Pranzo

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Eravamo a tavola. Io e Alex eravamo uno davanti all'altro. Mia madre inizia a raccontare il loro incontro e il loro amore a prima vista. Io e Alex ci guardavamo fulmonandoci a vicenda. Mio fratello mi tira la maglia e io mi pulisco la bocca e mi avvicino a lui:- cosa c'è pulce?- - perchè vi guardate così?- - cose da grandi!- gli dico rimettendomi a mangiare.

:- sai tua figlia è davvero bellissima...- - il problema è che è stro...- gli tiro un calcio sotto il tavolo e gli indico i bambini:- sta zitto, imbecille!- - ed ha anche un bel caratterino... Ahaha!- inizia a ridere insieme a mia madre.

Alex mi guarda e mio fratello dice:- mamma io ho finito!- - certo amore mio!- e prende il piatto di Daniel e io mi alzo prendendo il mio piatto e lo porto di là in cucina:- tesoro?- - mamma...- - si?- - mi vorrai bene come prima, vero? Non mi abbandonerai come ha fatto papà?- - certo, che non ti abbandonerò. Neanche a tuo fratello. Come potrei siete una parte di me!!- dice abbracciandomi.

Andiamo in cucina e mio fratello dice:- mamma io vado in giardino con Miriam, posso?- - certo!- - pulce, vengo anch'io, visto che mi annoio... O ti do fastidio?- - no. Tanto più siamo più ci divertiamo!- - il mio ometto!- dico abbassandomi e baciandogli la guancia.

Andiamo fuori in giardino e vedo un grosso cane bianco, un labrador, che corre in mia direzione. Mi salta addosso leccandomi la faccia, facendomi il solletico:- no! Fermo... Ahahah... Basta...!- dico cercandomi di alzarmi, quando finisce le accarezzo la testa. È una cagnolona dolce:- ehi cagnolona, come ti chiami?- dico e il cane abbaia:- si chiama Neve!- - che ci fai qui?- dico acida. I bambini giocano rincorrendosi e le loro risate mi rilassano.

:- senti... Scusa per prima - - non fa niente... Tanto ci sono abituata... Ma c'è qualcosa nei tuoi occhi che mi fa pensare che tu non sei così... - rimango zitta, muta, incapace di rispondere.

:- è vero?- - senti so che hai sofferto, ma anche io ho sofferto...- - te lo si legge negli occhi... Sono spenti... Ti manca qualcuno?- - non ne voglio parlare?- silenzio.

Dov'è lo stronzo che mi prendeva in giro? È la prima volta che cerca di capirmi e io non so che fare. Il cuore stranamente inizia a battere più veloce:- che fine ha fatto quello stronzo?- - si è addormentato...- dice.

Poi non vedo niente:- Alex, non fare scherzi!- - non fare scherzi, tu!- dice. Poi ci rivedo, visto che quel qualcuno che mi impediva di vedere toglie le mani. I bambini iniziano a ridere:- ah si!- guardo velocemente Alex e lui mi sorride:- SOLLETICOO!!- diciamo insieme:- NO, NO... PIETÀ!- dicono i bambini tra le risate.

Io e Alex ridiamo come dei bambini e dopo un po' ci affianchiamo a terra ai bambini:- Lola guarda lì un cuore...- dice mio fratello indicando una nuvola:- Neve!- dice indicando una nuvola:- pulce, ti stai divertendo?- - si!- - perchè chiami Daniel pulce?- mi chiede Miriam:- perchè è un nomignolo che gli ho dato da piccolino, quando era nella culla e lui mi chiama Everest...- - Everest?- chiede Alex:- si! Da quando ha visto un documentario da piccolo...- - senti ometto... Hai trovato un bel nomignolo per la tua sorellina...- - l'ho soprannominata così perchè è fredda... Ma è bella e dolce... Infatti trovo che l'Everest è bello e freddo ed ha una visuale dolce!- - wow! Pulce mi sorprendi, oggi!- dico guardandolo.

All'improvviso un flash. Mi alzo per vedere chi era ed era mia madre con Paolo che ci avevano scattato una foto:- siete venuti benissimo!!- mi dice mia madre.

Ah! Che devo fare! Tanto ci sono abituata!

:- sorellona ma non fai niente?- - no, tanto a che serve?- - ok!-

Giochiamo tutti a nascondino. Era il momento che doveva contare Daniel. Io e Alex ci nascondiamo nello stesso posto: dietro la cuccia di Neve:- perchè mi odi?- mi chiede all'improvviso. Il mio cuore perde un battito:- p-perchè vuoi saperlo?- - perchè non ho capito - mi dice girandosi da me:- perchè fai soffrire le ragazze e io ho già sofferto abbastanza...- dico abbassando gli occhi:- non sapevo che dietro ad un ghiaccio ci fosse una ragazza dolce e sensibile!- rimango muta.

Lui riprende a guardare se viene e dice:- sta pronta al mio tre corriamo!- e mi prende la mano. Mi sento strana a quel contatto. Il cuore mi batte forte e penso di essere un po' arrossita. Ma non se ne accorge.

:- 1... 2... 3!- dice trascinandomi fuori dal nascondiglio e correndo per salvarci:- salvi me!- diciamo insieme e il mio frarellino dice:- uffa!!- io e Alex ridiamo.

A fine giornata torniamo a casa e sembra che Daniel non vuole andarsene.

Tornati a casa telefono ad Adriana e le racconto tutto, anche i dettagli. Lei mi risponde:- mi sa... Che ti sei innamorata di Alex...-

Odiarsi o amarsi?!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora