Sono due?

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Appena mi sveglio, comprendo che questo è il mio ultimo giorno di vacanza! La gita è finita, domani si ritorna a casa!
Non posso dire di essermela goduta al massimo, ho avuto la testa a Luna, sempre e solo a Luna.
Appena mi sveglio ricordo di essermi spostato in camera di Matteo e comincio ad avvertire un forte mal di testa. Merda! Ieri sera abbiamo bevuto, eravamo tutti e due depressi, lui per mia sorella e io per Luna. Mia sorella è una stupida: Matteo si è dichiarato e lei ha risposto che ha aspettato troppo e che ora lei si sta già sentendo con un altro. La conosco molto bene da capire che tutto questo non è vero ed ho promesso a Matteo di parlarle e di riferirgli la qualsiasi.
Mi alzo con questo mal di testa fortissimo e vado nella mia camera per prendere dei vestiti e farmi una doccia. Appena arrivo, trovo Luna in piedi, immobile, persa, con lo sguardo nel vuoto. Faccio finta di non vederla, anche se la sua immagine in queste condizioni fa un po' paura, e mi avvio verso la mia valigia:
"Leo, ora stai fermo e mi ascolti"
"Non ne ho nessun intenzione"
"Mio padre non era molto fedele a mia madre nei primi mesi di matrimonio: era un vero Don Giovanni. Ha avuto una relazione con un'altra donna di origine spagnola, una certa Elena. Purtroppo, dalla sua stupidità e dalla sua incoscienza nacque una bambina, nello stesso periodo in cui nacqui io. Arrabbiata e distrutta, mia madre lo costrinse a non abbandonare quella bambina, dandogli il cognome e dei soldi ogni mese. La madre della bambina, Elena, è ancora innamorata di mio padre, lo è sempre stata e odia me, che sono il frutto del suo vero matrimonio. Chiamò sua figlia come me e per qualche scherzo del destino, io e lei siamo uguali! Sembriamo gemelle! Siamo la fotocopia di nostro padre.... Bene, lei va in VD quest'anno, nella stessa scuola in cui mi sono trasferita io...Leo, ci sono due Luna Montes. E quella Luna....si, quella Luna va facendo la troia in giro. Lei, non io"
Non so se ridere o piangere. Luna scoppia in lacrime e si butta stremata nel letto. Questa Luna Montes partirà la prossima settimana, quando noi torniamo....ecco perché non l'ho vista. E se fosse davvero così? Allora Luna è davvero....mia?
Sbatto la porta e scappo giù: la vicepreside, solo lei può svelare questo enigma:
"Signora buongiorno! Ho un favore da chiederle"
"Mi dica Ragonesi. Problemi con Montes?"
"Si. Una delle due"
"Oh, si si! Le signorine! È strano, in molti le confondono, nome uguale, facce uguali e nessuna parentela"
Devo chiederle scusa.
Salgo sopra, entro sbattendo la porta e l'abbraccio.
La mia Luna mi stringe forte, tra singhiozzi e lacrime:
"Non ti ho mai mentito. Tu....mi piaci Leo"
Rimango bloccato un attimo, e la guardo. Torna il "silenzio che parla" e mi perdo in quelle iridi blu per l'ennesima volta, mentre le nostre mani si intrecciano.
Mi avvicino e piano piano le nostre labbra si uniscono.
Avevo detto che non mi sono mai innamorato, che con Alessandra ero contento ma non sentivo quello che dovevo sentire....con Luna invece sentivo tutto. Era lei, era lei, la mia Luna, è lei la ragazza che amo. Luna è emozionata e trema. Senza smettere di baciarci me la metto in braccio e la porto sul letto, e lei si accoccola sul mio petto. Passiamo il tempo così, tra baci e carezze:
"Scusami per prima Luna bella"
"Sono contenta di essere qui con te"
"Non sai quanto io"

Nonostante tutto, nonostante tuttiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora