Primo giorno di scuola

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È il 14 di settembre. Un lunedì. Io odio il lunedì e oggi è il mio primo giorno di scuola. Odio la scuola, perchè ci sono professori che fanno preferenze e a me non piace, però sono studiosa.

Mi preparo per andare a scuola e, arrivata a scuola, mi ritrovo Adriana che mi stritola:- ehi! D'accordo che ti sono mancata ma adesso non ammazzarmi!!- dico facendola ridere.

Arrivo all'armadietto e mi ritovo di nuovo un biglietto:" esci con me, per favore! Se vuoi ti aspetto alle nove al parco... baci! Lucio"

Lo accattorcio e lo butto nel cestino, sentendo un gruppo che ride. Non mi interessa nessuno di questa scuola.

Entro in classe e mi ritrovo Adriana che mi dice:- Lola ma che è successo?- - che un deficente mi ha invitato ad uscire con lui!!- dico adirata e acida. Lei scoppia a ridere e dice:- che stupido! Pensava che avrebbe fatto colpo su di te... ahahahah... con te ci vorrebbe la vicinanza al sole per sciogliere il tuo cuore di ghiaccio... ahahah!-

Io ho sempre detto che mi innamorerò solo se troverò il ragazzo che abbia la testa apposto, che non mi faccia soffrire e che non mi tradirà mai.
Abbasso lo sguardo e lei mi dice:- scusa forse ho esaggerato...- dice abbaracciandomi. Mi sentivo meglio e sorrido. La prof ci interrompe e dice:- buongiorno ragazzi! Come sono andate queste vacanze?- - bene - dicono gli altri. Io non rispondo. Ormai la prof si sarà abituata.

Dopo tre ore strenuanti vado fuori nel cortile dove consumo il mio panino con Adriana. Parliamo del più e del meno e dopo un po' mi disse:- oggi vieni da me?- - ok... ma devo lavorare...- - ok... a che ora?- - verso le 19:00 - - ok!-

Suona la campanella e ci dirigiamo in classe e appena entrate ci sediamo al nostro posto.

Dopo andai da Adriana a pranzare e dopo ci mettiamo a giocare a jastin dance con la wii e vinsi io. Tra chiacchiere e giochi il tempo volò. Non abbiamo fatto i compiti perchè non ne avevamo.

Alle 19:00 andai a lavoro e lì vennerero un sacco di clienti. Finito di lavorare andai a casa.

Purtroppo mia madre è fuori per lavoro e la vedo solo dopo due settimane, mantre mio fratello è con mia zia a casa, visto che lei deve stare da noi per tenerci d'occhio.

Esco dal locale e mi ritrovo qualcuno che mi segue. Me ne accorgo dal rumore dei passi. Mi fermo con la scusa di frugare nella mia borsa e i passi cessano. Appena riprendo il cammino i passi riprendono.

Nella borsa avevo dello sprai al peperoncino. Senza che se ne accorgesse mi girai e spruzzai. Niente.

Continuai e i passi sono frustranti. Non ci feci caso e chiamai Adriana. Lei rispose un po' assonata:- pronto polizia!- dico risoluta:- eh?- - c'è un tizio che mi segue!- i passi cessano e io mi tranquillizzai. Finsi di parlare con la polizia e arrivata a casa chiarì con Adriana che mi disse di chiamare veramente la polizia.

Io la prossima volta faccio finta di niente e incastrerò lo stalker.

Andai a dormire, visto che domani è il secondo giorno di scuola.

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