Cap. 3

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MIKA'S POV
Buio. Buio totale. Non si vede niente. Ma dove sono? Cosa è successo? Ho freddo, non mi sento le gambe. Cerco di sollevarmi, ma c'è qualcosa di pesante su di me, bagnato e freddo. Adesso ricordo! Il mio volo si è andato a schiantare. Ma dove sono? Sono morto? Forse sì, ma non pensavo che quando si muore si sentisse dolore. Perché, allora, ho un dolore atroce al braccio? Cerco di muovermi, ma non ci riesco. Mi sto iniziando ad agitare. Dove diavolo sono finito? Sento qualcosa. Una voce. Sta chiedendo aiuto. Ma...allora non sono morto? Mi sono salvato? Forse è così, forse sono ancora vivo. Cerco di muovere il piede, anche se con molta fatica, per via del peso che ho sul corpo. È neve. Mentre sto cercando di liberarmi, sento una voce che urla: "SEI VIVO!?" C'è qualcuno. Comincio ad urlare, e sento, finalmente, che questa persona mi sta tirando fuori. Ecco, vedo la luce e anche se vedo tutto sfocato, per via della neve andata negli occhi, riesco ad intravedere una figura di un uomo accanto a me. Mentre sto cercando di alzarmi, l'uomo si porta una mano alla bocca e indietreggia. Mentre mi stropiccio gli occhi per togliere della neve, gli chiedo:
M: "cosa c'è? Perché ti allontani?"
Non risponde. Lo guardo.
No.
Non può essere.
Quegli occhi che hanno lo stesso colore del mare. Quei capelli biondi, un po' rossicci. No, forse sono davvero morto e sto sognando. Lo guardo, incredulo, e anche lui.
M: "...A-Andy?"
A: "Mika..."
Allora non sto sognando. È davvero lui. Il mio ragazzo, il mio Andy.
Sono pieno di lividi e tagli, ma in questo momento non è importante. Lui è qui, davanti a me, e mi sento felice, nonostante la situazione in cui ci troviamo.

ANDY'S POV
Non posso crederci di trovarmi di fronte a lui. I suoi occhi castani mi fissano, quegli occhi in cui, una volta, riuscivo a perdermi. Lo scruto, è ancora seduto a terra, e ha della neve nei capelli. No, non può essere. Comincio a piangere, non so neanche io il perché. È un misto di emozioni. Paura, choc, forse è anche perché ho freddo, ma soprattutto perché non riesco a realizzare tutto quello che sta accadendo; la lite con i miei genitori prima di partire, lo schianto dell'aereo e adesso...adesso mi trovavo di nuovo faccia a faccia con l'amore della mia vita.
M: "Andy, perché piangi?"
Cavolo, la sua voce. La sua dannata voce. È così bella, la amo.
Alzo lo sguardo, mi sta fissando. Non riesco a dire niente.
M: "Andy, dove siamo?"
Scuoto la testa e alzo le spalle. Non lo so dove siamo, e in questo momento non m'importa, in questo momento sto bene perché c'è lui con me.
Si alza da terra, un po' barcollante, e si guarda attorno. Vede i pezzi dell'aereo scagliati un po' qui, un po' lì, e sospira.
M: "Siamo tra le montagne. Andy," - si gira verso di me- "penso che siamo gli unici sopravvissuti".



Ciao! Ecco il terzo capitolo, spero vi piaccia.
Se stasera riesco, posto anche il quarto. :3
Fatemi sapere cosa ne pensate!😘
Al prossimo capitolo.💕

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