Sentii suonare il campanello e mi avvicinai alla porta di casa,saltellado anche se un po'triste, pensavo fosse tornata la mamma così scesi le scale e andai fino alla porta senza neanche rendermi conto di com'ero vestita, aprii la porta sorridendo ma con mia grande sorpresa non trovai nessuno, mi guardai attorno.. Mamma?mamma? Dove sei? Mi girai a destra e sinistra ma nulla..
Feci un passo e mi accorsi che c'era una ragazzina,sorrideva, aveva in mano una scatolina
--ti ho vista un giorno passando li delle medie,avevi questo in mano,l'ho trovato al parco e sono venuta qui..---
Ero felicissima quando sentì queste parole,
--Posso entrare?--
Mi chiese sorridente come il sole,
Certo vieni, le risposi io, salimmo le scale fino alla mia cameretta,
La ragazzina aveva un sorriso molto dolce ma non riuscivo a capire come mai era così allegra,
--Sei tanto carina lo sai?--
Mi disse lei..
-- sembri proprio una bambina vestita così con la megliettina e con il pannolino--
Ccosaaaaa??? Dissi io....Diventai rossa come un pomodoro, di pietra,ghiacciata,mi fermai di colpo in mobile,terrorizzata, ero così sicura che fosse arrivata la mamma che scesi senza neanche cambiarmi. Ero ridicolissima, una magliettina rosa con un orsetto che mi arrivava fino all'ombelico,
sotto c'era solo un grosso ridicolo pannolino..
--addir la verità ti immaginavo un po'come una bambina, e indovina? Avevo ragione--
Mi sussurró la ragazza,
-- in questi due giorni ti ho cercata e mi sono permessa di leggere un po'di pagine, Wow scrivi benissimo, la tua storia è bellissima...il fatto di scrivere su un diario tutte le tue emozioni... ed hai ragione, anche nella mia scuola tutte le ragazze credono di sentirsi grandi, vogliono entrare subito nel mondo degli adulti e si perdono tutto quel che c'è di bello nel mondo dell'infanzia...dico che la tua storia è fantastica--
Rimasi super imbarazzata quando mi sentii dire queste parole,
--ora devo scappare--
Sussurró sorridente,la ragazza con amore.
era felicissima non ho mai visto tanta felicità in una persona, prima che me ne resi conto,si avvicinó e mi diede un bacino, dolcemente, ciao piccolina mi sussuró,
Poi corse via ridacchiando ancora un po'
Era una ragazzina delle medie ma in quell'istante era lei la più grande.
Non so bene che emozioni ho provato,ero felice ma impietrita,rosaa per la vergogna.
Corse via senza neanche dirmi il suo nome.
Come ti chiami? Dimmelo ti prego, ti vorrei conoscere, vorrei parlarti,scriverti,coccolarti,magari incoraggiarti.
Sono qui mia dolce signorina,fidati,non aver paura di questa bambina.
Sei andata via lontano, eppure le tue parole,
risuonano forti forti
nel mio cuore,
Con la tua tenerezza mi hai salvata, fatti viva ti prego,non sono più spaventata.
Ma ora che sei andata senza neanche dirmi il tuo nome, come faró a trovare chi ha ricucito il mio cuore?
È tardi ma non ho sonno, scrivo nel diario, finalmente di nuovo con me, tutte le emozioni di quest'incontro.
Ero timida e insicura,non so perchè ho cominciato a scrivere,ma le tue parole mi hanno dato fiducia,
Queste pagine sono per te,
Per te che mi hai ascoltato e con le tue dolci parole mi hai incoraggiato.
Grazie di cuore,
Ora è tardi e sono stanca, a domani diario, è ora della nanna.
Vado a dormire sorridendo, pensando ancora alla figuraccia che ho appena fatto.
Ma sono contenta,tranquilla e felice, sei stupenda mia dolce amica,lasciatelo dire.
Mi addormento senza paura, grazie a te, mi sento più sicura ❤️
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Il peluche nella soffitta
ChickLitDopo la ricreazione torna la pioggia. Un'ombrello copre il cielo. Vecchie paure si affrontano e un tesoro si trova. La storia parla di una ragazza,Sofia,dei suoi sentimenti, dei suoi pensieri..