Il Vampiro è un essere folkloristico che sopravvive nutrendosi dell'essenza vitale di altre creature, nonché una delle figure dominanti del genere horror. Nonostante la speculazione sostenuta dallo storico letterario Brian Frost secondo la quale la credenza dei vampiri «potrebbe risalire alla preistoria», il termine "vampiro" divenne popolare solo agli inizi del XVIII secolo, in seguito all'influenza delle superstizioni presenti nell'Europa dell'est e nei Balcani, dove le leggende sui vampiri erano molto diffuse. Allo stesso tempo nacquero altri termini, come βρυκόλακας (vrykolakas) in Grecia e strigoi in Romania. La superstizione nei confronti dei vampiri crebbe a tal punto da far nascere una grave isteria collettiva che portò alla morte di numerose persone accusate di vampirismo.
I folkloristici vampiri dell'Europa dell'est presentavano una notevole varietà di rappresentazioni, dal simile agli umani al cadavere putrefatto. Fu il successo del romanzo Il vampiro di John Polidori (1819) ad instaurare la carismatica e sofisticata figura del vampiro nelle arti che influenzò le opere vampiresche del XIX secolo e ispirò personaggi come Varney il vampiro e il Conte Dracula.
È però il romanzo Dracula, scritto nel 1897 da Bram Stoker, ad essere considerato la quintessenza del romanzo vampiresco e che fornì le basi per le opere moderne. Dracula trattò una mitologia costituita da lupi mannari e altri demoni dando voce «allo stato d'ansia di un'epoca» e «alla paura della società patriarcale vittoriana». Il successo di questo libro fece nascere un distintivo genere vampiresco che è ancora popolare nel XXI secolo, con un'impressionante collezione di libri, film, videogiochi e serie televisive.
Folklore
Il concetto di vampirismo esiste da millenni; culture come quella mesopotamica, ebraica, greca e romana concepirono demoni e spiriti che possono essere considerati precursori dei moderni vampiri. Ad ogni modo, nonostante la presenza di creature simili ai vampiri in queste antiche civiltà, il folklore sui vampiri così come lo conosciamo oggi si è originato esclusivamente nell'Europa dell'est quando i miti della tradizione orale di numerosi gruppi etnici vennero messi per iscritto e pubblicati. Nella maggior parte dei casi, i vampiri sono creature malvagie redivive, vittime suicide o streghe, ma possono anche essere cadaveri posseduti da spiriti malevoli o umani trasformati dopo essere stati morsi da altri vampiri. La credenza in tali leggende divenne così persuasiva da causare isteria di massa e pubbliche esecuzioni di persone credute vampiri.
Credenze europee
Molti dei miti riguardanti i vampiri nacquero durante il medioevo. Gli storici e cronisti del XII secolo Walter Map e Guglielmo di Newburgh collezionarono numerosi racconti sui revenant (morti viventi), ma altre testimonianze di leggende inglesi simili sono scarse. Questi racconti erano simili al folklore ampiamente sviluppatosi nell'Europa dell'est nel tardo XVII e XVIII secolo e che fu alla base delle leggende sui vampiri che successivamente si diffusero in Germania e in Inghilterra, dove furono abbellite e rese popolari.
Una delle prime testimonianze di attività di vampiri risale al 1672, nella regione dell'Istria, in Croazia. Cronache locali citano il vampiro Jure Grando del villaggio di Khring vicino Tinjan come la causa del panico tra i paesani. Grando, un ex bracciante, morì nel 1656, ma i paesani del posto dichiararono che fosse tornato dal mondo dei morti, che avesse iniziato a bere sangue umano e che importunasse sessualmente le donne del villaggio. Il capo del villaggio ordinò che gli si piantasse un paletto nel cuore, ma quando questo metodo non sembrò bastare, il corpo di Grando venne decapitato.
Durante il XVIII secolo, vi fu un impeto frenetico di avvistamenti di vampiri nell'Europa dell'est, con frequenti rituali (che comprendevano impalare o disseppellire un corpo) per individuare potenziali morti viventi, a cui partecipavano anche ufficiali del governo. Nonostante si trattasse dell'era dell'Illuminismo, durante il quale numerose leggende folkloristiche vennero domate, la credenza nei vampiri aumentò drasticamente, creando un'isteria di massa in tutta Europa. Il panico nacque con la notizia di attacchi di vampiri nella Prussia occidentale nel 1721 e nella Monarchia di Habsburg dal 1725 al 1734, da cui si diffuse in altre località. Due casi famosi di vampirismo, i primi ad essere ufficialmente verbalizzati, furono quelli dei cadaveri dei serbi Peter Plogojowitz e Arnold Paole. Plogojowitz era morto all'età di 62 anni, ma si credeva fosse tornato nel mondo dei vivi e avesse chiesto al figlio del cibo. Il figlio si rifiutò di sfamarlo, e fu trovato morto il giorno seguente. Plogojowitz sarebbe poi tornato e avrebbe attaccato alcuni suoi vicini di casa che morirono per gravi perdite di sangue. Paole, invece, un ex soldato divenuto contadino che era stato attaccato da un vampiro anni prima, morì mentre era impegnato nella fienagione. Dopo la sua morte, delle persone morirono nei paraggi e si credette che Paole fosse tornato e avesse iniziato a cibarsi dei suoi vicini.[66] Un'altra famosa leggenda serba riguarda un tale Sava Savanović, che viveva in un mulino e uccideva e beveva il sangue dei mugnai. Questo personaggio folkloristico venne poi ripreso in un racconto scritto dal serbo Milovan Glišić e nel film horror serbo del 1973 Leptirica ad esso ispirato.
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Creepypasta & Altro €:)
HorrorBenvenuti amanti dell'horrore ,se la notte volete restare svegli questo è il libro giusto. Qui scriverò delle Creepypasta , giochi, leggende e altro . Mie o non mie ,conosciute e non conosciute. Per chi non sapesse cosa sono le creepypasta : Sono de...