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"Sei bellissima "dice Cameron prendendomi la mano "grazie"
"dove andiamo?" mi rivolge un sorriso prima di guardare la strada "tu pensi davvero che te lo dica"alzo gli occhi al cielo.

"Smettila " Da quando siamo arrivati in questo magnifico ristorante è il cameriere ci ha chiesto l'ordine ha iniziato a dire che mi guardava "ti posso giurare che ti stava guardando" io continuo ad annuire non dandogli ascolto " ti piace? "mi chiede "si è tutto bellissimo "dico sorridendogli "chi lo avrebbe mai detto "lo guardo non capendo a cosa si riferisce "sai all inizio ci siamo sempre odiati e ora siamo qui " lui sorride e beh alla fine a ragione non c'è mai stato un bel rapporto tra noi eppure guarda "siamo qui".

"Allora come sei stata?" mi chiede Cameron "malissimo non è quello che mi aspettavo, mi hai portato in uno schifosissimo fast  food e poi non mi hai calcolato minimamente, Cameron questo appuntamento è stato un fallimento totale "

lui mi guarda con gli occhi spalancati, io sto ridendo come una pazza lui continua a guardarmi così n quella faccia fin quando realizza che lo sto prendendo in giro

"ah è così eh ,-io annuisco- e quindi non ti ho proprio calcolato neanche uno sguardo"

lui mi sorride dolcemente mentre ci sediamo su una panchina in un parco e inspiegabilmente, misteriosamente improvvisamente le mie mani cominciarono a pulsare sentii il battito del mio cuore sperduto in ogni singolo millimetro del mio corpo sento mani che iniziamo a sudare sono agitata. Sento il cuore a mille, non sto capendo più nulla.

È come se la panchina sotto di me non esistesse più, come se nulla intorno a me esistesse c'era solo il suo sorriso e la sua anima accanto alla mia.

Le manu continuavano a tremare mentre quel sorriso davanti a me illuminava l'atmosfera che mi circondava, non riuscivo a controllare nessuna parte di me stessa era come se la mia mente e il mio corpo si fossero staccate l'una dall'altra.

Quando il suo sorriso si spense e lentamente le sue labbra sfiorarono le mie mi sentivo come non ero mai stata prima pensavo e mi chiedevo se lo volevo veramente ero assalita dai dubbi ma poi sentii il suo cuore battere velocemente era un suono a dir poco magico, sentivo anche il mio cuore a mille li sentivo battere insieme mentre le nostre labbra giocavano l'una con l'altra.

La mia testa si ripeteva in continuazione è questo l'amore?

Ma né il mio cuore né quel bacio mi diedero una risposta.
Quando sentii la sua mano sfiorare la mia guancia rossa e bollente i dubbi svanirono era come se quel tocco magico, quel contatto tra il mio corpo è la sua mano ci avesse rinchiusi in una bolla.

Lui mi sorrise e avvicinandosi le mie labbra alle sue unendole nuovamente, e io questa volta mi sentii più sicura di me stessa.

Era bello sentire le nostre labbra giocare era fantastico sentire le
nostre lingue sfiorarsi era come se tutto in quegli istanti fosse dannatamente perfetto.

"Quindi io non ti avrei mai calcolato eh?" mi dice lui, io sorrido e istintivamente lo abbraccio, lui mi stringe tra le sue braccia come se potessi scappare. "ora seriamente come sei stata?" mi chiede accarezzandomi i capelli " secondo te...non dovresti neanche chiedermelo " prima stavo scherzando ma pensavo che avesse capito che tutto questo è fantastico "voglio solo sentirtelo dire " sorridiamo entrambi lui mi da un bacio a stampo " è stato tutto perfetto" .

"ci vediamo domani? "
"si ci vediamo domani " mi avvicino per baciarlo ma si gira facendomi baciare la guancia, rimango un po delusa però forse si sente a disagio o non lo so.

Sono le sette e qualcosa sto camminando per le strade di New York c'è in verità sto andando a scuola oggi è l'ultimo giorno dopo di che iniziano le vacanze di natale, Nash e sierra si erano proposti di accompagnarmi ma ho rifiutato,

non ho dormito per tutta la notte si forse non dovrei pensare al suo comportamento però un piccolo gesto vale tantissimo, era tutto così perfetto beh alla fine cosa ti puoi aspettare da lui .

Appena arrivo sono tutti lì, lui compreso" ragazzi io scappo c'è qualcuno che mi aspetta" Cameron cammina verso Bella.
Ho passato le ore in classe a pensare a quanto fossi stupida.
Ma cosa dovevo aspettarmi, è stato troppo perfetto per essere vero.

Appena sono arrivata a casa mi sono letteralmente buttata sul letto e in meno di un minuto mi sono addormentata.

" Jade...Jade svegliati " mi lamento aprendo gli occhi "che c'è Nash " "hai fame? " scuoto la testa lui mi bacia la fronte e va via.

Tra qualche giorno è natale e verranno i nostri genitori, lo passeremo anche con gli altri qui a casa sperando che almeno quello sia un giorno perfetto.

Lui...beh si anche lui verrà, non so cosa mi prende quando sto con lui, sento quella piccola scintilla ma non credo faccia molto, appena prova ad accendersi subito  dopo si spegne, non so neanche cosa mi prende, non riesco neanche ad essere arrabbia con lui, me la prendo solo con me stessi, l'unica cosa che non doveva succedere è successa.
Mi sono innamorata di lui.

Forse è vero...Ti amo  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora