POV'S T.O.P
Mah..ho fame..meno male che mi sono tenuta l'azzurra per ultima, aveva un profumo strano che gli abbiano fatto esperimenti?Vabbè...ora vediamo...scesi le scale per andare alle celle nella cantina...era li in un anglo che tremava di paura...aprii la cella...non ebbi nemmeno il tempo di alzare un dito che stava già correndo per le scale urlando, le corsi dietro...non ero tanto in forma...non potei usare la super velocità...difatti non arrivai ad afferrarla in tempo, si nascose dietro Axel, avevo fame..le sbattei sul muro tenendo Axel ben ferma
-Togliti!?!-
urlai
-Se vuoi lei prima devi uccidere me-
rispose. Mi avvicinai al suo collo,subito DaeSung mi fermò
-NON TOCCARLA?!-
-Ma è il mio pranzo-
replicai....
-Axel togliti a ragione..-
disse allora Dae. Lei testarda come sempre ribatté subito
-No,mai. Non la puoi mangiare, è l'unica persona che mi è rimasta.-
Avevo sentito bene?Ma come faceva a conoscerla? Ero sorpreso e allo stesso tempo in pena per lei, senza accorgermene le lasciai andare i polsi
-Come l'unica persona che ti è rimasta?-
...la ragazza dai capelli azzurri si accascio per terra
-Non sono affari vostri?!-
mi urlò in faccia
-Si che lo sono se è il mio pranzo..-
-Lasciala vivere e basta non dico di tenerla qui..mah almeno lasciala vivere-
...mi era venuto in mente un certo scambio hehehh...
-Se lascio andare lei...tu mi farai da pranzo..-
subito DaeSung mi tirò un pugno dritto nello stomaco, che male..
-Per pietà di DaeSung sarai mia e basta-
sistemai la frase in modo da non farlo soffrire più del necessario...era pur sempre come un fratello per me, non volevo vederlo star male...
-ACCETTO-
disse lei...non mi aspettavo accettasse dato che la sua amichetta era già fuggita da un pezzo...non se ne era accorta allora..meglio...improvvisamente si girò e non vide la ragazza, era delusa glielo leggevo in faccia...mah avevo troppa fame per pensare a lei, la afferrai per un polso e la trascinai in camera mia.La feci sedere sul letto..solo poi mi accorsi che aveva i polsi blu per colpa mia...cominciai a farle un discorso su come eravamo differenti e allo stesso tempo uguali io e i ragazzi...quando ebbi finito e vidi quella breccia di paura nei suoi occhi le afferrai il collo...la sbattei sull'armadio...non toccava terra, provò a liberarsi, ma io ero molto più forte, poi allentai la presa e la lasciai toccare terra con i piedi, le spostai la scollatura del vestito, il suo profumo mi faceva diventare matto...mi appoggia sul suo collo e cercai un punto favorevole in cui mordere e...morsi. Era buonissimo..non riuscivo a fermarmi era come droga per me, poi all'improvviso non sentii più il suo collo sotto le mie labbra...
-Basta!?-
urlò, mi avvicinai a lei eravamo faccia a faccia
-Dovevi pensarci prima di venderti a me per la tua amichetta ingrata..-.
Le presi i polsi e li strinsi ancora più forte per farla soffrire un po', così imparava a dirmi di no..infine tornai a mordere.Dopo un po'...
-È dolcissimo-
affermai, lei sì toccò il collo sanguinante.
-Aspetta..-
le feci..
-No?!?-
rispose urlando..
-Tranquilla non voglio morderti ancora, il segno rimane..-
la presi per la vita e la feci sedere sul letto, le fasciai i polsi.
-Ora se vuoi puoi andare...su..-
si alzò dal letto e si diresse verso la porta...mi ricordava da morire la mia ragazza...Savanna...era morta...l'avevo uccisa...non ero stato capace di fermarmi...io l'amavo però...senza accorgermene mi raggomitolai sul letto e una lacrima comincio a rigarmi la faccia..poi...poi sentii il suo corpo caldo che mi abbracciava...e ricambiai.LASCIATE UN COMMENTO E UN MI PIACEVI RINGRAZIO IN ANTICIPO:3
~GRAZIE PER AVER LETTO~