OMICIDIO NELLA PENSIONE (Giallo)

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Poco dopo essere stato avvisato dell'omicidio, l'investigatore Sherkan e il suo aiutante Grilbio iniziarono ad investigare sulla morte del povero signor John. Andarono prima di tutto dalla polizia e chiesero informazioni sulla sua famiglia: trovarono che suo figlio aveva precedenti penali, perché alcolizzato. Poi telefonarono alla moglie di John, per chiederle se avesse potuto raggiungerli in commissariato. Arrivata lì le posero alcune domande:- Buon giorno signora Zebedee!!! Potete concedermi qualche domanda?- :- Si mi dica....- :- Mi parli di suo figlio!!!- :- Allora, vediamo.... Mio figlio è una brutta persona, un... Un.... Alcolizzato; quello non è più mio figlio!!!- :- con questo ragazzo che rapporti aveva suo marito?- :- Mio marito non l'accettava, tanto da comunicare nei giornali che chi l'avesse visto o incontrato doveva stargli alla larga....- :- Ok signora, mi basta; e che mi dice di lei: soffre di sonnambulismo?- :- Si soffro di sonnambulismo cronico, infatti penso di averlo ucciso io il mio povero marito a cui volevo bene...- La signore Zebedee si mise a piangere!!! Così Sherkan e Grilbio salutarono e se ne andarono. Dopo aver esaminato attentamente le dodici coltellate alla del povero signor John, Grilbio disse:- Amico ci prendiamo una pausa, sono stanco....- :- Si, hai ragione anche io sono stanco.- disse Sherkan. Così andarono a fare una passeggiata sulle sponde del fiume. Ad un certo punto Grilbio indicò un coltelloni riva al fiume; lo raccolsero e lo portarono in laboratorio per esaminarlo. Ma sopra c'erano le impronte digitali del signor John!!! :- A quanto pare l'assassino si è ingannato da solo, voleva nascondere le tracce, facendole sembrere quelle di John, come se si fosse suicidato, lavando il coltello e facendolo toccare alla vittima, per poi gettarlo nel fiume; ma nessun morto getta un coltello nel fiume!!!- Disse Sherkan. Poi ordinò a Grilbio:- Pubblica nel giornale "Crimini e Criminali" l'omicidio del signor John, per vedere se qualcuno ha informazioni su John e affianco metti la foto del pugnale.- E lui obbedì. Qualche giorno dopo alla polizia si recò il proprietario della bottega d'armi del paese, che voleva vedere Sherkan. :- Buon giorno sono l'investigatore Sherkan, come posso aiutarla?- :- Volevo dirle che il coltello che avete pubblicato nel giornale "Crimini e Criminale" l'ho ventudo io la scorsa settimana nel mio negozio, è un articolo raro, proveniente dall'Indonesia e lo vendiamo solo nel mio negozio!!!- :- E lei sa per caso chi l'ha comprato?- :- No, però per legge noi vogliamo i dati dell'acquirente.- :- Si ricorda chi è?- :- Si, mi sembra un certo Rudolf Vans...- :- Ok, mi basta così. Grazie, può andarsene!!!- Poi dissi a Grilbio:- Convoca tutti qua, nel mio studio, ho scoperto chi è l'assassino!!! Qualche ora dopo erano tutti là presenti. Sherkan iniziò a parlare:- ho scoperto chi è l'assassino; Rudolf Vans, il figlio alcolizzato di John Vans!!! Rudolf si presentò davanti all'albergo dove risiedeva suo padre, spacciandosi per un cameriera apprendista, e siccome era una notte, i guardiani senza troppe storie lo fecero entrare, senza visionare i documenti. Salì al secondo piano e senza troppe difficoltà entrò nella stanza dei suoi genitori, perché sua madre, sonnambula cronica, aprì la porta ed uscì di stanza. Così Rudolf trovò la porta aperta e ne approfittò. Il movente.... Semplice: Rudolf non veniva accettato da suo padre, perché alcolizzato.... Alla fine Rudolf venne arrestato e condannato alla prigione a vita!!!


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