Capitolo 16

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                    3 MESI DOPO - APRILE

POV DOMENICO

"Basta basta"

"Emilia devi spingere o sarò costretto a fare il cesareo"

"Gabriel basta"

"Emilia spingi dobbiamo far nascere la piccola subito"
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"Emilia amore spingi"

"Non c'è la faccio"

"Piccola ti amo lo sai vero?"

"Si"

"Al mio tre tu spingi ok"

"Va bene"

"Vaii uno....due...tre"

                QUALCHE ORA DOPO

POV EMILIA

"I mie bambini?"

"Sei stata bravissima amore ora vedrai che li porteranno qui"
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"Si può?"

"Gabriel"

"Eccoli qui i vostri piccolini"

Entra Gabriel con la culla della piccola e una infermiera con le altre due culle.
L'infermiera si avvicina e mi appoggia in grembo i due piccoli
"Signora ecco i suoi piccolini Nicholas  e Stefan"

Mentre Gabriel ridendo mette tra le braccia di Domenico la piccola e dice "ed ecco qui la tua principessa Grace "

Vedo Domenico prendere imbraccio sua figlia e piangere

POV GABRIEL

Vedo i miei amici con i loro piccoli imbraccio

"Congratulazioni ragazzi siete bellissimi"

"Grazie Gabriel sopratutto per il tuo aiuto senza di te non c'è l'avremmo fatta"

"Figurati ora posso viziare altre tre nipotini"

"Hai saputo qualcosa di mia sorella"

"No Luc prova a chiamare Mary ma non risponde le ho lasciato anch'io un messaggio in segreteria appena lo vedrà credo che ci chiamerà"

POV LUC

Sono le dieci, sono appena tornato dalla clinica dopo essere passato da Domenico ed Emilia.
I loro piccoli sono bellissimi e loro sono felicissimi, non ho mai visto il mio amico così felice.
La paternità cambia tutti gli uomini di questo ormai ne sono certo.
Accendo i riscaldamenti e vado ad accendere il microonde con la cena che mi ha lasciato Lesy.
Inizio a cenare solo, in questi tre mesi mi sono dedicato unicamente al lavoro.
Oggi vedendo Domenico ed Emilia ho pensato alla mia piccola.
La mia bambina in questo mese non l'ho vista proprio, e ora sono seriamente preoccupato vendendo che Mary non risponde al telefono non siamo riusciti a dirle nemmeno della nascita dei nipotini, inoltre Matteo non risponde nemmeno al telefono come Mary.
Che sta succedendo in Italia?
Hope mi preoccupa da quanto è in Italia mangia meno, ma sopratutto non parla.
Mia figlia, era una bambina vivacissima ma ora non più.
Con Mary si limita di dire sì o no e anche a scuola.
L'unica persona con cui parla un po' sono io, quando la chiamo.
Sono tre mesi che va avanti questa storia, dal giorno che è partita.
Ma Mary non sembra volerlo capire, le ho detto più volte di ritornare qui, ma no non mi ha dato mai ascolto.
Sento un macchina nel viale della villa, mi affaccio alla finestra e vedo un taxi.
Un taxi?
Che ci fa a quest'ora nel viale della mia casa?
Prendo un ombrello visto che diluvia ed esco
L'autista apre la portiera dell'auto e vedo uscire Mary con imbraccio Hope.
Mary?
Che ci fa qui?
Non era in Italia?
L'autista va via ma noto che non ci sono valige. Mi avvicino e noto Mary piangere.

Ti amo...ma non posso 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora