6. incontri

21 4 1
                                    

Questo è il capitolo completo.

Mi sono svegliata con qualche minuto di ritardo , ieri sera, dopo aver bussato per quasi un'ora , mi padre si decise ad aprirmi la porta.

Imprecò moltissimo ,ma io non ci feci caso , sono abituata .
Quando succedono queste situazioni , prendo la valigia da sotto il letto ci infilo , aggiungendo man mano delle mie cose personali (maglie, pantoloni, libri ecc.)...come se fosse una clessidra e quando la mia stanza sarà vuota sarà ora di andarmene via da questo posto piene di sofferenza.

Prendo l'autobus perchè oggi non mi va proprio di camminare , sento un clapson , non mi volto , ma quando sento quel suono fastidioso decido di girarmi : Lucas.

<<Ehi , ti serve un passaggio ?>> mi guarda con quei bellissimi occhi marroni miele.

<<Si , grazie !! >>

Lucas ,è un ragazzo dolcissimo che mi ha aiutata molto su tutti i punti di vista , da quando sono entrata per la prima volta in queata scuola mi è sempre stato accanto.
Pure quando ha scoperto il tradimento di Justin mi è stato accanto , anzi gli ha dato un bel pugno sul naso , e ha messo "in pericolo " la sua amicizia iniziata all'asilo con Justin.
Io sono per lui , la sua migliore amica , l'unica.
Lissi invece la considera come una buona amica .

<<Come stai ? È un po' che non ci vediamo , mi sei mancata tantissimo !!>>disse lui con un sorriso a 32 denti.

<<Anche tu mi sei mancato , comunque sto abbastanza bene>>

Lo abbraccio prima che metta in moto la macchina.
Mi è mancato tutto di lui : il suo profumo , le sue mani calde mentre mi accarezza e soprattutto il suo modo di farti sentire al sicuro solo con dei piccoli gesti.
Noi ,passato un po' di tempo per smaltire il tradimentocdi Justin, io e Lucas provammo ad andare oltre la semplice amicizia ma dopo un mesetto scarso decidemmo di lasciarci perchè sia lui che io eravamo e lo siamo tutt'ora consapevoli che noi siamo fatti per essere solo migliori amici.

<<Ieri non ti ho visto a scuola , di solito sei sempre puntuale c'è "un evento importate".>> Dico mimando le virgolette con le dita.

<<lo so , ma la settimana scorsa ero in teatro per uno spettacolo a Washington , sono tornato ieri mattina e non mi andava proprio di andare a scuola>> Mi dice lui passando lo sguardo dalla strada a me .

<<Teatro ? Che cosa mi sono persa?>> Chiedo confusa.

So che è bravo e che era "gettonato" -questo anche grazie al padre che è un organizzatore di spettacoli in tutta l'America e da quello che so si sta pure estendendo all'estero- e che aveva ricevuto alcune proposte di esibirsi in dei spettacoli , ma lui mi ha detto che li aveva rifiutati perchè diceva che non era ancora pronto per fare questo passo.
Quindi sono abbastanza confusa.

<<Quest'estate Trinity , la mia "manager", ha trovato un gruppo teatrale molto famosa da queste parti sia per la bravura dei ballerini , sia per il gruppo di insegnati e per lo stipendio, io ho accettato subito ; almeno ho una scusa per saltare qualche volta la scuola.>>

<<Vaaa beneee!>> Rispondo io ridendo per la faccia buffa che ha fatto.

Arriviamo a scuola e siamo con 20 minuti in anticipo quindi mi vado a riscaldarmi i muscoli , prima della lezione di danza moderna .
Entro nella sala e vedo Elvis inpegnato a guardare il vuoto , sembra pensieroso , boh.
Vado nello spogliatoglio per cambiarmi e per farmi una veloce coda di cavallo .
Esco e non vedo più Elvis seduto sulla panchina.

Quanto è strano quel ragazzo.

<<Ti sembro una ragazzo strano?>> Compare dietro di me , mi ha fatto venire quasi un infarto.

La voce del cuore. (Momentaneamente sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora