Katherine's pov.
"La smetti di girarti e rigirarti nel letto?!
Mi stai disturbando ed io voglio dormire." mi disse Bryan stanco e assonnato.
"Non riesco a dormire. Non so perchè ma ho una brutta sensazione. Se ti danno fastidio i miei movimenti, puoi andare tranquillamente a dormire sul divano. Non ti obbliga nessuno a stare qui." dissi stufa delle lamentele di Bryan.
"Ok, forse è meglio. Almeno sto lontano da te e dalle tue smanie." mi rispose Bryan con noncuranza.
Bryan si alzò bruscamente dal letto, prese il suo cuscino e andò a dormire sul divano in salotto.
"Ma perchè deve essere così difficile?" pensai tra me e me.
"È solo che io lo amo e non m'importa se mi fa soffrire. Ma, sfortunatamente, non riesco a percepire questo stesso sentimento da parte di mio marito." continuai a pensare.
Dopo essermi girata e rigirata nel letto pensando a mio marito, riuscii finalmente ad addormentarmi.
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Un'ora dopo
Non so cosa avessi quella notte ma mi risvegliai per l'ennesima volta e non riuscii più a prendere sonno.
Decisi di alzarmi e di andare in cucina a bere un bicchiere d'acqua fresca.
Il bicchiere d'acqua non riuscì a calmare la strana e brutta sensazione che avevo.
Così pensai che la miglior soluzione fosse accendere la televisione per provare a svagarmi un po'.
Feci un po' di zapping alla TV e finalmente trovai un documentario dove si parlava dell'importanza delle piante e di come si nutrivano.
Lo trovai molto interessante perchè avevo iniziato a piantare delle piccole piante in giardino e avere più informazioni era la cosa che più mi serviva.
Grazie a questo documentario riuscii a rilassarmi.
Mi venne un po' di sonno e, prima che mi addormentassi sul tavolo, mi alzai e andai in camera da letto a dormire.
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"Ehi mamma, possiamo parlarti un secondo?" mi dissero le mie figlie in coro mentre stavo preparando la pizza per la cena.
"Certo, mi lavo le mani e parliamo" risposi.
Ci accomodammo nel divano in salotto e Sophie, ad un tratto, mi chiese:
"Ma tu e papà dovete ancora continuare a litigare?"
Mi girai di scatto verso lei, rimanendo scioccata da questa sua domanda.
"Sai com'è fatto tuo padre... è impossibile non litigare con lui..." dissi dispiaciuta nel vedere le mie figlie tristi.
"Mamma, noi siamo stanche e abbiamo deciso di andarcene" disse Mia con voce spezzata.
"Addio mamma.
Grazie per esserci sempre stata.
Ma adesso è arrivato il momento che andiamo via." disse Sophie con le lacrime agli occhi.
"Ma che state dicendo? Dove volete andare? Non potete lasciarmi da sola qua, insieme a vostro padre..." dissi con un filo di voce e sull'orlo di una crisi di pianto.
"Mamma, andiamo in un posto lontano da qua. Io e Sophie ce ne andiamo via, addio." sentii pronunciare queste parole da Mia vedendo entrambe le mie figlie sparire pian piano.
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"Noo!" gridai svegliandomi di soprassalto tutta sudata.
"Sta' zitta e dormi cretina, riesco a sentirti fin qua. Ti ripeto che voglio dormire, non sentire la tua voce!" urlò arrabbiato mio marito dal salone.
Io non gli diedi retta e corsi verso la camere delle mie figlie per verificare se tutto andava bene.
Aprii la porta e sentii una folata di vento colpirmi dritto in faccia.
Tutto ciò mi sembrava strano perchè raccomandavo sempre alle mie figlie di chiudere la finestra prima di andare a dormire.
Ma, per rassicurarmi, pensai che l'avessero dimenticato.
In fondo può capitare a tutti una dimenticanza.
Ma appena entrai ciò che vidi mi fece gelare il sangue.
No,non poteva essere vero.
Le mie figlie non potevano essere andate via.
Gettai un urlo disperato e scattai a piangere.
Nel frattempo sentii i passi di Bryan sempre più vicini.
Sapevo che era venuto a rimproverarmi per l'ennesima volta.
Ma appena si avvicinò e vide quello che avevo visto io, corse verso l'interno e mise tutta la stanza sottosopra.
Dopo essersi sfogato, mi venne ad abbracciare ma io non potei ricambiare perchè non avevo più forze.
Ad un tratto vidi tutto nero e non capii più nulla.
Ed infine svenni.
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ZAPPING: Per chi non lo sapesse vuol dire saltare da un canale all'altro.
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Broadway in love
Fanfiction《E detto ciò, prese anche lei la sua valigia e iniziò a buttarci dentro tutto quello che pensava fosse utile per la nostra fuga》 Sophie e Mia,due ragazze adolescenti,stanche delle liti tra i genitori,decisero di scappare di casa e andare in un luogo...
