La bambina sulla stella

5. Fuggire

Proprio quella notte a Miriam era venuta un'idea, un po' banale ma efficace, scappare, era quello il suo piano. Aveva pensato a tutto quello che le sarebbe potuto accadere, perfino alla morte, al suicidio, ma lei aveva voglia di vivere. Era coraggiosa e determinata, sarebbe riuscita a fuggire ... Se solo non fosse stata orgogliosa... Scappare era da vigliacchi... Perciò pensò ad una soluzione migliore, più originale che sarebbe passata alla storia. Miriam era molto fantasiosa quindi aveva immaginato alla scomparsa in una botola per ritrovarsi in un mondo magico magari dove gli animali parlavano, le persone erano buone e dove si poteva parlare con i defunti... Avrebbe pagato la sua vita per parlare ancora con suo fratello; aveva ideato anche l'entrata in una macchina del tempo per vivere durante il Rinascimento oppure conoscere Giulio Cesare e chissà magari anche Cleopatra e Napoleone, lavorare nella bottega di Giotto, ascoltare una poesia di Dante, incoronare poeti letterali di tutti i tempi, leggere un manoscritto della Austen, servire la corte De' Medici e fare molte altre cose! Rimuginava sulla possibilità di andare attraverso un arcobaleno in un altro mondo, considerò l'ipotesi di cadere in una turbina d'acqua e ritrovarsi negli abissi a chiacchierare con le sirene ipotizzò di volare via su un cavallo alato ma tutte queste idee erano sciocche e troppo fantastiche, non erano possibili, Miriam era certa però che un modo lo avrebbe trovato attraverso la sua passione, l'astronomia... Grazie alla sua determinazione ci sarebbe riuscita..