15. Empathy

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Inserì le monete nella macchinetta per poi digitare il codice che avrebbe fatto scendere le patatine. Le voci degli studenti riempivano la caffetteria mentre erano in attesa che le lezioni riprendessero.
Chrystal si chinò per prendere il sacchetto e si girò aprendolo soddisfatta. Per poco non le caddero quando vide Raven dietro di lei.

"Oh, non volevo spaventarti."

La bionda ridacchiò imbarazzata per poi incamminarsi con la riccia al suo fianco. Aveva sempre preferito Sam, la presenza di Raven la metteva in soggezione.

"Chrystal...ti volevo chiedere un favore."
"Dimmi."
"Per il ballo...immagino che tu ci andrai con Calum, giusto?"

Chrystal ingoiò la patatina e guardò la ragazza affianco a lei.

"Non so...credo di sì."

In effetti non ne aveva mai parlato con lui ma aveva pensato che fosse scontato...o no?

Raven distolse lo sguardo annuendo.

"Bene...ecco immagino che allora ti servirà un vestito?"
"Ehm...non lo so, immagino di sì. Che cosa mi vuoi chiedere?"

La riccia si schiarì la voce.

"Mi servirebbe qualcuno con cui andare a scegliere il vestito. Di solito ci vado con Sam ma..."

Sospirò prima di riprendere il discorso.

"Tutti i miei amici sono maschi e andare con loro sarebbe come andare da sola quindi..."

Chrystal schiuse le labbra e Raven sembrò interpretare male quel segno. Non era abituata a chiedere cose del genere alle persone, di solito lo facevano e basta.

"Che stupida, no dai...tranquilla non fa niente."
"No ma certo che ti accompagno. In effetti, servirebbe anche a me."

La riccia guardò la ragazza al suo fianco sorriderle tranquillamente. Un sorriso vero che non nascondeva niente.

"Grazie, Chrystal."
"Figurati, non dev'essere facile senza la tua migliore amica."

La sua migliore amica. Raven era consapevole di aver rovinato tutto. Forse Sam non le avrebbe voluto nemmeno più rivolgere la parola.

"Già...Comunque, conosco un posto carino dove le cose costano poco. Ci andiamo dopo scuola?"
"Okay."

Dicendo questo si salutarono. Chrystal salì le scale verso la lezione di inglese. Era l'unica che aveva in comune con Calum.

Quando entrò nell'aula notò che il moro le aveva occupato il posto affianco al suo. Davanti c'era Luke.

Calum le sorrise guardandola sedersi.

"Ci vediamo questo pomeriggio?"
"Ho da fare."

Tirò fuori il libro di letteratura.

"Ma oggi non lavori."

Chrystal lo guardò di sfuggita e potè notare la sua fronte corrucciata, i capelli scuri gli erano cresciuti e ora si arricciavano sulle tempie.

"No, infatti."

In quel momento il professore entrò nell'aula.
La bionda si avvicinò al ragazzo e bisbigliò.

"Raven mi ha chiesto di uscire con lei."
"Raven?!"

La ragazza ridacchiò.

"Sono stupita anch'io."
"E per fare che?"
"Lewis, Hood...la lezione è iniziata."

La voce dell'insegnante interruppe la loro conversazione.
Chrystal adorava le lezioni di inglese. Osservò il professore camminare per la classe con il romanzo che stavano leggendo in mano.

Invisible. || Calum HoodWhere stories live. Discover now