capitolo ventidue.

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La giornata di ieri è passata molto velocemente, e l'ansia di dover partire con Connor sale.
Starò facendo la cosa giusta?
Sicuramente un po' di relax non guasta, quindi perchè no?
Mi alzo dal mio solito letto e, come ogni mattina mi dirigo in cucina per fare colazione.
C'è troppo silenzio qui, di solito Niall è già in piedi a quest'ora.
Non ci do molta importanza, e giungo nella stanza.
Un bigliettino poggiato sul tavolo acquista la mia attenzione, e mi avvicino.

"Sono andato da un amico e farò tardi, non aspettarmi per pranzo.
P.S. c'è del pollo in frigo.
                   N.xx"

Oh, perfetto, sarò sola tutto il giorno.
Lo riappoggio sul tavolo e con stanchezza prendo una brioche dalla cesta e la consumo sul divano, accompagnata da qualche programma tv.

-Ehi Cait.- Entra Connor abbracciandomi.
-Ciao Connor.- Gli sorrido ricambiando l'abbraccio.
-Allora, pronta per domani?-
-Si dai, abbastanza.- rispondo facendomi una coda alta ai capelli.
-Dai iniziamo a fare questa valigia che voi ragazze solitamente ci mettete una vita.-
-Oh beh, abbiamo i nostri tempi.- Ridacchio, salendo le scale seguita da lui.

-ecco fatto!- esclamai chiudendo la cerniera.
-Mi abbiamo messo meno di quanto mi aspettassi.- Sospirò, sdraiandosi sul mio letto.
-Fa con comodo.- ridacchio.
-Ovviamente.- Mi segue anche lui.
-Sai, stavo pensando.- Inizia a parlare -Potremmo provare a frequentarci.. sai, intendo come coppia. Ti va?-
Oh cazzo, e adesso che rispondo?
Potrei provarci, insomma, con Niall è tutto impossibile.
-Perchè no?- Gli sorrido, sedendomi affianco a lui.
-Sicura?-
No.
-Si.-

Delle risate mi svegliano, e spalanco gli occhi.
Sono nel mio letto e la valigia è posta affianco alla porta.
Alzo la testa e adesso riesco a distinguere due voci dal piano di sotto, cosí, spinta dalla curiosità decido di affacciarmi dalle scale, ma arrivando troppo tardi il rumore della porta che sbatte da il via ad un silenzio tombale.
Scendo i gradini e vedo Niall sorridente.
-Niall?-
-Oh, ehm, ciao Cait.- Mi risponde in modo agitato, ed io, parecchio arrabbiata rispondo.
-Mi hai lasciata sola tutto il giorno, sapendo che domani parto.-
-Ho avuto da fare.- Si sistema il ciuffo biondo, togliendosi la giacca.
-E chi era quella persona di prima?-
-Che persona?-
-Quella che è appena uscita.-
-Non è uscita nessuna persona, ed ora fila a letto che è tardi, su.-
Mi sfreccia davanti, dirigendosi in camera sua.

spazio autrice
ehi, scusate se questo capitolo fa un po' pena, ma i prossimi saranno migliori dato che ho finito gli esami😍

bye
martinaxx

My daddy. |Niall Horan|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora