POV GABRIEL
Si spalanca la porta del mio studio ed entra una piccola polpettina.
È Hope.
Quella piccola peste mi fa star bene come nessuno.
Non la vedo dalla sua partenza per le Maldive.
Per il giorno del suo compleanno tra di noi c'è una piccola tradizione.
Lei viene in ospedale e l'intera mattinata la passa con me a "lavorare".
Per non dire che combina guai"Zioooo ono tornata da te"
Sorrido come un cretino "Auguri principessa mia"
"Grazie zioo"
"Eh sì che sei diventata grande. Hai imparato a dire grazie"
"Papà è stato"
Nemmeno a dirlo che entra Luc con Mary.
Guarda un po'!
Sorrido a vederli insieme
"La vacanza vi ha fatto bene vero?"Luc scoppia a ridere "da oggi torno a lavoro, tranquillo,lo so che senza di me non sai vivere"
Lo guardò sogghignando "sei un simpaticone Luc ma sai ci sono delle graziose signore che non hanno voluto farsi visitare da Shelby ed oggi sono tutte per te"
"Dimmi che non è vero"
"Invece è vero caro Luc "
Mary ride e io con lei.
Luc saluta Hope e va a lavoro mentre Mary resta con me e la piccola."Andiamo a prenderci qualcosa al bar?"
"Si"
Mentre Hope mangia il suo cornetto al cioccolato io e Mary beviamo un caffè.
"Allora come è andata la vacanza?"
"Siamo stati benissimo non mi dispiacerebbe trasferirmi lì Gabriel"
"A chi lo dici"
"Gabriel?"
"Mh"
"Una ragazza ci sta guardando e il suo sguardo non sembra per nulla amichevole"
Mi giro e vedo Arya che ci guarda, con uno sguardo deluso e arrabbiato.
"Lei è Arya la mia specializzanda"
"Solo?"
"No abbiamo deciso di frequentarci ma non dirlo a nessuno Mary."
"Luc lo sa?"
"Si lo sa ma continua a ripetere che per lui sto sbagliando e che lei mi nasconde qualcosa"
"Sembra una brava ragazza,anche se in questo momento da come mi guarda sembra che mi odi"
"Non avrà capito chi sei"
"Fidati del tuo cuore Gabriel, non ragionare con la mente. Ovvio una relazione è un rischio, ma se funziona è l'avventura più bella della tua vita"
"Parli con cognizione di causa?"
"Ho ragionato con la testa Gabriel fino a qualche mese fa,ora ne ho la certezza e le conseguenze si sono viste"
"Non lo amavi?"
"La verità Gabriel? Non lo so. Forse credevo di amarlo"
"Mi dirai cosa è successo in Italia?"
"Si ma non oggi Gabriel"
Annuisco e le accarezzo una guancia.
Hope prende la mia mano e la toglie dalla guancia di Mary.
"Zioo mamma è di papà"
"Non può essere anche mia?"
"No mamma bacio a papà"
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Ti amo...ma non posso 2
ChickLitSEQUEL "Ti amo....ma non posso". Per capire la storia consiglio la lettura del primo libro. Sono passati quattro anni. Mary ha deciso di trasferirsi con Matteo a New York, per permettere alla sua bambina Hope di stare vicino al padre Luc. Luc da qua...