NEW YORK
PALAZZO DI VETRO DELL'ONU
ETHAN DOMINICOsservo Brianna mentre incenerisce con lo sguardo la ragazza davanti a lei. Dal modo freddo, finto e distaccato con cui le parla, capisco subito che tra le due non corre buon sangue.
Ci impiego poi pochi istanti a comprenderne il motivo mentre la vedo puntare uno sguardo infastidito sulle loro mani unite.
Dalle poche informazioni che mi ha rivelato, Luke è il suo ex e questa immagino sia la sua nuova ragazza.
È in difficoltà quando la mora le sorride fintamente.
Adesso però è il mio turno...<< Non mi presenti?>> le dico mentre le bacio il palmo della mano. La sento tremare e la cosa mi stuzzica parecchio.
<<Lui... Si, lui è... >>
Senza dover far nulla la sua incertezza mi rende il tutto molto più semplice...
<<Il suo ragazzo>> lo dico con naturalezza, guardandola negli occhi. La sua espressione di stupore si tramuta presto in convincimento e quando la vedo annuire e la timidezza le colora le guance... Il mio canino, spinto dal desiderio, comincia a preme sul labbro.
Stringo la mano del suo ex << Ethan Dominic>> mi presento e poi un fugace baciamano alla sua fidanzata che mi guarda con aria trasognante.Approfitto del momento e mi avvicino alla "mia" ragazza rubandole un rapido bacio sulle labbra, così da rendere il tutto più verosimile. Lei ha gli occhi ancora chiusi ma ormai... mi sono già staccato.
<<Non sapevo fossi fidanzata>> Il tono di voce di Luke non cela la sua irritazione ed io incrocio le braccia sul petto compiaciuto, sorridendo a mezza bocca.
<<Da quant'è che state insieme?>> La ragazza si morde una guancia.
Lascio che sia lei a rispondere per evitare di commettere passi falsi <<Da un pò >> dice e sembra volersi allontanare da loro... Non certo da me!
L'afferro per la vita e la giro facendogli dare loro le spalle <<Divertitevi>> Li congedo così, rapidamente, alzando poi una mano in aria come fossero solo delle fastidiose mosche. Con la coda dell'occhio anche lei li vede allontanarsi: quella di Luke è più una marcia forsennata, la ragazza invece, continua a girarsi.
Le prendo poi il mento tra le dita << Scusami se mi sono preso questa confidenza..>> le soffio vicino alle labbra, il mio viso è a un centimetro dal suo <<Ma mi sembrava avessi bisogno d'aiuto>> .
Non parla, non respira.
Questo gioco comincia ad essere divertente...
<<Mi devi un favore >> Le sussurro all'orecchio per stemperare la tensione e la sento tremare un'altra volta.
Chiude di nuovo gli occhi aspettando di assaporare ancora le mie labbra ma quando li riapre sono di spalle e faccio segno al sommelier di farmene un altro.
Non devo correre troppo, la fretta potrebbe spegnere il desiderio. Lo devo centellinare, mantenere vivo... Concedendomi il giusto... Allontanandomi... per poi ritornare.<<Grazie>> mi sussurra all'orecchio e questa volta, sono io a vacillare. Il suo alito caldo e profumato mi inebria e così mi allontano ancora portando rapidamente il bicchiere sulle labbra. La osservo mentre cerca Luke e la ragazza nella sala e la cosa, non so perché, mi infastidisce <<Ci stanno guardando>> mi dice a labbra tirate come a fingere un sorriso.
Sento premere la mia eccitazione mentre mi leva il bicchiere dalle mani e audacemente e disinibita per via dell'alcool, se lo porta alla bocca. È così provocante la sua ingenuità che devo immediatamente placare il mio desiderio.Guardo l'orologio, improvviso una scusa <<Devo allontanarmi un attimo>> le dico sottovoce quasi in un ringhio. Sbatte le palpebre più volte ed io vorrei sbatterla al muro.
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