Parte quinta:emozioni

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Questo capitolo è interlocutorio. Serve per capire alcune cose che non ho ancora spiegato.. Non mi sono ancora soffermato sul personaggio di Sofia. La verità è che è la prima volta che scrivo e tutto questo è un mondo nuovo per me. Non so se verrà letta oppure no questa storia ma sento che ho bisogno di scrivere queste emozioni e queste cose che sento dentro."
Sofia era una ragazza bassa. Quindicenne. Magrolina con la pelle chiara, parlando di Beatrice ho detto che ha qualche lentiggine, la verità è che io amo le lentiggini, mia mamma le chiama polvere di fata e quindi rendono unici i miei personaggi.
Se beatrice aveva qualche lentiggine Sofi ne era piena, braccia, gambe collo, aveva i colori di un colore rossiccio ma non rossi come il fuoco era più un misto di tante sfumature di colori diversi, marroncini chiari e scuri,ma alcuni capelli erano quasi neri e altri biondi, certi proprio rossi, Sofia aveva quindi dei capelli arancioni molto sfumati, mossi e un po'ondulati, gli occhietti erano di un colore strano,erano verdi,ma anche celesti, erano persino grigi.
Che ragazzina strana è la nostra sofia, ma non era brutta ma neanche stupenda, sofia è una ragazza bella e semplice come quelli che si incontrano nei sogni ogni tanto. E non c'è descrizione migliore, perchè sofia vive in un mondo tutto suo, e non c'è nulla di più meraviglioso dei sogni.
Il carattere di sofia è più unico che raro.
Non è una sognatrice con simpatiche passioni,
la danza, il violino, il canto,la lettura,la scrittura e la musica sono i suoi più grandi amori.
Legge e scrive,canta suona e balla, questa è sofia, una ragazzina semplice e  tranquilla.
Ma dentro al suo cuore è ancora una bambina, è timida e chiusa e si trova più a suo agio con ragazzi più piccoli che con i suoi coetanei.
Ama le coccole, ama sentirsi protetta e sogna di sentirsi amata.
Ma non è sempre stata così, infatti alle medie era una ragazza modello, la prima della scuola. Ma alle sue compagne questa cosa non andava bene.
Non è mai stata una persona cattiva, non si vantava ma era sempre dolce e premurosa con tutti.
Ma una ragazza alle medie con lei era gelosa, Elisa si chiamava, sopprannominata 'la Pesce'  questo soprannome,
non si sa da dove sia nato,
Alcuni dicono che venga dal salmone,
Come questo pesce, Elisa, cercava di salire le correnti e superare Sofia.
E ci riuscì.. Alle medie l'animo cattivo di Elisa crebbe sempre di più..
Con altre ragazze non solo arrivarono agli insulti ma picchiarono più volte Sofia.
Sconvolta cercava sempre di tornare a casa con il sorriso.. Ha un fratellino la dolce sofia e doveva sempre mostrarsi forte..
Ma forte non era, una sera chiusa in camera tea le lacrime prese una lametta e il suo braccio sinistro divenne rosso come il rossetto sul comodino.
Sempre più triste e spaventata Sofi si chiuse sempre di più in se stessa.. Di notte successero incidenti a letto. E la mamma decise che fosse giunto il momemto.. Una sera dopo l'ennesimo richiamo. Sofia andó a dormire con il pannolino.. Ormai sconfitta era tornata ad essere un bambino..
Tra i pianti e la vergogna la mamma tiró fuori anche un ciuccio.. Peró Sofia stranamente riuscì a sentirsi a suo agio.. Quasi protetta e come coccolata.
Due anni dopo questi tragici eventi Sofia era quasi più bambina che ragazza.
Ma grazie alla sua famiglia, era riuscira a combattere e durante l'estate, prima delle superiori era tornata la ragazza che era anni fa.
L'unica cosa che non cambió fu il suo carattere. Infantile ma dolce e premuroso.
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Avevamo lasciato sofia a letto con il peluche, si era addormentata, nei sogni quante emozioni,ogni notte era un viaggio che le riempiva il cuore.

Il peluche nella soffittaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora