sofferenze...

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Oggi è sabato, 14 novembre. Giornata nuvolosa e come sempre normale, solo che oggi dovevo mettere gli occhiali.

Adriana mi ha accompagnato dall'oculista, per scegliere bene il mio primo paio di occhiali. Optai per una montatura ovale e sottile di folore indaco. Presi gli occhiali andiamo a mangiare al McDonald's.

:- allora come va, Adriana?- chiede mia madre soseggiando la sua Coca-Cola zero:- bene... E a lei?- - ma dammi del tu! Comunque benissimo!-

Intravedo con lo sguardo Alex e quasi mi strozzo. Si dirige verso di me e mi dice:- dovrei parlarti!- - si - mi alzo sotto lo sguardo interrogativo di mia madre e lo seguo.

:- allora, io non c'è la faccio più con auesta farsa...- dice chiudendo la porta, visto che eravamo fuori:- anch'io, quindi domani bacerai un'altra davanti a me e ci lasciamo... Diciamo che io sospettavo da tempo che tu mi tradivi, o qualcosa del genere!- dico, lui annuisce. Io stavo tornando dentro quando ad un certo punto mi ferma per un polso e mi dice:- ne sei completamente sicura?- - senti non ho bisogno di nessuno... Ormai ho smesso di sognare da quando mio padre mi ha lasciato! Quindi fatti una vita! Io non voglio innamorarmi, per poi soffrire come sto facendo!- dico alzando la voce adirata:- come?- - lascia stare!-

Vado dentro e finito di mangiare vado al parco da sola e come mia abitudine, che quando sono triste, salgo sul albero. Inizio a piangere silenziosamente e all'improvviso iniziò a piovere.

Il tempo mi consola. Almeno lui. Io sono sempre stata sola. Sempre sentita sola. E io non lo sopporto, non sopporto tutti quelli che sorridono, che ridono per ogni stupidaggine... Non lo sopporto! Non sopporto che io debba essere sempre infelice! Odio tutto questo! Ma ho sempre sperato che un giorno tutto questo sarebbe finito, che avrei riso per ogni stupidaggine, che avrei iniziato a sorridere sempre e che un giorno... Sarei stata davvero felice come nessun altro!

:- Lola!- sento. Non asciugo le lacrine perchè si sono confuse con la pioggia:- Lola! Scendi di lì!- - lasciami in pace!- dico ad Alex. Ormai non mi importa più di nessuno, nemmeno di me stessa.

Lui mi raggiunge e mi abbraccia:- chi ti fa del male? Chi?- gli avrei tanto voluto dire che era lui la causa della mia sofferenza, che grazie a quel finto fidanzameno mi ha fatto innamorare ancora di più e mi ha fatto male allo stesso tempo. Scoppiai a piangere senza tregua e lui mi accarezzava la schiena.

Quando mi sono calmata siamo scesi dall'albero e mi accompagna a casa. Mia madre appena mi vede mi abbraccia forte e mi dice:- non farlo più! Mi sono preoccupatata molto!- - scusami mamma... Io... Dovevo stare da sola... Per un po'-

Vado in camera mia, mi cambio e metto il pigiama e mi sdraio sul letto. Dopo poco bussano alla porta e io dico:- avanti - la persona che aveva bussato entra e mi dice:- come stai?- me la cavo - rispondo.

Sono girata di spalle alla porta, ma dalla voce deduco che è Alex:- chr cos'hai?- - niente... Solo solitudine...- - voglio crederci ma non ci riesco!- - non farlo fai come vuoi!-

Il mio cellullare vibra per un messaggio. Prendo il cellullare e leggo che è di Fabio:"che fai?" "niente"

:- chi era?- - nessuno!- - senti ti comporti come una bambina e questo non lo sopporto! Che fine ha fatto la ragazsa forte che eri, il ghiacciolo che eri... Dov'è?- mi giro velocemente e dico:- non lo so. So solo che quando mi hai proposto di stare insieme se ne è andata a fanculo!- - non dirmi che ti sei innamorata di me!- - ma che ti salta in mente...-

Mi rigiro come stavo e lui si avvicina e mi dice:- se vuoi sfogarti chiamami pure... Io sono un tuo amico... In un certo senso...- - se io fossi innamorata di te, tu... Tu cosa faresti?- - non lo so!- - ok! - - e se io fossi innamoraro di te?- - non lo so... Secondo me, avremo la stessa reazione!- lui ride seguito da me.

Mi ripresi del tutto e il giorno dopo abbiamo attivato il piano.

Stavo per i corridoi e lui stava con una ragazza e quando mi vede la bacia. Una fitta al petto. Cosa mi prende?

Vado da lui e gli do uno schiaffo. Penso che ho gli occhi lucidi:- dei uno stronzo! Prima mi dici che mi ami e poi mi tradisci?- ho un nodo in gola.

:- no...- - non farti vedere mai più! Ti lascio!-

Me ne scappo e una lacrima scappa prima che entro in bagno. Perchè devo soffrire!

Sento qualcuno ridere e dire:- visto! Sapevo che non l'amava! Si credeva tanto... Ma alla fine è solo un'illusa- - sta zitta puttana di un'oca! Tu non sai amare e pensi che la mia amica non lo sa fare? Tu paghi per darla e vuoi parlare per conto di Lola!- - tsè!-

Continuo a piangere, ma prederisco uscire:- Lola!- esclama Adriana:- hai... Sentito?- - si! Ma, forse, hanno ragione...- - non è vero! Non pensarlo minimamente!- - però... Mi fa male - - lo so. Devi solo resistere!- - fino a quando?-

Mi calmo e usciamo. La giornata la passo suonando per non pensarlo.

Odiarsi o amarsi?!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora