V.I.P. Massacre

8 - MACABRI RITROVAMENTI

Gaga si avvicina a Louisa. Si siede accanto a lei, in quello stesso gradino.
"Ehi... è tutto ok? Tra tutti sembri seriamente quella più spaventata".
Louisa alza lo sguardo verso Gaga, rispondendole: "Adesso sono un po' più tranquilla anche grazie ad Adam. Mi sostiene sempre, è un vero guru". Dopo aver sentito questa frase, Gaga guarda verso Adam e lo indica, chiedendo ironicamente a Louisa: "Ma chi? Quello?". Adam non se ne è neppure reso conto: è in un altro angolo dell'atrio a parlare con Paris.
"Ma... non capisco... perché vi odiate così tanto?" domanda Louisa a Gaga, che si mette improvvisamente a fissare il pavimento, come se volesse sviare l'argomento.

"Mi scrisse su Twitter che sono la brutta copia di Madonna. Lo so benissimo che non arriverò mai ad avere il successo di Madonna e non mi paragono nemmeno a quest'ultima, malgrado tutti continuino a farlo. Insomma, guardami. Le somiglio? Mi rispondo da sola: no. Faccio canzoni uguali alle sue? No. Capisco che Born This Way abbia più o meno lo stesso significato di Express Yourself, ma non sono stata la prima dopo di lei ad aver ripreso un tema del genere, eppure attaccano sempre me. Mi imbestialisce. È una delle mie cantanti pop preferite, ma non arriverei mai a plagiarla, proprio come non arriverei a plagiare nessun altra cantante. Questo mi ha dato fastidio di Adam: io lo ascoltavo, ascoltavo la sua band, le loro canzoni stupende. E poi lui, senza nemmeno conoscermi dal vivo, mi scrive certe cose. Tra l'altro, poi, detto così su Twitter e non in faccia... Oltre ad essere una cosa maleducata ed imbarazzante, è anche estremamente ridicola. Me lo ha fatto rivalutare tantissimo come persona. Anche dalle interviste sembrava carino, eppure si è rivelato essere una delle tantissime persone che giudicano all'apparenza. E io odio queste cose". La spiegazione di Gaga non ha bisogno di altre parole, anche perché la cantante non desidera andare oltre.
"Con me è sempre stato gentile, non capisco..." Louisa non sa se essere condizionata o meno dal parere di Lady Gaga.
"Beh, ovviamente, devi vederla come ti pare. Ognuno di noi ha un proprio parere e di certo non ci amiamo tutti a vicenda". Gaga è davvero molto convincente, ma Louisa non sa a cosa pensare.
"Tu... sei una brava persona. Tieniti legato al cuore questo complimento, perché è molto più di quanto possa apparentemente significare. E poi, è vero, rispetto a molta gente che c'è qui, dentro questa casa, tu sei una brava persona" termina Gaga, alzandosi dal gradino. Louisa aveva intenzione anche di ringraziarla per via del complimento, ma si è allontanata troppo in fretta e non le va di alzarsi dal gradino. Non proprio per pigrizia, ma per mancata voglia. Si rende conto che però Gaga non è stata la prima a dirle quella frase.

Sente, dall'altra parte dell'atrio, le voci di Harry, Louis, Liam e Niall. Cercano di parlare il più sottovoce possibile, ma falliscono, dato che Louisa li sta sentendo.
"Avete letto il tweet di Zayn, prima che togliessero la linea, vero?" dice Niall.
Liam, furioso, spiega: "Sì, voleva partecipare. Quel figlio di puttana...".
"Ragazzi, lasciatemi un attimo solo con Louis, per favore... Dopo magari riparliamo di Zayn, però adesso devo urgentemente parlare con Louis in privato". Quest'ultima frase, detta da Harry, fa sì che gli altri due membri della band si allontanino. Louis e Harry sono leggermente nascosti in un angolo dell'atrio.
"Mamma mia, non vedo l'ora di togliermi questi jeans. Non li sopporto i jeans, perché li ho messi?" si lamenta Harry. Louis lo bacia improvvisamente sulle labbra, anche se per pochissimi secondi, perché Harry lo respinge.
"Fermo... e se qualcuno ci vedesse?" gli chiede, rimproverandolo.
"Ormai a chi importa?" chiede anche Louis.
"A me importa... non voglio che tutti ci vedano".
"Harry, non iniziare. Queste persone lavorano con i gay ogni giorno. Perché dovrebbero vergognarsi nel vedere due ragazzi che si danno un bacino?".
Harry scuote la testa, mentre Louis invece annuisce.
"Mi manchi..." gli dice Louis.
"Anche tu... però, ti prego... non è il momento. Se tutto andrà bene e se questo si rivelerà essere uno scherzo del cazzo fatto da un fan con un insopportabile senso dell'umorismo, torneremo all'hotel e magari capita qualcosa" lo rassicura Harry.
Louisa, dopo aver sentito tutto, pensa al fatto che siano carini e simpatici e che non dovrebbero minimamente vergognarsi di questa cosa.

"Sai una cosa?" chiede Britney ad Ariana, che giocherella con le orecchie da coniglio.
"Che cosa?".
"Tu mi imiti benissimo. Tu praticamente imiti benissimo tutti. Hai fatto perfettamente anche l'Aguilera. Sei davvero un talento naturale e la tua voce è stupenda".
Ariana si commuove e la ringrazia: "Uno dei miei idoli dell'infanzia che mi dice cose del genere... non ti ringrazierò mai abbastanza". Ognuno di loro ha semplicemente bisogno di sentire di cose carine per tranquillizzarsi, dato che non sanno con esattezza che cosa possa fare il misterioso soggetto all'esterno dell'abitazione.

Anche Paris, Nicki e Adam parlano tra di loro. Fino a quando, poi, non viene in mente a Paris di andare a controllare Katy e Justin.
"Ragazzi, devo controllare quei due, non si sa mai... potrebbero avermi riempito il letto di vomito". Sale le scale e si avvicina silenziosamente alla porta della camera da letto, tentando in questo modo di non svegliarli da questo "profondo" sonno.

Passa qualche secondo, fino a quando non si sente più l'ereditiera.
"Paris, è tutto ok?" domanda Louisa. La si sente gridare a squarciagola, tanto che i presenti salgono le scale per andare a vedere. Al loro arrivo nella stanza, si ritrovano davanti ad una scena raccapricciante. Justin è sotto le lenzuola, impregnate di rosso, così come le pareti, macchiate dello stesso colore. Tutti sono inorriditi dallo spettacolo orribile al quale stanno assistendo. Adam decide di avvicinarsi e di tirare su le lenzuola, notando che la testa è stata mozzata e che l'addome è letteralmente squarciato. Britney e Nicki sono le prime a vomitare davanti a tale scena. Il punto è che Justin non era solo, era assieme a Katy. E quest'ultima dov'è andata? Le celebrità aprono ciascuno una delle porte di quel secondo piano. È proprio Louisa ad aprire la porta del bagno: si ritrova Katy impiccata al lampadario e con le frattaglie sul pavimento. Urla, mentre tutti gli altri iniziano a piangere, a disperarsi e qualcuno anche a vomitare.

Tutti assieme, scendono le scale e corrono in fretta e furia verso la porta d'ingresso.
"Merda, è chiusa! Paris, la chiave!" grida Niall. Paris le cerca sopra dei vari mobiletti accanto alla porta.
"Dovrebbero essere su quel mobiletto, ma non ci sono! Quel bastardo deve averle prese! Ragazzi, dobbiamo assolutamente..."
L'ereditiera non riesce neppure a finire la frase. Ha un'espressione sconvolta.
"Paris, che hai?" le chiede Ariana.
Poco dopo, Paris cade per terra, con un pugnale attaccato alla schiena. I presenti gridano e piangono. Quell'assassino è tuttora nel piano di sopra e l'ha colpita affacciandosi e tirando il pugnale dalle scale. Come se un riflesso istintivo le avesse detto di farlo all'improvviso, Louisa rimuove il pugnale dalla schiena dell'ereditiera morta e tutti assieme scappano nel salotto, intenti a chiudersi a chiave.