Capitolo 4

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《Alexaaaaa》 Urlo correndo ad abbracciare la mia migliore amica.

Mi da' uno dei suoi abbracci calorosi,e stretti che a me sono mancati tanto.

《Ne avete ancora per molto?"》Ci ricorda mia madre,mentre noi ancora non ci siamo mollate.

《Daii,ho fame》Si lamenta quella rompipalle di Elby.

Ci stacchiamo e in coro sbuffiamo.Mio padre entra in sala e io vado a salutarlo come faccio sempre.Io e mio padre abbiamo un bel rapporto,mi dimostra sempre il suo affetto,come fa la mamma.

Mia mamma ha ordinato la pizza,già servita nei tavoli.Dovrei dirle che Alexa ormai è di famiglia,e non serve mettere le posate,e i piatti tutti ben messi come nei ristoranti.

Ma tengo per me questo pensiero.

In tavola parliamo del piu' del meno,e io e Alexa ci divertiamo a imitare le facce dei miei genitori quando raccontano una scena del film 'Divergent' a mia sorella.

Finito di mangiare,prendo la mia migliore amica dal braccio e la trascino al piano di sopra,dove possiamo parlare tranquillamente.Appena entrate dalla porta ci buttiamo sul letto,e lei mi tira una cuscinata:"Raccontami tutto." 

《Tutto cosa?Qua è una noia,sono sola e non conosco nessuno.》 Dico ricambiando la sua cuscinata.

Il pensiero del sorriso di Davis mi passa un secondo per la testa,quando ho detto di non conoscere nessuno.

E come se mi leggesse nel pensiero,mi chiede:《Chi è il tipo?》.

Io la guardo storto,ma rispondo:《Nessuno,l' ho conosciuto oggi al laghetto.》

Mi guarda come per continuare,e allora leggendo lo sguardo della persona che mi è mancata tanto,continuo:《Mi ha raccontato che è scappato di casa perchè i suoi si stavano alzando le mani,e allora mi ha vis...è venuto al laghetto,dice che è il suo posto,quando è anche il mio.》

Non fa caso alla frase che ho lasciato in sospeso,menomale,sennò mi riempirebbe la testa dicendomi che è venuto per me,quando so che non è così.

《Ah,poverino.Beh ma com'è?》Chiede curiosa.

《E' simpatico.》Rispondo brevemente.

《No,intendo,com'è fatto?Descrivimelo!》 Mi tira una pacca sulla coscia.

《E'..carino.E' molto piu' alto di me,ha gli occhi marroni,i capelli ricci.Ha un bel fisico.》 All'ultimo parola mi vengono in mente le sue spalle,penso che se mi abbraccerebbe mi coprirebbe in un secondo.

《Non ci vuole tanto ad essere piu' alti di te》Dice ridendo,alzandosi in piedi e facendomi alzare anche a me.

《Ah ora hai deciso di tormentarmi perchè ci passiamo dieci centimetri?》 Scherzo.

《Quindici.》Mi corregge e io mi rabbuio ma subito dopo sorrido.

Cambio argomento,per evitare che mi faccia altre domande su quel ragazzo.

《Allora,quanto stai qua?"》

《Domani pomeriggio ti lascio nella tua umile dimora.》Dice ironicamente,sapendo che ho una villa.

《Ah uff,beh verrò a trovarti io la prossima volta.》Dico triste.

《Ci conto》

《Inizia a contare.》Rido alzandomi.

《1,2..3..》Sta al gioco e la sento correre per il corridoio del piano di sopra che divide le stanze.

Io sono nascosta dietro un mobile,vicino al mio giardino.Aspetto che mi trova.

Quando mi sporgo per vedere dov'è,ha le mani appoggiate alla finestra e fissa qualcosa,ma non capisco cosa.

Mi avvicino. 《Perchè hai dovuto rovinare questo bel giardino?》 Credo che si riferisca alla rosa nera.

E allora,da poetessa che sono,mi metto a spiegare:《Quella rosa sono io.Io rovino sempre tutto,proprio come questo fiore,diverso dagli altri,ha rovinato questo bel giardino.E' simbolico vedi.》

Mi guarda,e cerco di decifrare la sua espressione,ma prima che io potessi farlo,mi abbraccia.

《Non la smetti mai di sottovalutarti eh.》Mi dice all'orecchio,come se volesse che nessuno la sentisse.

《Mai.》Rispondo.

《Per me,quella rosa nera è bella.》

《Grazie.》Sono le uniche parole che riesco a dire,penso che se continueremo il discorso non mi tratterrei nel piangere.

Capisce il mio sguardo,come sempre.Lei mi capisce sempre.Quindi,resta zitta.

Ci avviamo verso camera e affondiamo nel lettone ed entrambe ci addormentiamo,un sonno profondo.

Un Fiore Distrutto Insieme Ai Suoi SogniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora