Ice heart and green eyes {Erenxlevi}

1

Il trillo metallico della sveglia sostituí il silenzio che colmava la stanza, destandomi dal mio sonno:
-Sveglia del cazzo... - Sussurro quasi impercettibilmante, disattivandola. Mi rigiro nel letto cercando conforto nel calore che sprigionano le coperte, non ho intenzione di andare a scuola neanche oggi. Non ho dormito molto, gli incubi continuano a tormentare il mio sonno e mi ritrovo a dormire solo due o tre ore a notte. Non è esattamente un toccasana per la mia salute, ma non voglio prendere dei sedativi o altra roba chimica per riuscire a prendere sonno. Sono passati circa quattro mesi da... quello. Cerco di allontanare i miei pensieri negativi, non me ne servono altri. Mentre cerco di rilassarmi sotto le coperte, avverto dei passi venire nella mia direzione. La porta si apre lentamente rivelando la figura di Hanji:-Non vuoi andarci neanche stavolta?- Chiede con la sua solita gentilezza, cercando di nascondere la preoccupazione che ,peró,traspare chiaramente attraverso la sua voce. Non le rispondo e mi raggomitolo in posizione fetale:-Ho capito... - Fa per uscire dalla camera, ma prima di chiudersi la porta alle spalle si volta:
-Vuoi che ti preparo la colazione?- Mi volto nella sua direzione :-Ok... - Hanji é sempre cosí premurosa con me, le sono molto grato per questo. Mi metto seduto sul bordo del letto mentre lei si direge verso la cucina al piano di sotto. Mi stiracchio sbadigliando e mi alzo, vado verso le persiane e le apro. Il sole inonda tutta la stanza con i suoi raggi e mi costringe a coprire gli occhi. Apro le finestre per far cambiare l'aria e scendo in cucina. Non è troppo piccola, ma nemmeno grande. Ha i muri dipinti di un giallo molto acceso e i mobili sono blu, tutti tranne il tavolo e le sedie. Essi sono in legno di ciliegio, semplici ma eleganti. Appena mi siedo lei, prendendo un pacchetto di biscotti e poggiandoli sul tavolo, comincia a parlare:
-Appena finita la colazione, preparati per uscire! Non azzardarti a protestare, ti farà bene un po' d'aria fresca... - Inarco un sopracciglio "Ci saranno 30 gradi all'ombra, dove dovrebbe essere l'aria fresca?" Penso tra me e me:-... Dobbiamo andare a ritirare il manoscritto di uno scrittore abbastanza famoso, poi dobbiamo andare in editoria e ,se farai il bravo, ti compreró un bel gelato!- Sospiro rassegnato, ignorando l'ultima parte del discorso, so che non potró farle cambiare idea:-Ok... - Finemmo la nostra colazione e andammo a prepararci. Indossai un paio di jeans neri aderenti e una t-shirt del medesimo colore con il logo dei Nirvana. Entrai in bagno e mi sistemai alla meglio i capelli castani, mi infilai la mia collana con il ciondolo a forma di chiave. Scesi al piano di sotto e mi infilai le mie all stars alte
(indovinate di che colore. Nere, esatto.). Uscimmo da casa e salimmo sulla Mini Cooper verde di Hanji e, dopo circa 20 minuti, arrivammo davanti alla casa di questo scrittore. Casa... un condominio dai muri grigi, con un piccolo giardino molto curato. Hanji suonò al citofono *clic* il rumore della serratura del cancelletto perfettamente verniciato che si apre. Entriamo e saliamo su un ascensore abbastanza spazioso e la castana preme il bottone con il numero "6", l'ultimo piano. Nel giro di pochi secondi arrivammo a destinazione e, dopo essere usciti da quella scatoletta di metallo, suonammo al campanello dell'appartamento 22. Una voce, proveniente dall'interno, rispose:-È aperto!- Quella voce, sembra così seria e cupa... sono curioso di vedere l'uomo dal quale proviene. Entriamo in quell'enorme appartamento, non ho mai visto un posto così pulito e ordinato. Davanti a noi c'è una porta-finestra che porta al terrazzo, sulla sinistra una scala a chiocciola che sale fino ad una specie di pianerottolo sul quale sono presenti tre porte. A destra, invece, si trova la cucina. Tutto gioca sui colori bianco e nero, i muri bianchi e i mobili neri, i divani di pelle nera e il tavolino bianco. Un tappeto zebrato faceva capolino nel salotto dove, incastrata nel muro, si trova una tv enorme. Ma perché tutto sembra avere grandi dimensioni?! Ci dirigiamo verso la cucina dove, sopra la penisola nera con le sedie rosse, sono posizionati ordinatamente dei fogli scritti:-Quello è il manoscritto, prendilo e vattene.- Di nuovo quella voce, ma stavolta più vicina. Ci voltammo all'unisono e lo vidi. Un uomo dai capelli corvini rasati sulla nuca, gli occhi grigi estremamente penetranti sembravano due diamanti, la pelle pallida e le labbra sottili. Era in piedi sulle scale dietro di noi, ci osservava e aveva un'aria estremamente calma:-Sempre cosí simapatico, eh Levi?- Io rimasi immobile e in silenzio, lo guardo scendere le scale. Quando fu abbastanza vicino a noi notai un'altra cosa:la sua statura. Diciamo che è diversamente alto... lui si diresse verso i fornelli e cominciò a prepararsi un tè:-Oi, che hai da guardare moccioso?- Non mi ero accorto che lo stavo fissando, sono un idiota! Fisso lo sguardo sul pavimento e, credo di essere arrossito:-S-scusi... - Lui si siede a bere il suo tè"Che strano modo di prendere le tazze... " penso guardandolo per un millessimo di secondo:-Forza, andiamo Eren. Questo nano malefico non è bravo con le persone.- Hanji mi afferra per un polso e mi trascina via:
-Arrivederci... spero... - Lo salutai, sussurrando l'ultima parola sperando che non mi abbiano sentito. Il resto della giornata fu abbastanza noiso, Hanji mi spiegó tutto del suo lavoro da editrice e, alla fine, prendemmo anche il gelato. Ho scoperto, inoltre, che Levi scrive libri d'avventura. La sera andai a letto continuando a pensare a quegli occhi grigi, lui è l'unica persona che è riuscita a suscitare la mia curiosità dopo tanto tempo.

Spazio... Robe.
Hey, ciao! Che ve ne pare di questo capitolo? Spero che piaccia a qualcuno... Comunque scusate per eventuali errori che sono fuggiti dal mio controllo! Va bene... Addio!

P.s. Foto bella... (ಡωಡ)

W L'estate!🍦