-Eccoci quì!-disse Harry con un filo di voce.
È così strano tornare ad Hogwarts dopo tutto quello che è successo-Spero che quest'anno passi al più presto- rispose Hermione.
Ron era lì,al proprio fianco ma è come se non ci fosse, dalla morte del fratello era cambiato, il suo volto era dipinto di sorrisi falsi ed il suo sguardo era colmo di tristezza.
I tre ragazzi si diressero verso la sala grande. La sala era colma di maghi e streghe, era molto che Herm non sentiva tutto quel baccano, quelle risate, quei sorrisi.
Al loro ingresso però tutta quella confusione cessò, la stanza era avvolta dal silenzio, tutti gli occhi erano puntati su Harry, Ron ed Hermione, già loro erano il trio che aveva avuto il coraggio di affrontare voldemort e poi successivamente sconfitto, loro erano il trio delle meraviglie.
Il trio più famoso del mondo avanzò con sveltezza, non sapevano cosa fare, non sapevano come comportarsi.
Il volto di Hermione era avvolto da un rossore quasi innaturale.
finalmente i ragazzi trovarono tre posti liberi proprio accanto a Ginny, una volta seduti Harry strinse la mano della sua ragazza con forza quasi come se volesse scaricare la tensione, Hermione invece fissò per un tempo indefinito dei fiori situati avanti ad essa, mentre Ron rimase in silenzio.
D'un tratto la confusione riprese a rimbombare nella sala, ed era come se tutta la tensione e l'imbarazzo svanissero poco alla volta.
Lo smistamento passò velocemente, fra risate,chiacchiere e applausi. Dopo aver cenato tutti i maghi si alzarono per andare nelle proprie stanze ma d'un tratto Hermione si fermò di botto -che succede?-domandò Ginny con aria perplessa. Ma non ebbe alcuna risposta, Herm era lì impalata con lo sguardo puntato su un gruppo di serpeverde, al centro del gruppo c'era lui, il ragazzo dagli occhi color ghiaccio,dai capelli color biondo cenere, Draco Malfoy.
Hermione lo fissava con disprezzo, quasi con delusione. Come ha potuto il ragazzo che ha sempre amato causargli tanta sofferenza.
La risata di Draco si fermò, forse per istinto o forse perchè si sentiva osservato, ma in quel momento guardò proprio in direzione della ragazza, si guardarono per diversi secondi,minuti o forse ore, sta di fatto che in quel tempo indefinito il ragazzo cambiò radicalmente espressione, adesso la sua faccia era carica di tristezza.
Una spinta fece ritornare il ragazzo alla realtà che riprese a camminare. Prima di uscire dalla sala diede un ultimo sguardo ad Herm e poi sparì.
......
-Ma che hai?!-chiese Ginny con aria preoccupata-È dalla fine dello smistamento che non dici una parola-ma niente,ancora non ebbe risposta. Hermione era sdraiata sul letto a fissare il vuoto -Io ci rinuncio-disse la più piccola dei Wesley mettendosi a letto.
Le ore passavano ma Herm. Era ancora lì,distesa sul letto a pensare all'incontro con Malfoy.
Ormai era notte fonda ed Hermione decise di andare a fare un giro per schiarirsi le idee. Mentre camminava per quei corridoi pensava. Già cos'era quell'espressione dipinta sul suo volto? E soprattutto perchè la Grenger non provava odio per quel ragazzo? Quell'espressione sul volto di Draco l'aveva confusa.
-Herm-una voce rimbombò in quel silenzio surreale. -Chi sei?- disse Hermione con un tono allarmato mentre si apprestava a prendere la sua bacchetta, ruotava su se stessa per capire da dove provenisse quella voce così calda e familiare.
Dal corridoio adiacente a quello dove si trovava lei comparve l'ultimo uomo che avrebbe voluto vedere in quel momento, era ancora troppo confusa per poter avere un confronto con lui. Malfoy. Il ragazzo avanzava con passo lento ed un'espressione incomprensibile, -Non chiamarmi mai più Herm-disse la ragazza con voce arrabbiata.
-volevo solo parlarti- controbattè il ragazzo dagli occhi color ghiaccio- ebbene, cosa vuoi dirmi?- disse Hermione
-volevo-prese fiato-volevo chiederti scusa, dopo tutto quello che ti ho fatto mi sembra lecito.- il tono del ragazzo era triste.Herm lo guardava negli occhi, passarono diversi secondi prima che la ragazza si decidesse a parlare -e questo tuo bisogno di chiedermi scusa da cosa nasce?- disse lei mentre continuava a fissarlo. -Bhè chiamamoli senzi di colpa- rispose lui non sapendo cosa dire.
-Questa non la considero una risposta- urlò la grenger nel corridoio mentre lo sorpassava per tornarsene nella sua stanza, -aspetta- disse Malfoy mentre la tirò per un braccio. Hermione venne tirata così forte che fu costretta a girarsi, adesso erano faccia a faccia, a pochi centimetri di distanza, la tensione salì moltissimo ma nessuno dei due aveva la forza o la voglia di allontanarsi-mi dispiace- disse il biondino con un tono dolce. La grifondoro in quel momento non sapeva cosa dire, era rimasta pietrificata davanti alla vista di quegli occhi color ghiaccio,quei capelli color biondo cenere,quei tratti facciali perfetti. Sapeva che stava diventando vulnerabile, sapeva che se non si fosse allontanata sarebbe finita per baciarlo, allora prese un pò di orgoglio e con una voce tremante disse-non è un problema mio- fecendo un passo indietro, le gambe tremavano visibilmente e i suoi occhi erano lucidi.
-Perchè tremi?- disse il serpeverde cercando di far continuare quella conversazione, non voleva lasciarla andare, non adesso che era così vicino a lei, e poi adesso erano soli, quante possibilità ci sono di avere un'altra possibilità come questa.
-Perchè tutto questo che sta succedendo non va bene- disse la ragazza-tu dovresti essere il solito sbruffone di sempre ed io per questo dovrei odiarti con tutta me stessa.-
-E invece?-disse Draco spronandola a continuare- ed invece non riesco ad odiarti-disse lei visibilmente arrabbiata-o almeno non più, ora sono più confusa che mai.- disse per poi scoppiare in un pianto incontrollato.
Malfoy era lì a pochi passi, a guardare quella donna così forte piangere a pochi passi da lei, in quel momento era così bella, così dolce. Senza pensarci due volte la abbracciò, era così piccola tra le sue braccia. Herm pianse per diversi minuti e quando finalmente le lacrime ebbero finito di rigare il suo volto alzò la testa per guardare il volto di Draco, il suo naso sfiorava le labbra del ragazzo, il respiro era affannato, il ritmo del suo cuore accellerato tanto che perfino Malfoy avvertì il suo battito, il serpeverde aggì d'impulso e la baciò, era un bacio dolce, delicato. Un brivido percorse la schiena della riccia. In quel momento sembrava tutto così perfetto, era tutto quello che Hermione aveva sempre desiderato, Draco la stringeva per i fianchi, mentre lei gli accarezzava i capelli.
Entrambi sapevano che era un bacio sbagliato, un amore sbagliato,ma non gli importava.
Spazio autore!
Scusate se mi sono limitato all'ultimo per pubblicare ma ho avuto dei problemi@Pottermysurname
@AnnaPozone
@YouMustBeAWeasley_03
@FireLily09
@kiraricciardiamor
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Concorso: Harry Potter
RastgeleIn questo libro scriverò tutte le OS riguardo a Harry Potter. Buona lettura e forza SERPERVERDE!