"Ma non c'è bisogno di tutta questa confidenza, chiaro?"
Sbottai, tossicchiando leggermente nel sentirmi soffiare in pieno viso la nube di fumo che Louis stava trattenendo in attesa della mia risposta.
"Vedremo bimbo, vedremo."
Fu l'ultima cosa che disse prima di oltrepassarmi con una tattica spallata, che mi fece incespicare all'indietro.
Faticavo ormai a sopportarlo.
Fortunatamente i miei amici giunsero poco dopo, e insieme raggiungemmo il tavolo del rinfresco su cui campeggiava in bella vista un cumulo di bevande alcoliche, che probabilmente i più astuti erano riusciti ad importare.
Non indugiai.
Iniziai e berne una dopo l'altra, probabilmente per spegnere quell'ardente sensazione di frustrazione che Louis mi aveva lasciato poco fa, e ben presto la testa iniziò ad alleggerirsi."Dannazione Harry, come sei combinato."
Risi a quell'affermazione, come se fosse una divertentissima battuta, e con un cenno di negazione mi dileguai nei pressi di un'ampia finestra, per prendere dell'aria fresca.
Ero solito abbordare qualche ragazza, eppure per la prima volta non ne sentivo la necessità, strano."Forse è meglio se ti accompagno in camera."
Propose Niall, mentre con un braccio mi circondò i fianchi per sostenermi.
Ben presto mi ritrassi dalla stretta, farfugliando imprecazioni riguardanti il suo buffo modo di vestire e prediligendo invece la pista gremita di corpi caldi, vivi.
Mi gettai nella mischia, forse più per evitare lo sguardo attento e paterno dei miei amici che per il vero gusto di ballare, eppure mi ritrovai circondato da un gruppo di ragazze molto avvenenti.
Deliziato dalle loro presenze iniziai ad ondeggiare ritmicamente i fianchi, mentre altre bevande scivolavano giù nella mia gola."Fate spazio puttane."
Mugugnò una voce notevolmente familiare, il cui viso era reso sfocato dalla quantità di alcool nel mio corpo.
"Vieni qui babeh."
Replicai però, e in poco tempo mi ritrovai un sedere sodo sfregare contro i miei pantaloni ormai stretti.
La situazione si stava surriscaldando, e non sarei durato molto visto le doti del bacino contro cui mi stavo muovendo.
Per questo, a fatica, afferrai per il polso quella che doveva essere una ragazza un po' mascolina e la trascinai in camera.
La prigrizia mi impose di tenere le luci spente, eppure mentre entrambi ci privavamo dei vestiti mi accorsi che qualcosa non andava.
Il petto non aveva nulla di femminile.
Ma impregnato di alcool non ci feci caso e spinsi ugualmente la lingua tra le sue labbra invitanti, che la accolse con impazienza."Ti farò mio baby."
Proruppe tra un bacio e l'altro, al quale non riuscì a staccarmi poichè in quell'istante ritenuto necessario come l'ossigeno.
In altre circostanze avrei deriso quel ragazzo, eppure in quel momento la curiosità di provare nuove sensazioni prese il sopravvento.
STAI LEGGENDO
Serendipity
FanfictionPer due di noi, la casa non è un posto. È una persona, ed io sono finalmente a casa. ♡ Larry Stylinson FanFic "Serendipity." "Cosa?" gli chiesi. "Vuol dire trovare qualcosa di meraviglioso, senza nemmeno cercarlo." "E con questo, Louis?" Mi guardò...