I raggi solari filtrano attraverso le persiane bianche dell'ospedale, finalmente è mattina! Non mi resta che aspettare la visita di Levi, non vedo l'ora di tornare a casa da lui. L'orario delle visite dell'ospedale inizia alle 10:00, quindi lui sarà qui alle 10:01. Sono agitato. Dopo quello che è successo ieri, stiamo insieme? Cosa succederà quando rimarremo soli? Una volta ho visto uno yaoi... Potrei essere il seme?
I miei pensieri vengono bruscamente interrotti dalla porta che sbatte contro il muro:"S-scusa, mi è scivolata..." Petra entra e viene verso di me, tiene fra le braccia dei vestiti:"Prova se ti vanno! I tuoi erano strappati e sporchi, così ti ho portato questi..." Mi alzo dal letto e le sorrido: "Grazie mille, sei molto gentile!" Lei arrossisce e mi porge i vestiti. Esce dalla stanza dopo avermi chiesto:"Ti lascio 10 minuti per cambiarti. Vuoi qualcosa da bere o da mangiare?" Le rispondo, dopo averci pensato un attimo:"Si, una spremuta d'arancia, per favore!" Annuisce e scompare dietro alla porta. Guardo i vestiti che mi ha portato: una camicia a quadri nera e bianca e un paio di jeans strappati sulle ginocchia. Me li infilo e prendo, dal cassetto del comodino, la mia collana. L'infermiera Ral rientra nella stanza:"Stai bene!" Arrossisco e la ringrazio. Mi da la spremuta: "Grazie!" Sorride:"A che ora sarà qui il tuo ragazzo?" Per poco non annego con il succo. Arrossisco e cerco di formare una frase di senso compiuto:"Ehm...*risatina imbarazzata* Ecco, credo alle dieci e qualcosa... Ma, ce...lui non...ecco..." Petra scoppia a ridere. Ma complimenti Eren... Smette di ridere e mi guarda con uno sguardo molto dolce:"Non preoccuparti, non c'è nessun problema!" Mi tranquillizzo un po'. Guardo l'orologio: le 9:55. Sbuffo e mi lascio cadere sul letto:"Le scarpe sono sotto il letto." Alzo lo sguardo verso di lei:"Ok." Guardo sotto il letto e vedo le mie All Stars nere. Le prendo e le metto:"Come va la gamba?" Finisco di allacciarmi le stringe:"Bene, non sento quasi più niente." Sembra essersi rallegrata dalla mia affermazione. L'occhio mi ricade sull'orologio: Le 10:00. Agitazione. Tutto quello che provo è agitazione. Lei si avvicina:"Stai calmo, stai per uscire!" È proprio questo che mi agita. Le sorrido e cerco di stare calmo, inutilmente. Passano i minuti: 10:10. Petra si siede accanto a me sul letto. Altri minuti scorrono come un fiume: 10:25. La porta si apre. Alzo lo sguardo: un'infermiera grassa e tozza si avvicina con una cartelletta:"Firma!" Ha una voce severa e sembra una vera stronza! Ha il trucco sbavato(se così si può definire l'ammasso di rossetto e mascara che impiastriccia il suo volto). I capelli, unti e neri, sono tagliati a caschatto. Afferro la cartelletta e firmo sul fondo del foglio:"Seguimi!" Saluto Petra e seguo quel troll-infermiera. Mi porta all'entrata dell'ospedale dove, seduto su una poltroncina con le gambe accavallate, mi aspetta Levi. Mi sta dando le spalle. Ringrazio quella specie di goblin, la quale mi risponde con un grugnito e vado da lui a passo svelto. Quando gli sono abbastanza vicino, gli lego le braccia intorno al collo, creando un piccolo abbraccio: "Oi, moccioso. Mi vuoi strangolare?" Mi stacco da lui mormorando uno "scusa", Levi si alza e mi viene accanto:"Andiamo a casa." Mi stampa un veloce bacio sulle labbra e mi trascina fuori. L'aria è fresca e il sole ci scalda con i suoi raggi:"Che bella giornata!" Dico in preda all'euforia. Lui rimane impassibile. Saliamo sulla sua macchina:"Scegli pure qualcosa da ascoltare, il viaggio dura un po'" Mi spiga e io cerco qualcosa tra i vari CD. Ne scelgo uno a caso dei Linkin Park. Appena lo inserisco, parte "In the end", una delle mie preferite. Lui mi guarda:"Bella scelta." Tono freddo, sguardo glaciale... Mi ha fatto venire la pelle d'oca.
Arriviamo davanti al condominio e saliamo nel suo appartamento. Appena metto piede all'interno, sento qualcuno che mi abbraccia da dietro:"Sei un coglione!" Dopo tutto questo tempo senza i suoi insulti, mi sentivo incompleto... Sorrido:"Perché?" Strofina il viso sulla mia schiena:"Sei coglione e pure stupido... Secondo te, perché? Sei scappato da me. Non avevo più nessuno da insultare." Stavolta mi scappa una risata:"E io che pensavo di mancarti per altri motivi..." Queste parole mi sono scivolate dalle labbra... Non intendevo niente di male! Mi fa voltare verso di lui:"Ad esempio?" Mi guarda, come può rimanere così freddo? Arrossisco:"Ehm... La mia cucina!" Vorrei prendermi a sberle. Il suo sguardo è passato da neutro a "ti uccido mentre dormi". Mi fa alquanto paura... Mi mette una mano dietro la nuca e si alza in punta di piedi per potermi baciare: "Sei così ingenuo..." Ho voglia di provocarlo:"bhè... A quanto pare di piace." Un sorrisetto mi si allarga sulle labbra:"Da morire." Fa per darmi un ennesimo bacio, ma inciampo e cado all'indietro. Levi cade sopra di me. Complimenti Eren, come sempre hai dimostrato un'intelligenza superiore... Sollevo lo sguardo sul corvino sopra di me: "Stai bene?" Chiedo preoccupato. I nostri sguardi si mischiano:"Mai stato meglio..." C'era una punta di malizia nel suo tono. Avvicina il mio viso al suo. Appoggia le labbra sulle mie, ma stavolta, approfondiamo il bacio. La sua lingua si fa strada tra le mie labbra socchiuse, formando una danza con la mia. Ha un buon sapore: thè e menta. Restiamo a scambiarci questo bacio pieno di passione e amore per un minuto circa, fino a quando non abbiamo più fiato in corpo. Levi prova a far passare le mani sotto la mia camicia, ma la suoneria del suo cellulare ci blocca. Sussurra qualcosa come imprecazione e va a rispondere. Io mi alzo e vado in camera mia per recuperare il cellulare.
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Ice heart and green eyes {Erenxlevi}
FanficHey, ciao! Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se Eren Jaeger, dopo la morte dei suoi genitori e la scomparsa della sua sorella adottiva Mikasa, venisse adottato da Hanji Zoe? Hanji è un'editrice nonché amica stretta della madre di Eren e, grazie...