Baciata Dall'amore ~Jortini~

Capitolo11: Consapevolezza

Pov's Tini

"J" "Love"
"Las estrellan brillán cuando me sonríes "

   << Ahi, ma che ti prende? >> Sussurro a Mechi, mi ha dato una gomitata nel fianco così forte che mi ha fatto male.
<< Cosa stai facendo? >>
<< Niente cosa sto facendo? Non ascolto la lezione e ne approfitto per fare qualche scarabocchio >>
<< Sì e quelli tu li chiami scarabocchi? >> Do uno sguardo al mio quaderno e spalanco gli occhi, ho scritto il suo nome per tutta la pagina e neanche me ne sono accorta.
Sono passati un po' di giorni da quando abbiamo parlato al bar, e da quando l'ho visto con la sua ex. Mi fa rabbia vederla avvinghiata a lui come una piovra umana, solo a pensarci divento gelosa, e quello che mi fa ancora più rabbia è il  perché sono gelosa di qualcuno che non è mio?
 Da allora non ho voluto più parlarci per il semplice motivo che poi farei la parte della fidanzatina gelosa, quindi preferisco rimanere a guardare in disparte, morendo di gelosia ogni volta che vedo quella p... ragazza. Alba ha provato a farmi cambiare idea ma non è servito a niente; ho capito che in un modo o nel altro lui è entrato nel mio cuore e che è diventato molto importante per me, e vederlo con Stephie mi fa male. << Mi spieghi che ti sta succedendo? >>
<< Niente, non mi succede niente Mer >>
<< Senti ci devo forse parlare io con lui? Gli devo dire di lasciarti in pace e di non girarti più intorno? >> Cosa?
<< Ma ti senti quando parli? Non ho più due anni, so badare benissimo a me stessa, non ho bisogno della mammina che mi dica chi devo o chi non devo frequentare, per favore finiscila con questa storia perché mi sono stancata! Questa è la mia vita e faccio quello che voglio, non so cosa ti abbia fatto per avercela così tanto con lui ma non mi interessa. >>
<< Ti farà soffrire, io te lo dico solo perché ti voglio bene e non voglio che tu soffra! >> Improvvisamente ho come un'illuminazione. Io ho paura di fare un passo avanti con lui per come potrei stare se tra noi non funzionasse, ma se neanche ci provo come faccio a saperlo? Sono sempre stata una ragazza estroversa, che non si fa scrupoli ad uscire con qualcuno che le piace e adesso che ho trovato il ragazzo perfetto me lo sto facendo scappare, ma solo stupida o cosa?
Alzo la mano.
<< Dimmi Stoessel >>
<< Posso andare al bagno prof? Per favore è urgente >>
<< D'accordo ma fa veloce >> Annuisco per poi uscire fuori dall'aula per scrivere un messaggio al baciatore.

"Ti aspetto davanti ai bagni del secondo piano, ti devo parlare urgentemente"
in due secondi mi risponde
"Per caso è successo qualcosa? C'entra Alba?"
"No ma sbrigati, muoviti, ora!"
" Arrivo"

Okay sono consapevole del fatto che il bagno non è il posto più romantico del mondo però credo che se non gli parlo adesso non lo farò mai più, la Tini coraggiosa che c'è in me lo necessita.
Mentre mi avvicino ai bagni sento come un nodo formarsi all'altezza dello stomaco, credo di essere un po' nervosa ma mi sono stancata di tutto, delle mie paure, dei miei sentimenti confusi, delle paranoie di Mechi e di Stephie – Soprattutto di lei.
Quando arrivo lo trovo appoggiato con la schiena al muro. << Ce l'hai fatta, allora che devi dirmi? >>
Ad un tratto il discorso che mi ero preparata  nella mia mente mi sembra una sciocchezza, così inizio a dire cose senza senso. << Ehm, ecco, cioè sai che, insomma noi >> Brava Martina davvero, ti faccio i miei complimenti, discorso da Oscar, altro che Di Caprio.
Chiudo gli occhi, respiro profondamente e velocemente dico << Mi piaci davvero tanto, non ce la faccio a starti lontano >> Riapro gli occhi e lo vedo sorrido, oddio il suo sorriso. Odio e amo l'effetto che ha su di me allo stesso tempo. << 'Fanculo Jorge >> La mia esce con un tono disperato e lui cambia espressione facendone una più che confusa << 'Fanculo okay? 'Fanculo a te, ai tuoi occhi,al tuo sorriso, alla tua dolcezza, alla tua ex, al nostro bacio, a tutto, perché tutto quello che riguarda te mi fa impazzire! >> Ad ogni parola che dico mi avvicino sempre di più e solo ora mi accorgo di quanto siamo vicini, posso sentire il calore del suo respiro infrangersi sulle mie labbra. Mi faccio coraggio e prima che mi venga in mente una ragione per non farlo poso le mie mani sulla sua nuca e delicatamente le mie labbra sulle sue iniziando a baciarlo. Lo sento sorridere sulla mia bocca e di conseguenza sorrido anche io, tutto il resto scompare, ci siamo solo noi. Pian piano la passione si fa strada per i nostri corpi finché non mi trovo con la schiena poggiata al muro e con il suo corpo spiaccicato al mio. Sembriamo una sola persona, ci stiamo abbracciando così forte come se avessimo paura di perderci, i nostri petti si sono scontrati proprio come i nostri cuore, in un legame unico. Esploro la sua bocca e sa di cioccolata, la cosa mi fa sorridere. Le sue mani scendono lungo la mia schiena per poi risalire, il suo tocco su di me è ardente e delicato, la sua lingua si muove maestra nella mia bocca provocandomi il desiderio di non staccarmici  più. Mi sento bene, mi sento felice, sto amando questo momento, o forse sto amando semplicemente lui, ma questo la mia coscienza ancora non lo vuole ammettere. Le mie amiche farfalle alloggiano lì, nel mio stomaco, svolazzano così tanto da farmi tremare le gambe e sudare le mani.
Ci separiamo lentamente , sorrido come un'ebete e poggio la mia fronte alla sua. Lo guardo negli occhi ed a hanno una luce che li illumina, lo vedo sorridere e posso giurare di aver visto lo stesso sorriso che ha nella foto che ho trovato in camera sua; posso anche morire felice, lui è felice perché ha baciato me.
<< Okay sono consapevole del fatto che questo non è il posto migliore che ci sia per dichiararsi però se non lo dicevo sarei esplosa >> Sorride e mi stampa un delicato bacio, oddio voglio urlare per la felicità.
<< Non importante il luogo ma la persona >>
<< Mio Dio quanto sei smielato... >> Ride leggermente << Jorge penso di essermi presa una bella cotta, okay forse anche più di un bella cotta.... Okay forse quest'ultima parte non la dovevo dire >> Non incrocio i suoi occhi per evitare l'imbarazzo più assoluto. Cioè gli ho appena fatto capire che penso di essere innamorata di lui, oh cielo dovrei imparare a pensare di più prima di aprire bocca . Mi prende il mento tra le dita per far incrociare i nostri sguardi, uh ma guarda sta ancora sorridendo.
<< Anch'io penso di essermi preso una bella cotta, okay forse anche di più di una cotta... >> Svengo. Vorrei sorridere di più ma è impossibile.
<< E quindi? Adesso che succede? >> Aspetto che lui mi risponda, ma come sempre dobbiamo essere interrotti dal rompipalle di turno.
<< E voi che ci fate qui? Dovreste stare in classe a fare lezione no al bagno a sbaciucchiarvi, Filate in classe, subito! >> Ci allontaniamo in un nano secondo, saluto Jorge con un semplice " a dopo" e poi mi allontano. Stupido bidello.
 Mentre stavo per aprire la porta la campanella della ricreazione suona. In men che non si dica tutti i miei compagni escono dalla classe per avviarsi in cortile, e con loro trovo ance le mie amiche, mi unisco a loro.
<< Tini ci sei caduta in bagno? >> Scherza Lodo.
<< Più o meno >> Dico facendo ridere tutte. Ci andiamo a sedere al solito muretto e iniziamo a parlare della festa di compleanno di Alba. Domani dopo la scuola andremo tutte a casa sua per aiutarla con i preparativi.
Mi sento osservata così distolgo l'attenzione dalle mie amiche per guardarmi intorno fino a che non trovo due pozze verdi che mi sorridono. Ricambio il sorriso e poi torno a concentrarmi sulle mie amiche che mi guardano con delle facce maliziose, adesso che film si avranno fatto? << Che c'è? >> Chiedo.
<< Ci devi forse dire qualcosa Tinita cara? >> La voce "sexy" di Lodovica è esilarante.
<< In realtà no >>
<< Sì sì Stoessel, ma a chi la vuoi dare a bere? >> Interviene Cande.
<< Dicci la verità, non sei andata in bagno, bensì a fare cose a luci rosse con Jorge >> Oddio adesso ci si mette anche Alba.
<< Cosa? No! >> Sento che sto arrossendo.
<< Nooooo >> Dicono in coro tutte e tre.
<< Okay lo ammetto, un bacino c'è stato, ma innocuo >> Sì come no.
<< Sì certo, e dimmi un po' come bacia mio fratello? Bene? >> Mi copro il viso con le mani e annuisco.
<< Da uno a dieci? >> Si intromette la rossa.
<< Undici >> Sussurro, ma loro hanno capito perfettamente. Tutte scoppiano a ridere, mentre vedo Mercedes allontanarsi dal nostro gruppo, uffa. Scendo dal muretto e le vado dietro. << Ehi Mechi, aspetta! >>
<< Cosa vuoi? >> Si gira rivolgendomi uno sguardo che non mi aveva mai mostrato prima, sembra delusa.
<< Mi spieghi perché fai così? Io davvero non ti capisco, perché ce l'hai così tanto con lui? >>
<< E tu perché ce l'hai con me? Io ti voglio solo evitare una sofferenza! >>
<< Ma di cosa parli? Lui non vuole farmi soffrire... >> Mi avvicino ma lei si allontana.
<< State insieme? >> Rimango in silenzio per qualche secondo poi rispondo.
<< Non lo so >>
<< Bene quando lo sai fammi sapere, ma sappi che se sceglierai lui allontanerai me >> Se ne va ma io la trattengo per un braccio, vengo impossessata da un dubbio che mi toglie il respiro.
<< Aspetta, ma che per caso hai avuto una storia con lui? >> Mi scoppia a ridere in faccia.
<< Ma sei pazza? Certo che no, io amo solo Pablo, non mi interessa niente di lui>> Si libera della mia presa e se ne va. Lei dice di volermi evitare una sofferenza ma facendo così mi fa solo del male. Ad un certo punto vengo affiancata da Lodovica.
<< Cos'è successo? >> Alzo le spalle sconsolata.
<< Non lo so, non le va a genio Jorge -per motivi a me sconosciuti- e si offesa >> L'italiana sorride.
<< Vedrai che prima o poi le passerà tutto, dai andiamo dalle altre che ci stanno fissando in modo alquanto strano. >> Le sorrido e poi torniamo dalle altre. 

ANGOLO ATTRICE:
Ciao 😊 okay lo so che sono stata assente per due mesi e mezzo però ho scritto tipo dieci capitoli, devono solo essere sistemati e pubblicati, quindi PENSO che d'ora in avanti posso rispettare i giorni di pubblicazione, spero che mi perdoniate e che il capitolo vi sia piciuto. Queste parti Jortinose quanto sono carine? 😏😏 nel prossimo capitolo ne vedrete delle belle.😏
Lasciate una stellina e noi ci sentiamo giovedì 💗
-sara