6-Alcool e Joe

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Mi vesto con i vestiti più tumbrl che ho, cioè: delle calze nere a "buchi", una salopette a pantaloni corti, una maglia in maniche corte bianca con scritto in nero 'Chicago' e sopra una camicia a quadri rossa e nera in pò invecchiata. Scendo e chiedo a Joe"
-Dove dobbiamo andare di così importante? Sappi che sono scesa solo perchè mi annoiavo- mento.
-A divertirci in un locale dove si balla, canta, gioca- dice.
-Sembra bello! Che giochi si fanno?- esclamo allegramente.
-Casinò, è una specie di sala giochi. Ci sono anche le slot macchine- dice ridacchiando.
-Provocando dipendenza quelle cose!! Cosa si può fare inoltre?-
-Puoi bere, fumare-
-Mi accontenterò di chiacchierare con qualcuno- dico.
Arrivati nel locale ci uniamo ad un gruppo di ragazzi della nostra età e cominciamo a giocare a obbligo e verità. Il mio obbligo è di bere uno shot di alcool, così lo faccio. Mi sent rimbambita, mi fa male la testa e le ossa. Però ne ho ancor voglia così bevo un'intera bottiglia di vodka. Cado per terra, sono ubriaca. Vado da Joe e lo comincio a baciarlo, lui ricambia.
-Come mai mi baci?- mi sussurra sottovoce.
-Ho voglia di farlo e basta, tu continua- rispondo.
-Ai suoi ordini principessa- mi accarezza il polpaccio.
Mi addormento petto a petto con lui, e con una bottiglia di aperol in mano.

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