Capitolo 24

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I rumori che provengono dalla porta si fanno sempre più vicini come se qualcuno tentasse di forzare la serratur.

Io e Ignazio scambiamo uno sguardo spaventato pronunciando all'unisono i loro nomi

-'Giada'

-'Carlo'

-' E ora cosa facciamo?'- chiedo spaventata 

-'Il bagno, nascondiamoci lì'- suggerisce Ignazio

Ci vestiamo alla meglio e rifacciamo velocemente il letto per poi chiuderci in bagno giusto in tempo.

Sentiamo un tonfo sordo e la porta spalancarsi, quasi urlo dallo spavento. Ignazio appoggia una mano davanti alla mia bocca per zittirmi puntando gli occhi nei miei per potermi trasmettere fiducia.

Sentiamo dei passi e un vociferare sempre più vicino quando la porta della camera da letto si spalanca ed ecco che le voci sono chiare e riconoscibili.

-'Cazzo sono stati qui'- dice una voce maschile che riconosco subito essere quella di Carlo

-'Non ti allarmare, sarà venuto solo lui '

Ignazio a quella voce si irrigidisce perché capisce essere quella di Gaia, tant'è che mima il suo nome per farmi capire. Io annuisco senza proferire parola.

Siamo entrambi troppo concentrati a capire cosa si diranno.

Incominciano a darsi contro, Gaia gli urla che doveva portarmi via dalla città perché prima o poi io e Ignazio ci saremmo uniti di nuovo e tutto il loro piano sarebbe andato in fumo ; Carlo a sua volta la accusa dicendo che non ha saputo gestire la situazione con Ignazio perchè pur dandogli dei medicinali per non fargli ritornare la memoria lui ha comunque recuperato le chiavi di questo appartamento . Continua ad inveire contro di lei chiedendole se era sicura che prendeva le pillole o le nascondeva.

-'si le ha sempre prese, cazzo'- gli urla sempre più infuriata.

-'e allora perche siamo qui con la paura che si sono ritrovati?'- le chiede Carlo sull'orlo di una crisi di nervi

-'non lo so , si sarà incuriosito forse?'- ipotizza lei

-' forse tu dici?'- chiede nervoso Carlo –' forse? Io credo che se ti ha seguita è per capire, per sapere cosa gli è successo. Per capire se quello che gli disse Sofia era la verità.'- continua d'un fiato Carlo –' ti ricordi al concerto quando trovasti Sofia nel suo camerino intenta a dirgli la verità? Per fortuna tu arrivasti in tempo'- conclude lui

Io e Ignazio siamo sconvolti da queste rivelazioni, lui mi guarda con un'aria mista tra tristezza e confusione e involontariamente reagisce dando un cazzotto alla porta per poi subito rendersi conto del gesto appena fatto.

-'Fottuti siamo'- dice a bassa voce e infatti la porta viene spalancata e Ignazio senza pensarci si scaraventa su Carlo colpendolo con svariati pugni mentre gli urla contro chiedendogli il perchè di tutto questo

Io intanto piango disperata davanti a quella scena, sentendomi impotente prima che Gaia mi si avvicina strattonandomi e urlandomi contro

-'Vedi cosa hai combinato? Tutta colpa tua . Tu vuoi distruggerlo, tu vuoi rovinargli la carriera.' – mi urla come una pazza –' cosa penserà la gente quando scoprirà la vostra storia ? immagina i titoli dei gossip: il tenore innamorato di una escort'- mi dice con rabbia

A questa parola Ignazio si blocca, si volta guardandomi come a voler capire e lei glielo ridice con tutta la cattiveria che ha nel corpo

-' si caro Ignazio, una escort, una prostituta, una puttana.'- ripete con un ghigno disegnato sul volto –'come la vuoi chiamare la tua amata Sofia, eh?'

I Due Volti Di Sofia...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora