Capitolo 8 : "Te creo, te quiero"

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Point of view of Jorge

"Vuoi che ti porto qualcosa?" Chiede gentilmente Lodovica ,appoggiata accanto a me    nel muro in attesa dell arrivo del padre o di qualche novità da parte dei medici rinchiusi dentro una stanza da ore

"Novità?" Chiede Ruggero con in mano un bicchiere marroncino contenente del caffè

Scuoto la testa e guardando per l ennesima volta quella porta da cui è entrata Martina ancora chiusa sospiro

"Tieni Jorge,ne hai bisogno"mormora il ragazzo di fronte a me offrendomi del caffè

Sussurro un grazie e lo bevo tutto d un sorso mentre nel frattempo arriva il padre tini correndo

"Cos'è successo" chiede ansimando, rivolgendosi a  Lodovica

Dopo avergli spiegato la dinamica dell'incidente mi guarda inarcando il sopracciglio , probabilmente si starà chiedendo chi sono dato che è la prima mi vede

"Sono Jorge,un amico dì Martina" dico ancora prima che mi domandasse

Sentiamo il rumore di una porta aprirsi,ci voltiamo tutti speranzosi pensando che potesse essere il medico che si sta occupando di Tini

Lo vediamo camminare verso di noi,mentre io e suo padre siamo col fiato sospeso,che poi rilasciamo quando il medico si rivolge ad una signora seduta accanto a noi.

Mi passo nervosamente la mano tra i capelli e butto la testa all indietro rilasciando un rumoroso sospiro

Point of view of Lodo

Ho le lacrime agli occhi al solo pensiero di non rivedere mai più il raggiante sorriso della mia migliore amica

Annuisco a Ruggero anche se non ho la minima idea di cosa mi abbia detto ma lo vedo andare fuori

Dopodiché spostò lo sguardo su Jorge, seduto su uno scomodo sedile in metallo con lo sguardo basso e la mani incrociate

"Hai paura?" Gli chiedo notando i suoi occhi rossi e gonfi dal pianto

Annuisce per poi alzarsi e abbracciarmi

"Ho paura di perderla per sempre" mi confida tra le lacrime e i singhiozzi soffocati

Dopo essersi sciolto l abbraccio lo fissò per qualche minuto e noto che è veramente distrutto,e forse magari dietro le sue lacrime non c'è solo un amico...

"Siete qui per la signorina Stoessel,giusto?" Ci chiede un uomo brizzolato con una cravatta viola

Annuiamo contemporaneamente

"Chi è il padre?" Chiede successivamente, facendo avvicinare a noi il signor Alejandro che nell frattempo eran messo completamente in disparte con le mani tra i capelli

Annuisce e il dottore ricomincia a parlare

"La ragazza è stata fortunata, la macchina l ha presa solo di striscio provocandole solamente qualche livido ,ma comunque continueremo con gli accertamenti per verificare che abbia riportato altri danni celebrali ma comunque possiamo assicurarle che si parla di trauma cranico "

"Quando riprenderà i sensi?" Domanda il padre un po' più calmo rispetto a prima

"A breve , pensiamo che in un paio di giorni potrà riprendere i sensi,ma per adesso non possiamo darvi una data certa ma è anche probabile che si risveglierà oggi stesso " Conclude e Jorge sospira di nuovo, ma stavolta non è un sospiro di frustrazione dato il grande sorriso che è comparso sul suo viso esattamente uguale al mio

"Possiamo vederla?" Chiede ansioso il moro con gli occhi verdi alla mia destra

"Si,ma vi prego di entrare uno alla volta "

Abbracciami ancora..||JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora