"Pronto?"
"Blair, dove sei?"
"Sono a lavoro, Harry. Di cosa hai bisogno?"
"Non ho bisogno di niente." Fantastico. È schizzinoso.
"D'accordo, allora cosa vuoi?"
Sospira. "Non lo so."
"Allora perché hai chiamato?"
"Non... non lo so."
"Okay." Mi interrompo. "Ti stai comportando in modo un po' strano, Harry, va tutto bene?"
"Puoi venire da me dopo lavoro?"
"Sì, certo. Finisco alle sei, però."
"Va bene."
Mi mordo il labbro. "Harry... sei sicuro che vada tutto bene?"
"Uh..." Si schiarisce la gola. "Io, uh... mi sono sentito male per come ci siamo lasciati l'altro giorno... e mi...uh...mimanchi." Dice precipitosamente alla fine, come se fosse imbarazzato.
"Cosa?"
"Mi...mimanchi."
"Harry, non capisco cosa tu stia dicendo—"
"Mi manchi!" Esclama finalmente in modo chiaro.
Rido. "Harry."
"Smettila di ridere."
"Scusa." Sento qualcuno schiarirsi la gola e alzo lo sguardo per vedere Shawn farmi cenno di chiudere la chiamata. Sospiro. "Harry, devo andare. Ci vediamo dopo il lavoro, d'accordo?"
"Okay."
Appoggio il telefono e guardo Shawn. "Mi dispiace," mi scuso.
"Va bene," dice, strisciando una pila di libri verso di me. "Ma non si parla a lavoro, in futuro."
"Non... si parla."
"Esatto."
"Quindi non posso... parlare." Liam cerca di nascondere la sua risata di fianco a me.
"No."
"Per niente."
"Blair, di quanti chiarimenti hai bisogno?"
"Devo stare in silenzio tutto il tempo, allora," dico lentamente, alzando le sopracciglia.
Shawn capisce finalmente, alzando gli occhi al cielo. "Non si parla al telefono," chiarisce. "Sistemate questi in ordine alfabetico, voi due. Vado alla cassa," dice a me e Liam.
Liam e io ci dividiamo i libri, camminando tra gli scaffali per metterli via.
"Scusami, ma è stato esilarante," dice Liam.
Ridacchio. "È un capo fantastico, ma a volte non è molto... ricettivo." Io e Liam ridiamo.
"Riesco a sentirvi ragazzi!" Shawn ci avverte dalla cassa.
Ridiamo ancora.
"Quindi, Blair," dice Liam. "Il tuo mese per i turni serali si sta avvicinando."
Gemo. "Fantastico. Non vedo l'ora di trascorrere le mie serate in una libreria vuota."
Liam ridacchia. "Non è davvero così male come pensi," dice. "E se vuoi posso stare con te. Non è male se hai qualcuno con cui parlare."
Sorrido. "Grazie, Liam," dico. "Sono in debito con te."
Mi sposto per mettere via un libro vicino alla finestra principale. Do un'occhiata noncurante fuori, guardando il mondo al di là. Il mio occhio si posa su una familiare auto nera.

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Lights (Italian translation)
FanfictionBlair Price combatte contro molte cose nella sua vita, come la morte di sua madre, la nuova famiglia "perfetta" di suo padre, e l'amore segreto verso il suo migliore amico. Blair e Harry si conoscono da quasi quindici anni. Lui è la sua roccia, la l...