My Love 12

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Scusate la grande assenza ma ho avuto diversi problemi di diversa natura, va be non sto qui a dilungarmi.. scusate.

Enjoy!

GWEN

<Dai affrettate il passo, ci siamo quasi!>, quelle dannate fate non l'avrebbero fatta franca. Stavamo correndo per le foreste dell'Irlanda con un obiettivo, sterminare quelle creature.

<Aspetta Gwen>, mi bloccai all’improvviso. Non riuscivo a muovermi, cercai in tutti I modi di spostarmi ma qualcosa mi tratteneva. I miei compagni si fermarono davanti a me.

<Cosa stai facendo Grace? Dobbiamo muoverci!>, Jake mi guardò con timore, <C'è qualcosa, o qualcuno, che la trattiene>. Mi guardai intorno ma non vedevo nulla, cosa mi tratteneva?

<Non aver paura piccola Gwen, non tutte le fate sono demoniache>, strabuzzai gli occhi.  Guardai Chris, Wolfe, Sam, Jake...

Poi all'improvviso mi sentii strattonare verso l'alto, qualcuno urlò e sentii un <Mi state prendendo per il culo> che sicuramente era uscito dalla bocca di Wolfe. Chiusi gli occhi contro la sferza d'aria fredda che mi si abbattè addosso.

<Non preoccuparti Gwen il tuo Alex è vivo e sta bene, le mie sorelle si stanno impegnando per tenere a bada le demoni>, un calore improvviso si espanse per il mio corpo, la voce stava dicendo la verità!

<Dove stiamo andando?>, un breve silenzio ne succedette.

<Dalle mie sorelle, ti aiuteremo a salvare Alexander>, rimasi a bocca chiusa finché non sentii nuovamente la terra sotto i piedi.

Aprii gli occhi e quello che mi si presentò davanti era uno spettacolo di luci e colori, vi erano delle creature simili agl'elfi ma con sembianze umane che aspettavano sull'uscio di un cancello dorato.

<Dai vieni, le tue cugine ti stanno aspettando>, mi guardò, <Io sono Melina, la tua madrina>, sorrise. Feci qualche passo avanti e una delle fate davanti a me allargò le braccia in segno di benvenuto, quando fui abbasta vicina mi accolse calorosamente stringendomi a se.

<La mia bambina finalmente è qui>, la voce suadente e gli occhi d'ambra pieni d'amore.

<Chi sei?>, mi accarezzò i capelli.

<Sono Ania, tua nonna>, Ania? Oddio Ania del nonno John!

<Nonno John parlava sempre tanto di te>, le sorrisi.

<Non c'è tempo da perdere bambina mia, dobbiamo salvare Alexander, le tue cugine ci aiuteranno>, guardai intorno, c'erano si e no una cinquantina di facce diverse ma tutte simili.

<Sono tutte mie cugine?>, Ania rise.

<Si, non sono le uniche>, strabuzzai gli occhi.

<Non essere così sorpresa, piccola Gwen>, la nonna mi portò in una stanza e dopo avermi raccontato la storia del buono e del cattivo, su per giù utilizzando la frase "loro sono stronze e noi siano divine" introdusse l'argomento "I tuoi poteri" che mi fece acquisire grazie all'aiuto di cugina Sania e cugina Lania. Che fantasia queste fate.

Dopo qualche giorno ero capace di far lievitare qualunque corpo, sparare luce dai palmi delle mani e di avvertire i pericoli usando un sesto senso molto sviluppato. Ero pronta per incontrare Lucinda e le sue figlie.

☆☆☆☆☆☆☆☆☆★★★★★★★★★

Scusate ancora l'assenza, questa storia sta piano piano giungendo ad una fine.

ALLA PROSSIMA :)

My loveWhere stories live. Discover now