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CORRETTO

Drin drin

Sapete come mantenere la calma?perché io non sono in vena di tenerla, mi alzo e mi vesto con una canotta bianca e sopra un maglioncino nero e dei jeans, prendo lo zaino e scendo al piano di sotto.

"Ehi buongiorno, sei pronta per questo primo giorno" dice Nash urla "oddio sono le sette del mattino abbassa quella voce" lui continua a ridacchiare, bevo un po' di caffè, vado a lavarmi i denti mentre Nash mi aspetta in macchina e menomale che io avevo detto ognuno va per i fatti propri.

Una volta arrivati a scuola seguo  mio fratello dal suo gruppo di amici "dai Jade ti piaceranno sicuramente " credo sia molto importante per lui che io faccia amicizia visto che è così insistente " cerca solo di essere te stessa" dice non convinto e senza guardarmi negli occhi, " è quello che faccio sempre no?" Continua a guardare a terra " sisi non dico questo, ma...visto che...insomma...sai cosa intendo dire dai, ricominciando da capo forse è meglio che parti con il piede giusto non credi" si sta innervosendo, anche se quella nervosa e forse un po' incazzata dovrei essere io "Nash se devo fare bella figura con i tuoi amici e fregarmene di quello che mi è successo posso anche farne a meno troverò qualcuno in grado di apprezzarmi per come sono no? Come dici tu" sputo amaramente, lui alza di colpo lo sguardo puntandolo nel mio.

Lui non sa cosa succedeva ogni volta che andavo a scuola e lui non può capire, era preso dalla sua vita così movimentata: la scuola, le feste, le ragazze. Forse è meglio così, che non sappia niente.
"J no io voglio solo proteggerti, sei fragile non sopporterei rivederti come prima" come se sapessi tutto

"Nash io sono cambiata non sono più come prima, negli ultimi anni sono cambiate molte cose ma non te ne sei accorto. Non sei più venuto a Londra ogni anno, ogni natale e ogni compleanno speravo che mamma aprisse la porta gridando SORPRESA con te che entravi tutto sorridente e invece non e successo...Mai" ed eccoci qui al primo giorno di scuola a parlare delle merdate che sono successe,
" Mi dispiace J ma anche qui sono successe delle cose" dice piano piano si avvicina tirandomi in un abbraccio "J mi dispiace, mi dispiace tanto io non volevo iniziasse così questo primo giorno, volevo solo recuperare tutto e sono sicuro che ce la farò, però ci sono cose che non sappiamo l'uno dell'altro e questo si deve risolvere che dici?" Si apre uno di quei suoi splendidi sorrisi e va sempre a finire che contagia anche me " va bene beh...ora cosa vogliamo fare, andiamo a conoscere questi splendidi amici su" mi prende per mano portandomi dal gruppetto posto davanti l'entrata.
" ragazzi vi presento Jade mia sorella " davanti a me si presentano cinque ragazzi devo dire niente male.
" Jade, loro sono Taylor, Matthew, Jack biondo, Jack moro e Carter " faccio un piccolo sorriso, oddio è così imbarazzante tutti i loro occhi sono puntati su di me  e la cosa mette molta ansia" wow è una cosa di famiglia avere degli occhi stupendi " modestamente"vi assomigliate tantissimo " mi state prendendo in giro, lo guardo un po' confusa "siamo gemelli" dico ovvia, sono amici di mio fratello e non sanno che siamo gemelli "siete...cosa ?" forse dovrebbero comprargli un dizionario "gemelli sai cosa significa...spero " Nash si siede sul muretto dietro di lui e io sulle sue gambe " si...so cosa significa è solo ch..."viene interrotto dall'arrivo di un ragazzo alto e moro "Ehi Nash...puttanella del giorno" ma come si ...Jade respira lui fa lo stronzo tu anche

"già problemi " rispondo a tono, lancio un occhiata a mio fratello e agli altri "oh che caratterino " che coglione "meglio del tuo, poco ma sicuro" non fa in tempo a ribattere che la campanella suona "Nashy mi accompagni dal preside e in segreteria" domando a Nash sbattendo un po le ciglia per poi guardare quello stronzo e avviarmi all'interno dell'edificio anche se non so dove sto andando, devo dire che per essere una scuola è molto grande. Mio fratello mi accompagna dal preside mi ha fatto una testa così sul non diventare come mio fratello poi siamo andati a perdere il foglio dove ci sono scritti gli orari, ora sono in classe a fare storia e a rompermi le palle.
La campanella suona e ora dovrei andare a mensa ma non so dove sia quindi io avrei anche la possibilità di usci..."sorellina dove credi di andare" ahhh sempre in mezzo altro che fratello una palla al piede "andiamo" alzo gli al cielo e lo seguo, ci sediamo ad un tavolo dove ci sono i ragazzi che mi ha presentato " allora com'è andata questa metà giornata " mi chiede un ragazzo moro con una bandana rossa intorno la fronte " bene " alla fine mi ritrovo il ragazzo che stamattina mi ha insultato "che ci fa qui la tua puttanella " non avete dello zucchero per questo povero ragazzo è troppo acido "ma ieri non doveva arrivare tua sorella, quando ce la presenti?"

BINGO

mi alzo mettendomi di fronte a lui anche se c'è il tavolo che ci separa tendo la mano " piacere Jade " sbarra gli occhi e spalanca la bocca " cioè tu...sei sua sorella " balbetta che carino è imbarazzato " gemella, con precisione" lo correggo
" cosa ?"questa volta non è lui a dirlo ma una ragazza dai capelli arancioni e che indosso un vestito se così si può chiamare " la novellina è tua sorella mi stupisci Nash " come mi ha chiamato! " come scusa " ok sta esagerando " è già tanto che tu stia seduta al mio posto " come cambiare discorso in meno di non so quanto " non penso ci sia il tuo nome - faccio finta di controllare - no non c'è " faccio un finto sorriso "fai meno la spiritosa" fa un finto sorriso
"scusa ma chi ti credere di essere" dico io

" la ragazza di Cameron " wow ora si che che ho paura. Sembra uscita da un cartone animato
" non è colpa mia se ti stai rovinando la vita " in quell' istante sento un liquido che mi bagna i capelli " così impari a trattare me e la mia ragazza così, sai una cosa staresti bene nel tavolo degli sfigati " mi guarda diverti e si sentono delle risate generali tra cui quelle di Nash mi giro verso di lui e lo guardo " io te l'ho detto non sono per il tuo gruppo e da te mi aspettavo un po più di maturità, ci vediamo a casa" detto questo tutti smisero di ridere persino Cameron, esco dalla mensa ma sento dei passi dietro di me " Nash ne parliamo a casa adesso non mi va di parlare con nessuno " dico anche se neanche a casa avrei parlato " non sono Nash " parla una voce femminile mai sentita " scusa , ci conosciamo " è una ragazza magra, bassina e mora "ah...giusto io sono Sierra la sorella di Cameron " si presenta " mi dispiace per te " la guardo con dispiacere " a me in realtà mi spiace per ciò che ha fatto mio fratello non pensavo reagisse così per quello che hai detto a Bella anche se non hai fiatato ma non sapevo le importasse davvero così tanto di lei "mi guarda sorridendo, Bella presumo sia la ragazza del fratello " Sierra non sei tu quella che dove scusarsi, mio fratello ha provato a coinvolgermi nel suo gruppo ma da quanto vedo non funziona quindi pazienza" dico " se vuoi possiamo essere amiche...non voglio un no come risposta...dai andiamo in bagno a sistemarti" mi abbraccia forte, un po inaspettata come cosa" grazie " spero che tutto questo sia un sogno .

Forse è vero...Ti amo  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora