Prima parte: mattina sotto la pioggia

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È mattina.. Riesco a sentire gli uccellini che cantano e vedo i raggi sel sole che passano dalla finestra ed entrano in camera mia... Sono già le sette.. Dovrei alzarmi e cominciare un'altra giornata.
È sempre la solita storia, "amore alzati"
Una voce gentile, è la mamma che sbirciando in cameretta chiude  il regno dei sogni, nella quale la sua bimba era rimasta incantata, mi sveglio di colpo ancora confusa.. Che strana mattinata c'è il sole ma anche la pioggia.. Il cielo è grigio ma il sole è acceso.
Colazione, un biscottino, apro l'armadio, una maglietta rosa sospira  il mio nome, è perfetta.
Andiamo a scuola, coraggio Sofia, ripeto nei miei pensieri.
L'autobus è così cupo.attorno a me tante faccie sorridenti, ma come è possibile che tutti siano così felici?
Perchè sono l'unica persona triste?
E se fosse tutta una maschera?
E se  tutti questi sorrisi fossero finti? Un'illusione?
Non mi sono neanche accorta che il bus è fermo. Ero talmente presa nei miei pensieri che il viaggio è durato pochissimo, sono l'unica ancora qui eppure nessuno si preoccupa per me.
Passi leggeri .. Tra le pozzanghere che separano il bus dall'entrata della scuola.
Le goccie cadono sul mio viso, è così rilassante la pioggia, le goccie sono come pensieri che volano, sogni e desideri che scendono dal cielo,sorrido, sono contenta, comincio a saltellare, tra le pozzanghere, sono serena, che strano, è come se il tempo si fosse fermato.

Il peluche nella soffittaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora