Vedo Luna correre verso di noi.
Ma perché cazzo deve interrompere sempre? È piu forte di lei.
Mentre si avvicina, noto un particolare che mi fa sorridere: è struccata.
Alessandra ribolle di rabbia ed ha tutte le ragioni del mondo:
"Montes- ribatte andando da lei- spero che tu abbia una valida spiegazione!"
"Leo, la vicepreside! Vieni subito!"
Ok, non era una scusa.
Mi catapulto fuori dal terrazzo ed io e Luna arriviamo subito in stanza, ci leviamo le scarpe e ci mettiamo sotto le coperte per non far vedere che eravamo vestiti e pronti per uscire.
La stronza entra con il proprietario dell'albergo, ci guarda, analizza la stanza e se ne va.
Appena uscita io e Luna scoppiamo a ridere. È un'idiota! Lei e le sue manie di controllo:
"Hai visto che faccia aveva? Sembrava uno spaventapasseri"
Luna ride di gusto alla mia battuta.
Luna Montes che ride senza trucco.
Ora mi ricordo perché le ho detto che senza trucco è molto più bella:
"Luna- inizio, interrompendola- devo chiederti una cosa"
Sgrana i suoi occhioni e mi guarda:
"La Luna che ho qui davanti non è quella che ho conosciuto a scuola tre mesi fa! Questa Luna è vulnerabile. Chi sei tu?"
"Sai, le maschere non sono solo quelle che si usano a carnevale" asserisce e subito inizia a lacrimare.
"No, no...io non volevo...Luna..."
Mi sembra di trovarmi davanti un vaso di cristallo a cui per sbaglio ho tirato un sassolino ed adesso mi traballa davanti:
"Luna bella, ehi....cosa sono queste lacrime! Siamo in gita, dobbiamo divertirci!"
Non mi è ancora chiaro quale sia la sua situazione, ma so che devo risollevarla:
"Sai che facciamo ora? Scendiamo giù ed andiamo a rubare qualcosa da mangiare e poi stiamo svegli fino a tardi!"
"Ora siamo diventati amici?" mi chiede, ricomponendosi.
"Ehi, non ti ci abituare"
La prendo per mano e corriamo giù.
Già è imbandita la tavola per la colazione, ma ovviamente non posso toccare nulla.
C'è un cameriere che pulisce il bar.
"Merda! E ora ? Che mangiamo stanotte ?"
Ci sono cornetti enormi! Li devo avere!
Luna, che è già tornata normale, va verso il barista e con fare sensuale gli chiede un bicchiere di succo. Il tizio la guarda incantato e nemmeno si accorge che io nel frattempo ho preso qualche cinque cornetti e un paio di biscotti.
Faccio segno a Luna di andarcene ma il tizio la blocca con la mano:
"Quanto tempo starete? Posso rivederti?"
E no, no che non la rivedi stronzetto. Non dovrebbe, ma mi assale la gelosia.
Luna mi stupisce rispondogli in spagnolo fluido e all'ennesimo tentativo di trattenerla gli fa una pernacchia e se ne va.
Mi fa morire dal ridere. Passa dall'essere triste all'essere energica.
Mentre saliamo le scale per andare in stanza mi tiene la mano forte. È strano, ma sento il contatto, lo sento forte. E lo sente pure lei, lo so.
Che mi sta succedendo? Io ho giurato di ignorarla...
Scaccio il pensiero un attimo.
Saliamo in camera ed iniziamo a mangiare. Luna è una bimba! Si è sporcata tutta con la nutella! Maglietta, labbra e mani.
Mi avvicino, la pulisco e ci guardiamo un attimo. È l'attimo eterno, dove tutto si ferma e vedo solo le sue iridi blu, la sua faccia pulita e le sue guance rosse. Vedo quello che prova attraverso quegli occhi, capisco che si sente emozionata, si sente per la prima volta attenzionata. Mi manca il respiro. Stiamo in silenzio per qualche secondo, un silenzio che dice tutto.
Ad un certo punto Luna abbassa gli occhi:
"Notte Leo"
La guardo mentre si mette sotto le coperte, visibilmente imbarazzata ma...felice!
"Notte Luna bella!".
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Nonostante tutto, nonostante tutti
RomanceLuna è figlia di un famoso giornalista e di una grande attrice. Viziata e materialista, si trasferisce a Firenze per seguire la madre sul set, cambiando scuola per la seconda volta. Leo è figlio di due ingegneri, timido, riservato e sognatore. Cond...