8- Scuola... di merda

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-Bella bimba... Sei vergine?-
-Ma che domande fa!!!-
-Dimmelo subito-
-Si, lo sono... Ma lei è un professore-
-Sei l'unica ragazza vergine in tutta la scuola-
-Non mi interessa-
-Ok, ma stai attenta qui in giro c'è gente che fa atti di pedofilia-
-Lo so, ma una curiosità... Come fa a sapere l'italiano se siamo in Argentina?-
-Mia madre è italiana, ma ad esempio il mio cognome è spagnolo. Mirko Puleđros!-
-La posso chiamare prof. Puleđros?-
-No.-
-Va bene... Arrivederci prof Puleđros!-
Si volta e va a chiaccherare con un'alunna alta e magra, con capelli nero cenere. Mi dirigo verso la preside.... È davvero strana! Ha i capelli rhasta (credo si dica così), una carnagione scura e occhi color cioccolata.
È vestita con giubotto color crema e calze nere a pizzo.... Cerco di avvicinarmi dicendo:
-Salve, sono una nuova alunna. Mi chiamo Letixia!-
Lei mi guarda un modo acido e mi risponde:
-Verginella a quanto pare.... aahahha-
No ma, qui si fanno le canne. Ceh non so! Cerco di risponderle in modo educato:
-In effetti, non ha torto. Ma penso di essere troppo giovane per certe cose... Riguardo all'istruzione: che si fa?-
Si gratta il naso e poi si mette le mani in tasca, ma nel tutto i suoi occhi marrone cioccolata continuano a fissarmi.... È inquietante...
-Da dove vieni?- mi chiede.
-Sono dell'Italia! In un paese che si sicuramente conoscerà: Venezia. Lì è tutto bellissimo e ci sono anche i palazzi sull'acqua, ma la parte più bella....- mi ferma il discorso tappandomi la bocca e rispondendoni così:
-Senti, qui in Argentina non è la scuola che ti immagini. Qui non ci sono libri. Qui non ci sono professori qualificati. Qui sono interessati tutti e solo ai soldi, perciò siamo tutti dei poveri di merda, nel quale ne fai parte anche tu ok?-
Mi sento davvero schifata, ma riesco a risponderle:
-Uhm, senta. Potrò anche essere povera, come dice lei, ma ciò che conta a mio parere è avere amici e felicità!-
-E tu avresti degli amici?-
-Certo!-
-Quanti in Argentina?-
-Una cinquantina- mento.

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