LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE ALLA FINE
Points of view of Jorge
Cammino per le strade vuote di una Buenos Aires notturna da non so quanto tempo mentre tengo una nella tasca del giubbotto abbottonato sino al collo e con l'altra libera tengo una sigaretta.
Sebbene io sia uscito parecchio volte nel cuore della notte non mi era mai capitato prima d'ora di essere completamente da solo, senza nessuno che ostacola la mia mente dal pensare liberamente.
Tutto mi sembra incredibilmente strano, per prima cosa il fatto che io stia passeggiando solo come un cane di notte, e poi perché ultimamente la mia vita sembra essere stata capovolta e d'improvviso rimessa al proprio posto creando ancor più disordine di prima, facendomi guardare da un'altro punto di vista la normalità a cui prima ero abituato.
E tutto è iniziato il giorno in cui ho notato Martina per la prima volta, lo stesso giorno in cui mi sono incuriosito a lei tanto da avvicinarmici in un modo completamente nuovo ai miei occhi, sono entrato quello stesso giorno in campo totalmente inesplorato per me, toccando emozioni che non mi sarei mai immaginato di sentire, e facendo gesti d'amore che mai e poi mai avrei fatto con qualcun'altra se non con lei a cui ho aperto il mio cuore e con cui mi sono completamente messo a nudo mostrandole le mie fragilità e facendole scoprire una parte di me del tutto nuova anche per me, una parte migliore che solo quando c'è lei esce fuori.
Ed in in questo momento è solo lei che ho in testa, davanti agli occhi, rannicchiata sotto le lenzuola con le palpebre abbassate e con i capelli sparsi sulla schiena nuda, mentre io sono qui da solo a passeggiare di notte come un pazzo.
Non riesco a capire cosa mi sia successo poco prima, so soltanto che la volevo, la volevo più di ogni altra cosa spegnendo definitivamente il cervello e lasciando ragionare solo il cuore. Semplicemente sentivo il bisogno di sentirmi una cosa sola con la sua pelle per un'ultima volta. Fottuta scommessa.
Continuo a camminare e senza accorgermene mi ritrovo nelle vicinanze di un Night bar che dall'insegna a neon dice di chiamarsi "Shade" curioso entro lì dentro venendo subito a contatto con luci soffuse e musica a tutto volume.
In questo momento il locale è pieno zeppo di gente che ricopre ogni parte della struttura soprattutto la pista da balla affollata sopratutto da ragazze.
Sento improvvisamente un'urgente bisogno di bere, bere e ancora bere per dimenticare temporaneamente tutto ciò che mi sta accadendo in questo periodo e mi dirigo verso il bancone oltrepassando la pista.
"Ehy." Mormora una ragazza alta quasi quanto me per via delle grandi zeppe che porta, bionda e con un vestito nero che mette in mostra le sue curve formose e che arriva a malapena a coprirle gli slip.
Non le rispondo nemmeno e mi avvio al bancone dove ordino il drink più forte che hanno. Ne mando giù giusto un paio per potermi godere la serata e non pensare a Martina.
"Non lo sai che non è educato non salutare?" Dice in tono malizioso la ragazza di prima sedendosi nello sgabello di fronte a me lasciando intravedere gli slip che indossa.
"Ciao." Mormoro dopo averla squadrata per bene.
"A quanto pare qualcuno è di poche parole." Ridacchia la bionda prima di riprendere a parlare "È la prima volta che ti vedo qui, hai litigato con la tua ragazza?"
"Cosa ti fa pensare che io abbia discusso con la mia fidanzata?" Sbotto prima di mandare giù un altro drink sentendo di nuovo quello strano ma piacevole bruciore farsi strada nella mia gola.
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Abbracciami ancora..||Jortini
Fanfiction"Sapendo che adesso sono qui con te e non lontano con l'intento di dimenticarti la gente probabilmente mi prenderà per pazza, forse perché probabilmente lo sono, sono pazza di te. Voglio solo dirti che non mi importa se pensi che tu non sei abbastan...