Miriam prese una decisione. Uscire. Respirare aria pulita per l'ultima volta, Correre per l'ultima volta, gridare al mondo, insultare i passanti, abbracciare gli amici, vedere l'ultimo film, recitare l'ultima preghiera, giocare l'ultima partita, mangiare cioccolato fino a stare male per l'ultimissima volta, chiacchierare, sparlare, fare pazzie, gioire, piangere, osservare le stelle, studiare,leggere, pattinare, sorridere, per l'ultima volta.
L'ultima. Infilò di corsa i vestiti nella borsa, staccó le flebo, spense il computer, si tolse il camice e si mise le scarpe.
Uscì.
Iniziò a correre, correre disperatamente nonostante il suo cuore implorasse di fermarsi, prese la sua bici e pedalò veloce, le infermiere chiamarono la madre e la sgridarono, Miriam non le ascoltò. Doveva morire ma lo voleva fare a modo suo.
Percorse la strada che separava casa sua all'ospedale, entró in casa per lasciare un biglietto ma poi ci ripensò, sua madre non meritava nulla di tutto ciò, così andò dall'amica, Jess, e le raccontó tutto.
Si salutarono per sempre.
"Ci vediamo fra settanta anni, quando diventerai vecchia e mi raggiungerai nel cielo, in fondo il mio sogno era di andare fra le stelle e lo realizzerò, ciao amica mia" mormorò Miri.
"Mi mancherai stellina mia, ti voglio bene" disse Jess
Miriam rispose che ogni volta che le sarebbe mancata di guardare in cielo e la stella più luminosa era lei felice che la aiutava dall'alto.
Piansero.
Miriam se ne andò.
Ricominciò a pedalare verso il bosco a tutta velocità.
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La bambina sulla stella
FantasyUn'infanzia rovinata, famiglia distrutta, un solo sogno... Ce la farà la nostra Miriam a realizzarlo? Riuscirà a scappare da questo mondo?