A ricreazione sono stata zitta sola.. Ma ho visto i compagni, c'è una ragazza bellissima, si chiama Beatrice, è una ragazza carina, piccola di statura,quasi come me, profondi occhi azzurri, una manciata di lentiggini le coprono le dolci guancie e un fiocchetto azzurro fa da corona tra i suoi capelli biondi.è davvero carina, vorrei tanto salutarla ma non ho proprio il coraggio di andare. Con una maglietta gialla e una salopette azzurrina è davvero una ragazza splendida. Mi ricorda molto una principessa, sorride,è felice, mi saluta ma io mi volto con uno scatto.. Ho così tanta paura di me stessa.
La ricreazione è finita, ricominciano le leZioni ma io sono persa nei miei pensieri...perchè non riesco a concentrarmi e stare attenta? O semplicemente provare a parlare con una di queste sedici persone che sono sedute attorno a me.. Cosa sbaglio?
Continuando a scrivere i miei pensieri in questo diario.. Le ore passano senza che nemmeno riesca ad accorgermene..
E come sta mattina abbandono per ultima una classe ormai vuota.
Cammino sotto la pioggia ma ad un certo punto non sento più alcuna goccia cadere sul mio viso,alzo lo sguardo,un'ombrello sopra di me, mi giro, timida,confusaa...
'CIAOOOOOO'
Una voce limpida sorridente rimbomba nella mente.
'Bbbeatrice' sussurro insicura.
Nasce un dialogo tra due ragazze, entrambe basse, una leggermente più alta e sicura, l'altra più piccola e fragile trema, ma non soffia il vento, no,non è per il freddo, è l'insicurezza, pensieri tristi che hanno accompagnato la ragazza per anni, ora la coccolano e lei, sente il solletico della solitudine che la fa tremare, ma sorride Sofia, e parla con l'altra ragazza.
Beatrice copre la ragazza più piccola con l'ombrello anche se spaventata la fa sentire sicura.
Non scriveró del dialogo tra le due ragazze ma è durato tanto. Questa storia è una storia normale, e il dialogo ve lo lascio immaginare.
Vi dico solo che dopo alcuni minuti e una chiaccherata, le due ragazze andarono in un bar, dove al riparo dalla pioggia, con una tazza di the, le due cominciarono a conoscersi e naque un profondo rapporto.
La pioggia è finita.. Usciamo dal locale, saluto Beatrice sorridendo, e proseguo sola, fino a casa dei nonni..
Sono una ragazza così strana. Mille pensieri, ansie,paure, timori, sorrisi,pensieri,FELICITÀ.
Si,oggi sono serena, sarà staro grazie alle parole di beatrice?
Nonni. Pranzo. Un pochino di pasta, un po'di insalata. È ricominciato a piovere e io non voglio andare a casa, sono a piedi e la pioggia e forte.
I nonni hanno una casa grande. Ogni tanto mi fa davvero paura. Ma ormai avrete capito, sono una ragazza strana e un pochino matta.. Sto leggendo un libro su un'esploratore mi sento come indiana jones, voglio scoprire la casa dei nonni. Ma c'è un problema.
Soffitta=fantasmi. E indovinate un po' chi ha super paura dei fantasmi?
Esatto! Io, sofia..
In quindici anni non sono mai andata in soffitta.. Ho tantissima paura..ma c'è una volta per ogni cosa, coraggio sofi,sai che è arrivata l'ora..
Salgo tramante le scale, apro la scricchiolante porta di legno e salgo ancora più su.. La mansarda è così strana. Buio e polvere regnano sovrane. Il cuore batte a mille, ho tanta paura, ma tra la polvere e le ragnatele, tra i giocattoli e i libri qualche cosa cattura la mia attenzione.
Eccolo li, un peluche, gigante grande quasi quanto me mi guarda perplesso...
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Il peluche nella soffitta
Chick-LitDopo la ricreazione torna la pioggia. Un'ombrello copre il cielo. Vecchie paure si affrontano e un tesoro si trova. La storia parla di una ragazza,Sofia,dei suoi sentimenti, dei suoi pensieri..