25 ¤VANALIKA¤

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La piccola cucina della famiglia Delley funge anche da sala da pranzo, dato che il signor Delley non ha abbastanza soldi per dare a sua moglie e a sua figlia un'abitazione più dignitosa. Si sta stretti, a casa Delley. In qualunque stanza si decida di entrare. Il bagno è talmente piccolo che ad una persona manca il respiro non appena ci entra e il divano riesce a sopportare il peso di tre persone, dopodiché crolla circondato da una nube di polvere. La signora Delley si siede delicatamente sul bordo della sedia traballante e sta attenta a non posare i gomiti sul tavolo, perché al marito piace così. Un modesto lampadario pende sbilenco sul piatto di insalata al centro del tavolo. Il signor Delley borbotta qualcosa di indefinito mentre rumina l'insalata, infilandosi, nel frattempo, anche un pezzo di bistecca in bocca. L'olio gli cola sul mento, fermandosi a contatto con l'ispida barba bionda e grigia.

Oggi il signor Delley è di pessimo umore.

Vanalika guarda la sua cena e fa una smorfia. Quante volte dovrà ripetere a sua madre che è vegetariana? Per non accrescere la tensione decide di mettere da parte la bistecca e mangiare solo l'insalata. Non deve compiere movimenti bruschi, rovesciare qualcosa o dire alcunché, non in quel momento, non con suo padre che sta per esplodere di rabbia. Rivolge un veloce sguardo a sua madre, che pur di non infastidire il marito mastica a lentezza esasperante, con lo sguardo basso e la schiena dritta, coltello e forchetta stretti nelle piccole mani delicate. Quando Vanalika era piccola il signor Delley le diceva sempre che sua madre era un sogno diventato realtà, un miraggio onirico che chissà come si trovava nella dimenticata Ancestor's Hill, patria di ottime mele.
Al signor Delley non piacciono le mele, non gli piace più o meno tutta la frutta. Però ama la signora Delley, o almeno la amava quando Vanalika aveva sette anni.

-Com'è andata oggi, Vanalika?- chiede la donna alzando per un momento lo sguardo dal piatto. Neanche lei sta mangiando granché. Il padre emette una specie di ringhio, afferrando il bicchiere di vino davanti al piatto. Sì, la famiglia Delley non si può permettere un nuovo appartamento o un divano decente, ma il vino di ottima annata non manca mai.

-È andata bene, mamma- mormora la ragazza. Invece non era andata per niente bene, ma Vanalika ci è abituata. È abituata alle continue prese in giro delle sue compagne. Oggi ad esempio la stavano deridendo per una festa a cui lei non è stata invitata.

-Va sempre bene, vero Vanalika?- sbotta il padre. -Cos'era quel sette in storia, mh?

La ragazza impallidisce, deglutendo a fatica l'insalata. -Mi dispiace, papà...

-Non dire che ti dispiace, i tuoi cazzo di voti non si aggiustano con un cazzo di 'mi dispiace'!- urla. Il signor Delley è un uomo possente, dalle spalle larghe e la statura imponente. Lei e sua madre a confronto sembrano due piccoli folletti biondi. La signora Delley si alza lievemente dalla sedia poggiando una mano sul braccio muscoloso del marito, ma lui la scaraventa via con tale forza da farle ribaltare la sedia. -Fallo un'altra volta e vedrai, donna!

-Non voglio parolacce durante la cena, lo sai, Marcus.- Nonostante la donna tremi in un misto di paura e rabbia, riesce a mantenere fermo e pacato il tono di voce.

-E cosa frega a me di cosa vuoi tu?

La donna serra le labbra, ferita. -Dovrebbe. Sono tua moglie.

Lui scoppia a ridere e il suono terrificante fa raggomitolare Vanalika su sé stessa. Evadi, Vana. Evadi.
Evadi.
Evadi.
Scappa.
Ma non ce la fa, non riesce a scollarsi dalla sedia. È come se qualcuno - o qualcosa - la stesse spingendo contro la sua volontà a rimanere lì inerme a guardare la scena. Suo padre non può più tirare sua madre per i capelli, dato che li ha tagliati apposta per evitare che succedesse ancora. In un moto di solidarietà anche Vanalika se li è tagliati.
Ma questo non è bastato.
Vanalika chiude gli occhi non appena vede suo padre che strattona sua madre fino a farla sedere di nuovo a tavola. -È questo il tuo posto!- Le sbraita addosso, poi guarda la figlia con due occhi spiritati. -È questo il posto delle persone che prendono pessimi voti a scuola. Preparare la cena! Scrostare i piatti! Pulire quel bagno del cazzo!

Enchanted ||VINCITRICE WATTYS2017||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora