Questo è il capitolo completo.
Mi sono svegliata con qualche minuto di ritardo , ieri sera, dopo aver bussato per quasi un'ora , mi padre si decise ad aprirmi la porta.
Imprecò moltissimo ,ma io non ci feci caso , sono abituata .
Quando succedono queste situazioni , prendo la valigia da sotto il letto ci infilo , aggiungendo man mano delle mie cose personali (maglie, pantoloni, libri ecc.)...come se fosse una clessidra e quando la mia stanza sarà vuota sarà ora di andarmene via da questo posto piene di sofferenza.Prendo l'autobus perchè oggi non mi va proprio di camminare , sento un clapson , non mi volto , ma quando sento quel suono fastidioso decido di girarmi : Lucas.
<<Ehi , ti serve un passaggio ?>> mi guarda con quei bellissimi occhi marroni miele.
<<Si , grazie !! >>
Lucas ,è un ragazzo dolcissimo che mi ha aiutata molto su tutti i punti di vista , da quando sono entrata per la prima volta in queata scuola mi è sempre stato accanto.
Pure quando ha scoperto il tradimento di Justin mi è stato accanto , anzi gli ha dato un bel pugno sul naso , e ha messo "in pericolo " la sua amicizia iniziata all'asilo con Justin.
Io sono per lui , la sua migliore amica , l'unica.
Lissi invece la considera come una buona amica .<<Come stai ? È un po' che non ci vediamo , mi sei mancata tantissimo !!>>disse lui con un sorriso a 32 denti.
<<Anche tu mi sei mancato , comunque sto abbastanza bene>>
Lo abbraccio prima che metta in moto la macchina.
Mi è mancato tutto di lui : il suo profumo , le sue mani calde mentre mi accarezza e soprattutto il suo modo di farti sentire al sicuro solo con dei piccoli gesti.
Noi ,passato un po' di tempo per smaltire il tradimentocdi Justin, io e Lucas provammo ad andare oltre la semplice amicizia ma dopo un mesetto scarso decidemmo di lasciarci perchè sia lui che io eravamo e lo siamo tutt'ora consapevoli che noi siamo fatti per essere solo migliori amici.<<Ieri non ti ho visto a scuola , di solito sei sempre puntuale c'è "un evento importate".>> Dico mimando le virgolette con le dita.
<<lo so , ma la settimana scorsa ero in teatro per uno spettacolo a Washington , sono tornato ieri mattina e non mi andava proprio di andare a scuola>> Mi dice lui passando lo sguardo dalla strada a me .
<<Teatro ? Che cosa mi sono persa?>> Chiedo confusa.
So che è bravo e che era "gettonato" -questo anche grazie al padre che è un organizzatore di spettacoli in tutta l'America e da quello che so si sta pure estendendo all'estero- e che aveva ricevuto alcune proposte di esibirsi in dei spettacoli , ma lui mi ha detto che li aveva rifiutati perchè diceva che non era ancora pronto per fare questo passo.
Quindi sono abbastanza confusa.<<Quest'estate Trinity , la mia "manager", ha trovato un gruppo teatrale molto famosa da queste parti sia per la bravura dei ballerini , sia per il gruppo di insegnati e per lo stipendio, io ho accettato subito ; almeno ho una scusa per saltare qualche volta la scuola.>>
<<Vaaa beneee!>> Rispondo io ridendo per la faccia buffa che ha fatto.
Arriviamo a scuola e siamo con 20 minuti in anticipo quindi mi vado a riscaldarmi i muscoli , prima della lezione di danza moderna .
Entro nella sala e vedo Elvis inpegnato a guardare il vuoto , sembra pensieroso , boh.
Vado nello spogliatoglio per cambiarmi e per farmi una veloce coda di cavallo .
Esco e non vedo più Elvis seduto sulla panchina.Quanto è strano quel ragazzo.
<<Ti sembro una ragazzo strano?>> Compare dietro di me , mi ha fatto venire quasi un infarto.
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La voce del cuore. (Momentaneamente sospesa)
Romance"-È una serata fredda e umida, qui a New York . La pioggia batte senza sosta sulla mia finestra che si affaccia sulla strada piena di macchine che viaggiano chissà dove. Mi piace immaginare in quale posto andranno , mi fa distogliere il pensiero , p...