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Spingo via la giacca da me e la porgo di nuovo a Harry. "Grazie," dico dolcemente.

Scrolla le spalle e la lancia su una sedia, tirando la palla di elastici di nuovo verso Katie.

"Blair! Il tuo turno è finito! Sei libera di andare, ragazza." La voce di Shawn arriva tra le pareti.

"Grazie!" Grido in risposta, alzandomi e raccogliendo le mie cose. Saluto Katie e Bryce, e io e Harry camminiamo fuori.

Rimaniamo in piedi impacciatamente, l'aria estiva calda e umida attorno a noi. Mi mordo l'interno della guancia e osservo il terreno.

"Beh... grazie per essere venuto," dico finalmente. "So che eri a lavoro..."

Harry scrolla le spalle. "Non c'è problema."

Faccio un respiro. "Mi dispiace di averti aggredito," dico.

"Qualcos'altro per cui sei dispiaciuta?" Chiede Harry, alzando le sopracciglia.

"Sai cosa, dimenticalo." Mi giro e inizio a camminare verso la mia auto.

"Blair." Harry si avvicina ai miei tacchi.

"Cerco di essere matura e scusarmi e tu ti comporti come un completo stronzo," scatto. "Me lo riprendo. Non mi dispiace averti aggredito perché te lo sei meritato!"

"Lo so," dice. "Sono uno stronzo totale." Scrolla le spalle.

Infilo una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Vado."

"Vieni alla festa stasera," dice.

"La festa al magazzino?" Alzo le sopracciglia.

Annuisce.

"Non so, Harry."

"Per favore?"

Sospiro. "Io--d'accordo. D'accordo, vengo."

Sorride, le sue fossette appaiono per la prima volta in quelli che sembrano anni. "Bene," dice, girandosi per entrare nella sua macchina.

Lo fisso per alcuni momenti dopo che la sua auto si è allontanata dal parcheggio. Un paio di notti fa si è quasi fatto scoppiare un vaso sanguigno per farmi promettere che non sarei andata. E ora mi sta pregando di andarci? Non cessa mai di confondermi e sconcertarmi.

Guido a casa in silenzio, pensando ancora a Harry.

Quando arrivo a casa Louis mi sta aspettando.

"Perrie ha lasciato qualcosa per te," mi informa. "È nella tua stanza."

"Cosa?" Chiedo, appoggiando le mie cose.

"Vai alla festa al magazzino stasera, giusto?" Chiede.

"Immagino, sì."

"Beh, a quanto pare è ciò che indosserai. Partiamo alle sette, quindi sbrigati."

"Partiamo?"

"Sono il tuo passaggio, Blairbear. Adesso sbrigati, cazzo!" Mi sorride.

Vado nella mia stanza per trovare Felicite e Lottie fissare il mio letto.

"Questo è il vestito più carino che io abbia mai visto," dice Fizzy.

Fisso ciò che è steso sul mio letto.

È un vestito a giracollo stretto e nero, con maniche che coprono a malapena le mie spalle. Ha il nome Perrie scritto tutto sopra. Sorrido.

"Beh indossalo!" Grida Lottie.

Scivolo frettolosamente nel vestito. Raggiunge mezza coscia e ci lego una cintura attorno, sorridendo per il mio aspetto.

"Siediti," mi ordina Lottie quando emergo dall'armadio. Fizzy salta su e giù con entusiasmo.

Mi siedo e presto lei e Fizzy applicano strati di trucco, quasi soffocandomi. Mi mettono il mascara e disegnano una linea di eyeliner, arricciando i miei capelli in onde.

"Fatto," dice Fizzy. Mi alzano di scatto e mi posizionano davanti allo specchio.

Sussulto.

Sembro... carina.

Non carina da puttanella come sembravo quando Jane e Penny mi hanno truccato, ma delicatamente e innocentemente carina.

"Blair!" Chiama Louis dal piano inferiore.

"Harry creperà quando ti vede," dice Lottie.

"Non mi interessa cosa fa Harry," dico mentre scivolo in un paio di ballerine e scendo le scale.

Louis alza le sopracciglia quando mi vede.

"Spero che tu non ti sia vestita elegante per Harry," sputa.

"No," scatto. "Mi sono vestita elegante perché stiamo andando ad una festa."

Louis ghigna e annuisce. "Bene. Andiamo."

Lights (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora