Mi ritrovai davanti... Un ragazzo. Era moro e aveva degli occhi troppo azzurri per restarli a guardare, aveva un naso da pagliaccio e un grande sorriso.
-Ciao mi chiamo nash e sono quello che aveva preparato un discorso da fare e si è dimenticato- si morse il labbro grattandosi la testa. Ero un po confusa..
-Beh non mi ricordo cosa dovevo dire anyway io sono Nash Grier e sono qui per farvi compagnia- entró nella stanza -Vedete io sono del corso per donare un sorriso alla gente negli ospedali che soffre di cancro.. Diciamo che ho avute esperienze personali con la mia famiglia su queste cose quindi ci tengo a far felice la gente-
Lo guardammo un po perplesse e fu madison a rompere il silenzio -oh giusto Nash mi aveva informato il dottore del tuo arrivo piacere madison e loro sono kelsey, sahar e Reese- lo salutammo con un sorriso e mi soffermai a guardare kelsey e sahar che guardavano quel ragazzo con gli occhi praticamente a cuore. Lui ci sorrise e ci diede un bacio sulla guancia.
-Perchè il naso da pagliaccio?- rise sahar osservando Nash. -Beh vedi che ti ho fatta ridere, serve a questo... Sono consapevole di essere ridicolo tranquilla- Continuarono a parlare tra di loro e io mi misi sul mio letto a leggere pensando che nash era solo un ragazzo a cui facevamo molta pena. Ad un certo punto kel fu chiamata per la terapia e mad e sahar la accompagnarono tenendola per un braccio. Nash bació la mano a tutte e due e loro arrossirono, era bello vederle così.
-E rimasero in due- affermò Grier guardandomi. -E rimasi io e il mio libro, ciaoo- dissi acidamente senza alzare gli occhi dal mio libro. Se volete saperlo si odiavo il mio carattere ma ero così. -Nervosa la ragazza- Alzai gli occhi al cielo e rimasi a guardarlo mentre rispose al telefono che aveva iniziato a squillargli.
-Hey tesoro.. Sei qui fuori? È ancora presto...- aprirono di scatto la porta ed entrò una ragazza dai capelli rossi che indossava un vestitino probabilmente di tre taglie in meno. Si avvicinò a Nash
-Hamilton Nash Grier quando ti dico che dobbiamo uscire per le 7 intendo le 7!! È tardi muoviamoci e andiamo- la rossa si avvicinò a lui che la guardava innervosito, e lo bació. Patetici. Me ne andai innervosita, ditemi se questo è un ospedale vi prego spiegatemelo.
Scesi al bar dell'ospedale e mi sedetti ad un tavolino osservando tutta la gente. C'erano persone di ogni tipo da bambini un po' influenzati ad anziani ricoverati. Poi c'era un ragazzo biondo fuori dalla veranda appoggiato con i gomiti al davanzale.
Stava bevendo un liquido scuro e fumava una sigaretta. Era di profilo, non riuscivo a scorgere l'intera faccia ma riuscivo solo a vedere i suoi occhi lucidi di un color marrone caramello. Fece un ultimo tiro e buttó via la sigaretta.
Avrei voluto dirgli che si sarebbe rovinato i polmoni e che non sa cosa volesse dire soffrire di cancro ma forse aveva le sue ragioni. Chi ero poi io? Rimasi al mio posto guardandolo uscire dalla sala, mi sembrò che per un secondo mi avesse guardata ma probabilmente mi ero sbagliata. E rimasi così a osservare la gente che entrava e che usciva, erano tutti così scontati e prevedibili. La mia mente tornó a quel ragazzo così strano. Cosa ci faceva in questo inferno?
***
Tornai su nella camera e trovai kelsey e madison parlare -Dov'è sahar?- chiesi mettendomi il pigiama -se ne è andata a casa da un po, tornarà domani dopo scuola- annuì e mi sedetti sul letto.
Trovai un foglio sul lenzuolo 'sono venuto salvarti Xx NG' alzai gli occhi al cielo pensando a quel ragazzo entrato con quel suo sorriso in stanza, era quasi dolce ma era completamente un cretino, la zoccola della sua ragazza non la porta in ospedale dove c'è gente che soffre.
Misi la mia sveglia per l'indomani e mi addormentai pensando da cosa dovessi essere salvata alla fine.. Dalla vita o dalla morte?
Xx Reese
Spazio al disagioo
Okay Cameron Dallas è in Italia e io sono a casa ad impazzire tra il trasloco e studiare per l'esame perché obv la mente geniale di mia madre che trasloca mentre ho l'orale. Someone buy me Matthew Lee Espinosa. Al prossimo capitolo babys.
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A smile saves a life -Matthew Espinosa
FanfictionReese Meadow Johnson non aveva i soliti problemi che una normale quindicenne dovrebbe avere. Era una ragazza come le altre prima di tutto quello, aveva tanti amici, una bella famiglia e una vita normale. Normale... Lei avrebbe voluto essere una raga...