POV'S AXEL
Ero li con lui, stavo benissimo, poi....la porta si spalancò e dei soldati cominciarono a sparare. Uno di quegli strani proiettili-addormentanti mi colpì ad una coscia, all'improvviso la mia vista cominciò ad andare a scatti, vedevo tutto a scatti e non mi sentivo più il corpo, era una sensazione orrenda. Per quello che ricordo un altro ragazzo, vestito di nero, con gli occhi di colore diverso, uno nero, l'altro rosso ed i capelli neri mi prese in braccio e mi portò in un angolo buio della stanza.Intanto gli altri trattenevano i soldati a stento, poi mi lasciò li sola, dopo un po' il ragazzo dai capelli color neve mi prese in braccio, mi accarezzò. Uno di quegli strani proiettili addormentanti lo colpì in pieno petto,con me aveva fatto subito effetto...invece con lui...non bastò, allora gli spararono finché non cadde a terra. Allora mi strapparono dalle sue braccia, da li crollai.
Mi risvegliai in una altra stanza buia e tetra...con la porta socchiusa, da cui entrava il rosso sangue degli allarmi....mi alzai,stavo in piedi a stento.
Il corridoio era vuoto....non vi era nessuno, a stento tentai di andare verso l'uscita, ma vidi un ragazzo coi capelli rossi e gli occhi anche, indietreggiai lentamente. Poi mi girai e mi misi a correre, all'improvviso me lo ritrovai davanti, mi mise una mano sul viso e....TUTTO NERO......IL NULLA.
Quando ripresi finalmente conoscenza mi rialzai e mi ritrovai dentro una specie di caserma abbandonata, era tutto cupo e scuro, mi alzai a stento e camminai per un po', le bombe facevano tremare l'edificio....barcollavo.....non capivo più niente, ero sola in quel lugubre posto.
Non so....mentre camminavo tranquilla davanti alle finestra, qualcuno mi prese alle spalle e andammo per terra entrambi, intanto dei proiettili, non come quelli di prima, veri e propri proiettili volavano sopra le nostre teste. Dopo qualche minuto si placarono, e comparve il soldato di prima, quello coi capelli neri e gli occhi azzurri, aveva in mano un fucile, che puntava sul ragazzo dai capelli bianchi. Era lì, in piedi, davanti a me, col sangue che colava dalla bocca e dalle mani, le unghie nere come la morte e gli occhi rossi, di un rosso intenso....un proiettile lo aveva colpito. D'impulso mi misi davanti a lui, giusto prima che il ragazzo gli sparasse nuovamente. Urlò
-Spostati, ti prego, devo farlo, lo faccio per te, ti supplico, non voglio farti del male...davvero...-
intanto una lacrima gli rigava il viso, mi fissò intensamente. Intanto che lo "distraevo" senza saperlo....il ragazzo dai capelli bianchi mi afferrò e ci ritrovammo vicino a una colonna, mi girai, lo guardai e gli sfiorai il viso. Sentivo un dolore tremendo alla pancia, come se una lama bollente mi avesse trapassato, abbassai lo sguardo, le sue unghie color morte avevano trapassato la mia pancia, che perdeva sangue, tanto sangue. Alzai di nuovo lo sguardo e lo guardai, mi sa che lesse la sofferenza che provavo nei miei occhi, anche se tentavo di nasconderla....all'improvviso i suoi tornarono del loro colore naturale e le unghie si ritrassero. Mi sembrò di morire, non potete nemmeno immaginare il dolore che provai in quel momento. Il fatto che...mi fidavo in un certo senso di lui...e che mi avesse trapassata così....mi sentii una stupida ad essermi fidata di uno sconosciuto così. Mah ero attratta da lui in un certo senso.....sentivo di potergli affidare la mia vita, eppure...aveva dimostrato che non dovevo. Mi prese in braccio e mi mise la mano sugli occhi....perché lo facevano sempre, perché mi addormentavano sempre così....perché.LASCIATE UN COMMENTO E UN MI PIACEVI RINGRAZIO IN ANTICIPO:3
~GRAZIE PER AVER LETTO~