Cap. 17

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MIKA'S POV
Mi sveglio di soprassalto, sto tremando, ho freddo. Mi guardo attentamente attorno, cercando di ricordare dove mi trovi. Poi tutto mi torna in mente: la discesa con le slitte, Xenya, la zuppa, e la nottata stupenda con Andy. Abbasso lo sguardo, sono sdraiato su di lui, mentre dorme beatamente come un angioletto. Allungo il braccio per raggiungere la coperta e, lentamente, copro i corpi di entrambi, ancora nudi.
Mi riappoggio sul petto candido di Andy, e comincio a fare cerchi immaginari con il dito attorno ai suoi capezzoli. Non passa molto che comincia a muoversi, segno che io l'abbia svegliato. Alzo la testa, e lo guardo esibirsi in un enorme sbadiglio.
M: "Buongiorno, piccolo"-rido, baciandogli il naso- "Dormito bene?"
A: "Una meraviglia. Dopo quello che è successo ieri sera, mi pare normale dormire bene, no?"
M: "Hai ragione. Scendiamo giù?"
A: "Mhh, a me non dispiacerebbe rimanere qui ancora un altro po', con te".
Rido nuovamente, e gli lascio un bacio sulle labbra, poi appoggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi.
A: "Che fai? Hai ancora sonno?" Ride.
M: "No, è solo che adoro il tuo profumo, mi fa sentire così rilassato. Ma che poi è strano, perché non ci siamo lavati per chissà quanti giorni, e tu non puzzi mica!"
Ride sonoramente, per poi abbracciarmi forte.
A: "Tu invece puzzi un sacco! Non ti ho detto niente per non farti sentire in imbarazzo, ma adesso era il momento giusto. Lavati, Mika! Puzzi!"
Comincio a ridere, seguito da lui, e mi alzo dal letto.
M: "Bene, signor Profumino, vado a farmi una doccia".
A: "Sbrigati che voglio farmene una anch'io, è da giorni che non mi lavo".
M: "Che perfettino che sei!"
In risposta, mi tira un cuscino un faccia e io comincio, nuovamente, a ridere.
M: "Non è che vuoi lavarti con me? Facciamo prima".
A: "È perché vuoi fare prima, o perché vuoi scopare a prima mattina?"
M: "Ma, Andy! Ti pare? Certo che lo faccio perché voglio scopare a prima mattina!" Dico sarcasticamente.
A: "Hm, allora no, va' a lavarti, e poi vado io".
M: "Scherzo, dai! Non ti è bastato quello di ieri sera? Avanti, facciamo la doccia assieme".
Andy sospira, e si alza dal letto. Scendiamo giù, dove troviamo Xenya intenta a mettere altra legna nel caminetto.
M: "Buongiorno, Xenya!"
Mi sorride in risposta.
M: "Xenya, c'è per caso una doccia qui?"
X: "Doccia? Sì". Ci fa segno di seguirla, e lei apre una piccola porticina che porta ad un bagno minuscolo, ma abbastanza grande per una doccia.
La ringrazio, e Andy e io ci precipitiamo nella doccia.
Prendo del bagnoschiuma, e comincio a passarglielo sulla sua pelle pallida e morbida.
Anche lui fa lo stesso, ma con una mano, comincia a passarmi del sapone anche sul mio membro.
M: "Andy...ma cosa?" Ansimo.
A: "Oh, e sta' un po' zitto tu! Sempre a lamentarti".
M: "Non mi stavo lamentando. È solo che avevi detto che non volevi scopare a prima mattina". Gli rispondo, cercando di trattenere i gemiti.
A: "E chi ha detto che scoperemo? Io ti sto semplicemente lavando".
Arrivo all'apice del piacere e mi lascio andare in un orgasmo.
M: "Cazzo, Andy! C'è Xenya di là!"
A: "Non eri tu quello che diceva che non te ne frega di chi ci possa sentire? E poi te l'ho detto, io ti sto solamente insaponando, sei tu quello che lascia tracce di sperma ovunque".
Gli mollo un pugno sulla spalla, allontanandolo.
M: "Stronzo." Gli dico, secco.
A: "Anche io ti amo. Dai, sei abbastanza pulito, e non odori più come un capretto, esci".
Circondiamo i nostri corpi umidi con degli asciugamani, ma poi, andando a prendere i vestiti, mi accorgo che puzzano un sacco.
M: "Che schifo! Senti che puzza!"
A: "Ci credo, sono i tuoi!"-Ride, mentre gli lanciò un'occhiataccia-"Scherzo. Di sicuro quelli non possiamo proprio indossarli! Va' a chiedere a Xenya se ha dei vestiti per noi".
Spalanco gli occhi, arrossendo.
M: "Ma sono nudo!"
A: "Non sei nudo, hai l'asciugamano che ti copre".
M: "Ma..."
Andy alza gli occhi al cielo, mi scosta leggermente e apre di poco la porta, mostrando solamente la sua testa.
A: "Xenya, hai dei vestiti per caso? I nostri sono sporchi".
Xenya, fortunatamente, capisce al volo, e ci presta alcuni vestiti di suo marito.
Mentre ci vestiamo, mi giro verso di Andy e dico;
M: "Chissà dove va il marito, non l'abbiamo ancora incontrato".
A: "Magari va a pesca, o a caccia".
M: "Che strano, però. Comunque, oggi che facciamo? Ci mettiamo di nuovo in cammino?"
A: "Sì, penso proprio di sì. Dopo chiedo a Xenya di darmi delle informazioni su come arrivare al villaggio più vicino, qui non hanno telefoni, ci serve un villaggio. Almeno lì, i telefoni li avranno, così possiamo chiamare a casa".
M: "Okay, perfetto. Sei pronto?"
A: "Sì, vieni".
Usciamo dal bagno e ci sediamo a tavola, dove Xenya è occupata a cucire un maglioncino di lana.
A: "Xenya, puoi dirci dov'è che ci troviamo? In che Paese, intendo."
X: "Russia. Qui montagne della Russia".
M: "Wow, siamo lontanissimi da casa!"
A: "E dimmi un po', c'è un villaggio qui vicino?"
X: "Sì, aspetta qui".
Si alza da tavola e sale sopra.

ANDY'S POV
Aspettiamo che Xenya ritorni, mentre mi guardo attorno, osservando, nei minimi dettagli, quella casetta.
Noto, sulla parete sopra il caminetto, diverse armi da fuoco, e attorno a noi, delle teste imbalsamate di alcuni animali.
Mentre sono perso nelle mie osservazioni, Xenya torna da noi, con in mano una piccola mappa.
X: "Voi qua"-Ci dice, indicando un punto bianco su quella cartina- "Villaggio qui"-Fa scorrere il dito giù per il foglio e lo porta su un punto rosso, abbastanza distante dal punto bianco.
M: "Così lontano?"
Xenya annuisce.
M: "Quanto ci vorrà per arrivare?"
X: "Non lo so. Dodici ore, forse".
Spalanco gli occhi, così come la bocca;
A: "Dodici ore!? Non c'è un paesino un po' più vicino?"
X: "Niet, Otrakova è solo villaggio più vicino".
A: "Allora è meglio partire subito. Xenya, ti dispiace se portiamo via alcuni vestiti di tuo marito?"
Scuote la testa, e si alza per darci uno zainetto piccolo, simile a quelli usati per fare trekking.
Saliamo sopra e cominciamo a mettere dei vestiti nello zaino.
A: "Mika, hai notato tutte quelle teste imbalsamate di animali? E quei fucili?"
M: "Sì, e allora?"
A: "Terresti mai delle teste imbalsamate di animali morti in casa tua?"
M: "Ognuno ha i propri gusti, Andy, e poi che te ne frega".
A: "Mi fa solo ribrezzo, tutto qui. E poi quei fucili mi fanno paura".
M: "Oh, avanti! Non essere un bambino. Sicuramente sono fucili da caccia, qui tra le montagne si pratica molto."
A: "Ma perché più di uno? Non basta averne solo uno?"
M: "Andy, ma perché ti preoccupi così tanto? Che, pensi che ti ammazzino adesso?" -Ride, e poi si mette lo zaino in spalla-"Avanti, andiamo".
Lo seguo, e ci rechiamo al piano di sotto.
M: "Xenya! Noi siamo pronti per andare!"
B: "Non così in fretta".
Riconosco immediatamente quella voce. Mi giro di scatto.
A: "Bruce! Ma, cosa ci fai qui?" Gli chiedo, cominciando a farmi prendere dal panico.
B: "Sono qui per riprendere ciò che è mio e far fuori ciò che non mi piace. Brutti stronzi, pensavate di esservi liberati di me, eh? Adesso la pagherete cara".
Mika è paralizzato, non spicca una parola, e non muove un muscolo.
A: "Bruce! Per favore, ragiona. Noi ce ne stavamo proprio andando, togliamo il disturbo, davvero! Non dovrai più aver a che fare con noi, non dovrai più vederci!"
B: "È proprio questo che mi fa impazzire! Brutto bastardo, non puoi rifiutare me per stare con uno come lui! È uno sfigato, e gli sfigati come lui vanno fatti fuori. Andy, sei mio, non può averti qualcun altro!"
È infuriato come una belva, ha gli occhi che potrebbero uscirgli dalle orbite in qualunque momento.
A: "Ti prego, Bruce, lasciaci andare!"
Lui, senza dire niente, tira fuori una pistola e la punta verso Mika.
B: "Avanti, saluta il tuo bel fidanzatino, brutto stronzo".
Mika comincia a piangere e si accascia a terra. Vorrei tanto sollevarlo, abbracciarlo e portarlo via di qui, ma sono come bloccato, per via di Bruce.
B: "Alzati, coglione, e facciamola finita una volta per tutte, hai rotto le palle abbastanza, non vedo l'ora di non averti più tra i piedi".
Detto questo, si avvicina a Mika, e gli punta la pistola alla testa. No, lo sto per perdere.

CIAUUUU❤️❤️
Capitolo un po' più lungo rispetto agli altri, per il compleanno di Andyyyy! Scherzo, non è vero, è perché così mi andava😂però dai, anche perché oggi sono felice per due motivi:
-E' il compleanno di Anduccio💓
-Per domani non ho compiti perché vado in gita.😍
Eeeee, niente, non so che dire, spero vi piaccia come capitolo.
E chi se lo poteva mai immaginare che Bruce sarebbe risorto? Eheh, adoro questi twist nelle storie😏😂al prossimo capitolo!💕

PLANE CRASH (or crush?)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora