Capitolo 9

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Mi affretto a tornare nella mia camera. Quasi correndo apro la porta e me la chiudo alle spalle, lasciando dietro di me questa situazione con Ignazio.
Porto le mani alle tempie e le massaggio cercando di agnentare i miei pensieri, Cazzo sofia! Cosa cavolo stai combinando? Non puoi permetterti di povare un qualsiasi sentimento! Ti ricordi quando ci metti il cuore rischi di farti del male?

La mia coscienza mi riporta alla realtà e con essa anche il bussare alla porta.
Mi giro verso di essa la guardo, ma so gia che e lui... Ora vorra anche delle spiegazioni.

"Chi è" Dico secca

"Sofia apri sono io chi vuoi che sia?"

Mi dice da dietro la porta

"No Ignazio non e il caso, ne parliamo domani"

"Apri ti ho detto, non ne voglio palare domani!"

Urla ancora.

"Ti ho detto vattene vai a dormire, domani, a mente fresca, affroteremo il discorso, ok?"

"Cazzo, Sofia!? Ti do due secondi per aprire questa porta, o vuoi che la butto giu e faccio svegliare tutti? Sai che ne sono capace!"

Sbuffo rumorosamente e apro la porta. Me lo trovo davanti con ancora l' accappatoio addosso e il ciuffo che gli cade sul viso, ancora umido.

"Entra..."

Dico fredda.

Lui non se lo fa ripetere due volte: entra e chiude la porta. Ci quardiamo fissi negli occhi, quasi con sfida.

"Mi dici che vuoi Ignazio?"

"Lo so che ci sei rimasta male Sofia..."

Dice con tono dispiaciuto.

"Ti sbagli di grosso Boschetto. Sono abituata a tutti gli scleri di voi uomini, quindi stai tranquillo!"

"Ah si? Allora dimmi perche hai reagito cosi Sofia!"

"Non lo so perché... Ignazio. Cazzo, non lo so...credo che ho fatto una cavolata a venire qui, a fare sta falsa. Credo sia meglio che me ne torni a casa..."

"E no cara mia!" Mi dice urlando. "

Tu non vai da nessuna parte! Hai accettato di stare al gioco? Dunque, ora giochi fino all' ultimo.
Sei una professionista, come dici tu, e allora qual'è il problema? Sofia stai lavorando! Io ti pago e tu lavori per me."

"Non mi fai paura Ignazio! Sembra quasi una minaccia la tua, sai? Ho smesso da parecchio di avere paura di voi uomi,mio caro..."

Mi avicino a lui e gli punto il dito quasi all altezza de viso.

"Chi ti credi di essere? Eh Ignazio? L'onnipotente? Tu forse non hai capito con chi hai a che fare .
Vuoi la verità? Si, ora te la dico io; Ignazio da quando lavoro in quest' ambito nessun' uomo mi ha mai rifiutato, capisci? E, onestamente parlando, è la seconda volta che siamo in intimità, ma oltre alle carezze tu non cerchi nient'altro!"

I Due Volti Di Sofia...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora