Avevo ancora la sigaretta non accesa tra le labbra e l'accendino in mano,mentre con l'altra mano Davis mi conduce in un vicoletto.
Non so che posto è,non l'avevo mai visto,ma continuo a seguirlo.
《Eccoci.》
Mi scappa un 'wow' e lui scoppia a ridere.
《Ei cosa ti ridi scemo!È davvero bello questo posto!》Dico esplorando ogni singola parte di questo piccolo posto mai visto.
È come un buco.C'è una sola lanterna a fare luce.
C'è una panchina e una piccola 'sedia' di legno,che poi sarebbe un albero tagliato fatto a mo' di appoggi culo.
Tutto questo è circondato da rami di alti alberi.
《Guarda lá》Mi indica un..salice piangente!
Non perdo un attimo ad entrarci dentro.
Da piccola ricordo che l'avevo visto uno,e mi divertivo ad 'entrarci dentro'.
《Allora,ti piace?》 Chiede infine.
《Si.》
《Qua non c'è vento,la sigaretta puoi accendertela.》 Mi ricorda.
Mi ero incantata alla bellezza di questo posto da dimenticare che tenevo ancora la sigar..no,mi è caduta!
Me la porge una.
《Grazie.》 Faccio un sorriso e l'accendo.
Lui fa lo stesso.
《Mi copi eh?》
《Non posso?》
《No.》 Rispondo secca.
Si avvicina.
《E se lo faccio lo stesso?》 Mi sta provocando.
Nessuno dei due toglie lo sguardo all'altro.
Dio,quant'è bello.
《No che non mi copi.》Ribatto.
Ormai le nostre teste erano quasi vicine da permettermi di sentire il suo respiro.
Rimaniamo così per qualche minuto,in silenzio,senza dire niente ma sentendo tutto.
Ho quasi il presentimento che mi voglia baciare.
Ci separava un millimetro.
Ti prego,baciami.
Qualcosa dentro di me si insatura,forse fuoco.Sento le farfalle.
《Uscite di quaaa!》 Sentiamo urlare da fuori,e ci stacchiamo subito.
No,cazzo.
Ma perchè proprio ora?
Mi giro,e mi rispondo da sola.
C'è una piccola fiamma dietro di noi.
《Oh cazzo!》 Dice ad alta voce Davis.
《Ma come cazz..Davis,le sigarette.》Dico.
Che idioti che siamo!
Scappiamo da quel posto magico ridendo a crepapelle.
Appena usciti ci mettiamo a correre verso casa,inzuppandoci d'acqua.Deluvia.
《Non c'è niente da ridere!》 Sembra serio.Lo guardo meglio..no,non lo è,sta ridendo anche lui.
《Smettila che è tutta colpa tua!》 Continuo.
《Ah mia?》Inarca le sopracciglia.
《Sì,tua,se non mi avessi provocata potevo finire tranquillamente la mia sigaretta.》
《La potevi spegnere quando..》 Lascia la frase in sospeso dando l'accesso al ricordo di entrare nella mia testa.
Un momento rovinato.
Potevi baciarmi subito!
Senza accorgemene sto sorridendo,chissá che faccia ho.
Corriamo ancora più veloce,ormai ci manca poco per arrivare a casa.
Il silenzio si fa spazio tra di noi.
Abbiamo entrambi il respiro affannato per la lunga corsa che ci siamo fatti.
《Stanca?》 Mi chiede.
《Morta.Tu?》Dico col fiatone.
《Sepolto.》 Mi scappa una risata.
È stupido quanto bello!
Mi accompagna all'entrata.
《Beh,ci vediamo domani?》 Gli chiedo cercando le chiavi.
《Si,se vuoi,ovvio.》Sembra quasi timido.
《Se non fai altri danni si,ci vediamo domani.》La mia simpatia è senza fine,modestamente.
《Stia tranquilla,la principessa Allie tornerá a casa sana e salva》 Dice con un tono cavalleresco,e io entrando nella parte,faccio un chino col capo.
Ridiamo insieme per la nostra stupiditá.
Voglio che mi bacia.
《A domani allora.》 Mi saluta con la mano dirigendosi verso casa sua.
《A domani.》 Lo saluto anch'io ed entro in casa.
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Un Fiore Distrutto Insieme Ai Suoi Sogni
Teen Fiction'È bello che ci sia un fiore circondato da tutta questa oscuritá' La frase che Allie,una ragazza di 15 anni,lesse da 'After' il suo libro. Decise che quella frase l'apparteneva. 'Un giorno me la tatuerò' Scrisse nel suo diario segreto che considerav...
