Capitolo 11

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Pov's Matthew

Riaprii gli occhi, mi trovavo nel corridoio di un ospedale, ero confuso e avevo una forte emicrania.

Poi ricordai tutto.

Quell'auto che ci venne addosso, erano dei ragazzi ubriachi non consapevoli che stessero togliendo la vita a della gente, loro compresi.

Mi venne in mente lei.. Entrai nella stanza davanti a me non sapendo dove andare.

La prima cosa che notai fu lei. Era li, in piedi, piangeva. Quando mi vide mi venne incontro e mi abbracciò.

Quando mi girai vidi quei due lettini, c'eravamo io e lei. Non potevamo morire. No. Non ora che c'eravamo ritrovati, avevamo tutta la vita davanti, una vita da passare insieme.

Guardai il volto rigato dalle lacrime di quella ragazza che mi aveva rubato il cuore. E non solo una volta. Lo faceva ogni volta che il suo sguardo incontrava il mio.

-Andrà tutto bene- la incoraggia asciugandole le lacrime. Cercavo di convincere anche me.

Dio non potevamo lasciare questa vita. Sapevo che fosse ancora presto.

Mi presi coraggio e la avvicinai a quei due lettini dove si trovavano i nostri corpi.

-Reese al mio tre ritorniamo ai nostri corpi e vivremo la nostra vita felice, io e te.-
Sembrava come paralizzata mentre guardava Loren, Kelsey, Sahar, Madison e altri suoi amici venuti qui per lei. La aspettavano tutti mentre piangevano.

Per me non c'era nessuno. Non avevo genitori. Tanto meno amici. Ma avevo lei. E non mi servivano altri motivi per vivere.

-Reese hai capito?-

Si girò di scatto verso di me e annui

- Uno...- ricordo i suoi occhi grigi nei miei marroni

-Due..- ricordo il suo sorriso triste

-Tre..- ricordo che l'ultima cosa che vidi mentre mi risvegliavo fu la sua anima li, immobile, che non si era mossa di un centimetro mentre mi guardava rivivere.

                           Xx Matthew

Chiusi il diario, ne avevo passate così tante in questa vita, continuai a fissare la copertina di quel diario iniziato da Reese e ormai concluso da tanti anni da me.

Poi mi girai, il mio sguardo si rivolse a lei, Reese. L'unica persona che abbia mai amato nella vita.

Ebbene sí , ce l'abbiamo fatta. Si risvegliò dal coma,quel giorno, dopo ore di me.

Ormai avevo quasi perso le speranze di rivedere quelle iridi grigiastre. Eppure eccoci qua. Abbiamo ormai cinquant' anni.

Distolgo lo sguardo da lei e mi soffermo a guardare le pareti di quella camera decorata con quelle vecchie lucine.

Il mio sguardo passò tra ogni singola foto appesa ai muri, ritraevano io e Reese.

Nella maggior parte delle foto lei non sapeva le stessi scattando.

Rivolsi nuovamente il mio sguardo a quella donna. Eravamo su quel letto, il mio amore che premeva contro al suo.

Osservati attentamente quel sorriso.. Lo avrei osservato ancora così tante volte. Non mi sarei mai stancato.

Era quel sorriso che aveva salvato un po tutta la mia vita.

Be somebody with me Reese.

Hello my guyss
Siamo arrivati al termine di questa storia. Forse una storia un po corta. Avevo iniziato questa ff con la convinzione che Reese sarebbe morta, avevo immaginato un finale completamente diverso. Però mi piace piú cosi. Stavo pensando di iniziare una ff su Shawn, oppure su Nash idk. Grazie per aver letto questa storia e a chi la leggerá. Have a good days sunshinesss.

A smile saves a life -Matthew Espinosa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora