Capitolo 12: Un Noi?

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 Pov's Tini

<< Ecco a lei signora, arrivederci >> L'anziano mi sorride e dopo aver preso tra le mani il cartone rosa antico esce dal negozio. Mi siedo sfinita sullo sgabello davanti alla cassa e lancio uno sguardo all'orologio e per poco non mi prende un colpo, è tardissimo! Devo sbrigarmi altrimenti le ragazze mi uccidono. <<Mamma, io devo andare, ci vediamo stasera okay? >> Mi tolgo il grembiule e poi vado nel retro per prendere la borsa con il cambio.
<< Aspetta signorina, dove pensi di andare? >> Mia madre mi ferma proprio mentre stavo per uscire.
<< Ma mamma, te l'avevo detto che oggi è il compleanno di una mia amica ! >> Sorride.
<< Dove credi di andare senza avermi salutato >> Alzo gli occhi al cielo e mi avvicino a lei per darle un bacio sulla guancia.
<< Ciao mamma, ciao papà! >> Esco fuori prima che mi potessero trattenere per qualche altra sciocchezza e mi dirigo verso la casa dei Blanco.
Il discorso in sospeso che avevo con il baciatore così è rimasto, da ieri non riusciamo a parlare, è frustante non sapere cosa c'è tra di noi.
Prima che riesca a rendermene conto sono arrivata. Suono il campanello e ad aprirmi è un Jorge tutto disordinato, è in tuta -e sono sicura che ha appena finito di fare jogging – ha i capelli tutti spettinati ed è tremendamente troppo sexy cazzo!
<< Ciao! >> Dice mentre mi fa entrare. Non faccio in tempo a ricambiare il saluto che sento la voce di Alba provenire dalla cucina
<< Jorge se è Tini non rompere le scatole falla venire subito qui! >> Mi fa morire dal ridere questa ragazza. Il baciatore alza gli occhi al cielo.
<< Ti stanno reclamando, ci vediamo dopo >> Mi saluta con un bacio sulla guancia e poi sale in camera sua. Sorrido come una scema.
Entro in cucino e scoppio a ridere come non mai.
<< Oddio ragazze ma che avete combinato? È passato un uragano o cosa? >> Il tavolo della cucina è ripieno di scodelle, cucchiai, farina, e chi più ne ha più ne metta.
<< Ci scusi se non siamo brave come lei ma che ne dici se invece di ridere non la finisci e ci vieni ad aiutare? >>
Rido mentre poso la mia borsa su una sedia insieme al giacchetto. << Allora per cucinare bene la prima regola è fare dell'ordine, togliete qualsiasi cosa si trovi sul tavolo e passatemi la ricetta; ah se non ci fossi io come fareste proprio non lo so >> Scoppiano a ridere mentre eseguono i mie ordini. Iniziamo a impastare e infornare finché non è tutto pronto.
Due ore e qualche pasticcino dopo siamo tutte nella stanza di Alba per prepararci, chi armeggia con la piastra, chi con gli smalti e chi con i trucchi. Miracolosamente non ci siamo dovute lavare i capelli, per qualche grazia ricevuta da Dio non c'è stata nessuna lotta con il cibo – non come quando ho cucinato con Jorge – al ricordo di quel pomeriggio sorrido, chissà se anche lui mi pensa spesso come faccio io .
Indosso il mio abito celeste facendo attenzione a non romperlo -con la mia delicatezza non si sa mai. Quando finisco di vestirmi mi ritocco il trucco, i capelli che per l'occasioni li ho lisciati, indosso i pochi accessori e un po' di profumo.
Spero che questa festa sia bella, è il primo compleanno di Alba qui in Spagna e voglio che abbia un bel ricordo. Le voglio un mondo di bene, ormai fa parte del nostro gruppo! A parte che è impossibile non essere sua amica, anche se all'apparenza è timida basta rompere un po' il ghiaccio e non smette più di parlare -non per questo ha più amici lei che è qui solo da alcuni mesi che io, ma questi sono dettagli.
Verso le diciannove siamo tutte pronte, a momenti dovrebbero arrivare gli invitati e sono entusiasta! Guardo il mio riflesso nello specchio e sorrido, per una volta in vita mia mi sento bella. << Tini hai intenzione di scendere con noi o di rimanere qui tutta la sera? >> Al suono della voce di Cande ritorno come per magia sul pianeta terra.
<< Sì eccomi >> Scendiamo le scale ridendo davanti alle strane fantasie che ha Lodo verso il professore di filosofia. Rido troppo, okay che è il prof più giovane e che ha un bell'aspetto, ma certi dettagli della sua mente perversa si li può anche risparmiare!
Quando arriviamo in salotto c'è Jorge appoggiato al muro che smanetta con il cellulare, dire che è meraviglioso sarebbe un insulto alla sua bellezza. Indossa un semplice pantalone nero e una camicia bianca. I suoi capelli sono perfetti, così perfetti che mi viene voglia di avvicinarmi a lui e passarci una mano in mezzo per spettinarli un po'.  Il suo profilo è perfetto, lui è perfetto.

Quando sente le nostre risate alza lo sguardo su di noi.

<< Allora fratellino, come stiamo? >> Alba si avvicina al fratello e fa un giro su se stessa per poi sorridere, mi fa troppa tenerezza.

<< Siete meravigliose >> Sarebbe molto credibile se non posasse il suo sguardo unicamente su di me. Tini non arrossire, non arrossire, non, troppo tardi, sono arrossita. Se inizia così la serata non finirà più!

<< La mamma? >> Chiede Alba mentre si gira per farmi l'occhiolino.

<< È uscita circa mezz'ora fa per raggiungere papà.>>

Il campanello suona e Alba corre alla velocità della luce per andare ad aprire. Entrano quattro, cinque nostri compagni di classe, li accoglie cordialmente e immediatamente le mie amiche iniziano a fare conversazione, quando mi stavo per avvicinare per fare lo stesso sento una dolce presa sul mio polso e trascinarmi via. << Jorge cosa ti prende? >>
<< Io e te dobbiamo parlare, ora! >>
Si ferma all'improvviso e noto che siamo nel giardino del retro. L'aria fredda colpisce le mie spalle nude, anche se la primavera è già arrivata da un bel pezzo il freddo sembra non voler andare via. Mi viene voglia di abbracciarlo, per farmi scaldare dalle sue braccia anche solo per qualche secondo. << Ieri ci hanno interrotti proprio quando stavo per dirti una cosa molto importante > >Mi prende per mano e ci avviciniamo alla tettoia, in modo che il vendo da essere più riparati dal vento.
<< Cosa? >> Sento una specie d'ansia farsi strada nel mio stomaco, ho paura di quello che mi possa dire.
<< Cosa mi avevi chiesto dopo il nostro bacio? >> Deglutisco.

<< Adesso che succede? >> Gli ripeto la domanda del giorno prima.

<< Adesso succede che io voglio stare con te! >> Oh. Mio. Dio. Sta succedendo davvero? Se è un sogno per favore non svegliatemi.

<< Vuoi sapere una cosa Jorge? Sono una ragazza che difficilmente si lascia andare con le relazioni,che si lascia amare, però se è con te voglio lasciartelo fare, però ricorda che non sarà facile, sono una ragazza un po' complicata >> Lo guardo negli occhi ed è troppo bello vederlo sorridere così per me. L'ultima parte la dico un po' con tono scherzoso, ma so che ha capito benissimo che ero serissima.

<< Martina, quella sera la cosa migliore che potessi fare è stato conoscerti e diventare pazzo di te, in fondo ad entrambi piacciono le sfide allora perché non accettare quella più importante della mia vita? Magari potrei anche vincerla>> Il mio cuore scoppia di gioia.

Mi avvicino al suo viso e sulle sue labbra sussurro << Ti voglio tutto per me Jorge, solo e unicamente per me >> Mi bacia a stampo.

<<Già mi hai.>> Inizia a baciarmi esattamente come ieri, i nostri baci sono sempre così passionali che mi fanno girare la testa; sembra come se l'ossigeno non arrivasse più al cervello e mi facesse perdere il lume della ragione.
Gli poso una mano sul petto per farlo allontanare un po'.
<< Aspetta Jorge, quindi adesso stiamo insieme? >> Mentre lo dico lo guardo negli occhi e non posso fare a meno di arrossire, ma perché?
<< Solo se vuoi anche tu >> Annuisco con foga.
<< Perfetto! Da questo preciso istante stiamo insieme >> Sorrido come una stupida. << Adesso posso baciarti però? >> Scoppio a ridere avvicinandomi a lui e congiungo le nostre labbra, per poi farlo ancora, ancora e ancora.


Angolo Autrice:
Salve gente! Questa è la seconda volta che scrivo questo capitolo perché come una stupida l'ho cancellato (non so come ma okay) Comunque vi piace? Ho fatto mettere i nostri Jortini insieme non siete contente? Io si! * Sara vorrebbe mettere la faccina che ride ma visto che sta usando un computer e la tastiera non possiede emoticon si arrangia* questo è un capitolo abbastanza "tranquillo" ma nei prossimi ne vedrete delle belle, Mercedes farà una cosa che farà soffrire Tini e più in là scoprirete il vero perché della sua continua stronzaggine verso quei due povere ragazzi *Sara si rende appena conto di aver fatto uno spoiler* okay credo che sia meglio che vada a letto, vi auguro la buonanotte e noi ci sentiamo sabato *emoticon con l'occhiolino* Se vi è piaciuto mettete una stellina e Besos a todos!
-Sara
ps: Scusate eventuali errori ma l'ho riletto di fretta e non so se qualcuno mi è sfuggito

Baciata Dall'amore ~Jortini~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora