C'è Alex --->
Gwen era una ragazza solare, adorava indossare vestitini , abbinarvi le scarpe e i foulard, alla vista di quel ragazzo i suoi occhi verdi mostrarono lo sgomento. Lui salì sul palco a testa bassa , con lo sguardo perso; la ragazza lo guardò sedersi sulla sedia posta al suo fianco poi sospirò. Odiava l’agitazione, anche se non l’aveva mai provata, la detestava. Il ragazzo finalmente abbassò il cappuccio e la luce illuminò il suo viso. Gwen fissò a lungo quel viso, aveva una forma squadrata, un colorito chiaro, le sue labbra erano rosse e carnose, i suoi occhi di un blu intenso. Non aveva mai visto una persona così bella in vita sua, il trucco rovinava quei tratti così eleganti ma non distruggeva l’armonia di quel viso. Il ragazzo sentendosi osservato si voltò le fece un cenno, mostrando un sorriso timido ma comunque bello, “A quanto pare dobbiamo suonare insieme” lei sorrise e annuì di rimando, il sipario era ancora abbassato e i tecnici trafficavano con la miriade di fili sparsi per terra, “Allora, io sono Alex” le porse la mano, la ragazza si avvicinò intimorita “Gwen” , il contatto che avvenne tra i due, bastò a creare una connessione. Alex la fissava ancora con quell’aria da sognatore,ripensava a quella ragazza che aveva lasciato a Edimburgo, avrebbe cercato di scaricarla il più presto possibile, “Cosa suoni?” la voce di lei lo riportò sulla terra, solo guardarla gli faceva quasi scoppiare il cuore, aveva dei capelli lunghi rossi , la pelle abbronzata, quel poco da risaltare i suoi occhi smeraldo. “Il violino” lei fece un’espressione sorpresa, nessuno ne era mai rimasto sorpreso, tutti lo reputavano un’emo depresso, un adolescente problematico; il violino si addiceva alla sua personalità. Gwen non capiva perché quel ragazzo la mandasse tanto su di giri, era diverso in un certo modo, non che non avesse mai incontrato ragazzi come lui nella sua vita, però Alex era diverso. “Non credo che potrò suonare la tastiera , rovinerò il dolce suono del tuo strumento”,lui la guardò e poi sospiro “che ne dici di usare la tua voce?”Gwen diede uno sguardo alla tastiera , aveva promesso che non avrebbe mai usato la sua voce perché volgare e disarmonica, quando cercava di comporre qualcosa con l’aiuto dei tasti, il suono usciva strozzato, sporcava la melodia e la rendeva scura e profonda. “Sono stonata” disse, Alex sollevò un sopracciglio, non credeva fosse possibile che quella ragazza non avesse una voce melodiosa e dolce, si rifiutava di crederlo. “Uh, se non provi non ci credo”, sorrise smorzando la tensione del momento. Gwen si fissò le mani per un periodo interminabile, certo, gli avrebbe dimostrato che stava dicendo la verità.
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My love
RomanceGwen, piccola indifesa ragazza londinese perde Alex, il suo ragazzo, in un incidente aereo; da quel momento cambia completamente, non sarà più la stessa e anche la sua passione per la musica diventerà qualcosa di inesistente. Cosa accadrebbe se Alex...