Capitolo 17 : "Lacrime rivelatrici"

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"Sapendo che adesso sono qui con te e non lontano con l'intento di dimenticarti la gente probabilmente mi prenderà per pazza, forse perché probabilmente lo sono, sono pazza di te. Voglio solo dirti che non mi importa se pensi che tu non sei abbastanza per me, quello che importa è che io ho scelto te, per la cose belle che hai e per quelle brutte io voglio te. Lo so e l'ho sempre saputo che tu non andavi bene per me ed io non andavo bene per te, ne sono più che consapevole, ma questo non cambia le cose, perché io continuo a volerti, sempre."

In quel momento tutto si ferma, i rumori alle mie orecchie si annullano e la mia attenzione si focalizza su di lui.

Sento una fitta allo stomaco dopo che gli attimi di silenzio tra noi due si moltiplicano, diventando secondi, minuti.

Il suo sguardo è freddo e puntato su di me, anche se so che non è così, non è me che sta guardando ma ha la mente altrove.

Non dico nulla per paura di interrompere questo silenzio e di ascoltare una verità che non farebbe altro che far schiantare il mio cuore contro un muro, i cui pezzi non sarebbero più recuperabili.

È come se in questo momento ci fosse una barriera tra di noi.

Dalla mia parte riesco a vedere ben poco della sua, non riconosco niente di quel ragazzo che era e che tutt'ora è al centro del mio cuore, è irriconoscibile, il suo sguardo gelato me lo conferma.

Sento dei passi venire verso di noi finché la figura di Stephie appare alle sue spalle, intrecciando la mano con la sua.

Deglutisco appena i miei occhi mi propongono quella scena mentre il mio cuore la rifiuta e il mio cervello mi prega di andarmene. Ma non lo faccio. In me ho ancora quel briciolo di speranza che lui si divincoli dalla sua stretta e venga da me.

Ma non fa niente di tutto questo, niente sembra cambiare nonostante si sia aggiunta una persona in più. Jorge rimane sempre lo stesso, in tutti i sensi.

Forse tutto questo è stato solo un gioco per lui? Un tempo mi sarei messa a ridere di fronte a questa affermazione, ma oggi non so più cosa sia reale e cosa no, non so neanche se io abbia davvero incontrato Jorge Blanco o che si sia trattato solo di un sogno.

Ormai è inutile cercare di convincermi su qualcosa di incerto, ormai è lui l'unico che può darmi le risposte che sto cercando e se non lo fa dovrò cercarmele da sole, altrove.

"Andiamo?" Un suono arriva ovattato alle mie orecchie, e prima che possa riconnettere gli occhi al cervello penso che si riferisca a me.

Ma questa luce mi illumina il cuore solo per un brevissimo attimo prima del buio più totale. Prima di vederlo andare via mano nella mano con la sua nuova ragazza, indifferente alle mie parole e persino indifferente da tutto quello che lo ha circondato in questi ultimi mesi.

Non riesco a controllarmi, vorrei ma non ci riesco. Mi accascio sul muretto e lentamente scivolo su di esso ritrovandomi seduta per terra con le ginocchia strette al petto e il viso infangato dalle lacrime tra le mani.

Non riesco nemmeno a frenare i singhiozzi e adesso la felicità a cui ero stata vicina mi sembra di non averla mai conosciuta veramente. Mi sembra tutto soltanto un lungo sogno, e forse lo è, e adesso è arrivato il momento in cui mi risveglio e ritorno alla realtà in cui i principi azzurri e i veri amori non esistono.

Abbracciami ancora..||JortiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora