Capitolo 5: Svago

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Pov's Tini
Ma guarda te cosa mi tocca fare. Qualcuno gentilmente mi può spiegare per quale stupido motivo sto scappando di nascosto dai miei genitori per vedere quel citrullo che mi manda il cervello in pappa? 
Sospiro mentre mi chiudo la finestra della mi camera alle spalle, guardo a destra e a sinistra per vedere se i vicini mi possano vedere, bene, via libera. Scavalco lentamente la veranda per poi poggiare prima il piede destro, poi quello sinistro, sul tetto della tettoia che si trova proprio sotto camera mia, be' almeno un colpo di fortuna c'è nella mia vita. Cammino lentamente sulle tegole facendo il meno rumore possibile, quando arrivo alla fine faccio un salto e atterro sul prato. Bene, sono ancora tutta intera, adesso il problema sarà rientrare, ma a questo ci penserò dopo. Sospiro, mi sistemo i vestiti e faccio un sorriso, fiera delle mie abilità nascoste da ninja.

 Comincio camminare, cercando di non calpestare le foglie che sono cadute.

Troppo impegnata a vedere se qualcuno mi stesse guardando per vedere dove sto mettendo i piedi, così vado a sbattere contro il ciliegio che è al centro del mio giardino. Impreco mentalmente mentre mi massaggio il gomito dolorante. Ma guarda cosa devo 'sta a fa. Arrivo al vialetto d'ingresso, cammino spedita verso la strada ma mi blocco subito appena sento dei rumori alle mie spalle, se i miei mi scoprono non mi fanno uscire per almeno tre anni. Mi giro lentamente e quello che vedo è uno stupido gatto che cammina con passo felpato sulle foglie secche, ci manca solo lui adesso. Lascio stare il gatto e continuo a camminare. Arrivo fino al luogo del ehm... Come dovrei definire questa uscita? Okay, è un'uscita, si un'uscita da amici perchè, mado' non so nemmeno perchè mi ha detto di vederci e io come una scema ho detto di sì. 
Mi appoggio al muro mentre mi guardo le unghie sotto la luce di un lampione. Certo che sono abbastanza irresponsabile. Sento una mano sul mio fianco sinistro. Salto e mi giro ritrovandomi il baciatore davanti.

<< Ciao. >> Dice con voce roca e sexy.

<< Ciao. >> Dico ricambiando il saluto. << Allora, come mai questa voglia di vedermi, già ti mancavo? >> Dico scherzando. Alla mia battuta sorride.

<< Forze, oppure mi serviva soltanto un po' di pace. >>
<< E io sono una che trasmette pace? >> Chiedo mentre, probabilmente, mi si dipinge un'espressione abbastanza confusa in faccia.

<< Sinceramente sei la persona più normale che io conosca, quindi in un certo senso sì >>

<< Okay, e quali sarebbero i tuoi piani per la serata? >>

<< Mhm non te lo dico, stasera ti dovrai fidare di me >>

Non mi fa rispondere che prende la mia mano tra la sua e mi trascina via. Il suo contatto manda il mio cervello in vacanza e come al solito evito di parlare per evitare di fare figuracce. Okay, dai Tini, non è difficile, devi soltanto respirare e camminare allo stesso tempo. Per quale motivo questo ragazzo mi fa questo effetto? Voglio dire è come me, o meglio è quasi come me, ha due occhi, un naso, una bocca, due braccia, due gambe, perché mi deve far sentire un'idiota?

<< Ehy! A cosa pensi? >> Ritorno nel mondo reale quando si ferma di colpo e mi sventola una mano davanti alla faccia.

<< C-cosa? >> Bene, adesso ci manca solo il balbettamento.

<< A cosa stavi pensando? Avevi lo sguardo perso nel nulla. >>

Oh sai com'è, pensavo un secondo all'effetto che mi fai, e già non riesco proprio a farmene una ragione...

<< Oh a niente, fidati >>§

<< Sicura che va tutto bene? >>

<< Sì, benissimo perchè? >>

Baciata Dall'amore ~Jortini~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora